Odg Coordinamento Nazionale USB 14/15 aprile 2012
Il Coordinamento Nazionale confederale USB riunito a Chianciano il 14 e 15 aprile 2012 ha approfonditamente discusso della fase politico sindacale in atto, delle sue prospettive e dello stato dell'organizzazione sulla scorta del documento presentato dall'esecutivo nazionale che si condivide e si approva.
Il Coordinamento Nazionale valuta positivamente il risultato ottenuto dall'organizzazione nelle recenti elezioni per il rinnovo delle RSU nel Pubblico Impiego che ha visto il consolidamento e il rafforzamento dell'USB nelle categorie pubbliche e esprime il ringraziamento di tutta l'organizzazione al gruppo dirigente del pubblico impiego, ai delegati, ai candidati che hanno lavorato a questo risultato e a tutti i lavoratori che hanno deciso di confermare la propria fiducia ed adesione al progetto USB.
Il Coordinamento Nazionale ritiene indispensabile avviare una nuova fase di lavoro per rafforzare l'intervento sindacale sia a livello categoriale e settoriale che nei territori al fine di costruire un sindacato sempre più utile ai lavoratori e alle lavoratrici. In particolare ritiene molto importante riavviare i processi di formazione del quadro dirigente diffuso sia per favorire una maggiore consapevolezza sui processi di profonda trasformazione in atto, sia per fornire gli strumenti necessari allo sviluppo del lavoro di tutela dei lavoratori. Il Coordinamento Nazionale invita tutte le strutture territoriali ad individuare al più presto un responsabile della formazione che garantisca assieme al Cestes la continuità dei processi formativi.
Il Coordinamento Nazionale, ribadendo l'importanza dello sviluppo dell'USB nei settori e nelle sue articolazioni sia a livello categoriale che territoriale, approva e sostiene ogni iniziativa tesa a favorire la crescita delle strutture dell'organizzazione e valuta positivamente i processi di riorganizzazione avviati nelle categorie.
Il Coordinamento Nazionale accoglie la proposta contenuta nel documento presentato dall' esecutivo nazionale di avviare una fase di confronto serrato che favorisca la riorganizzazione delle strutture territoriali attivando strumenti di relazione più ampi e dedicati di quelli tradizionalmente messi a disposizione dallo Statuto (incontri allargati, seminari locali e nazionali ecc.). Dentro questo processo dovrà trovare collocazione la riflessione sullo sviluppo della confederalità sociale che intendiamo rafforzare e rendere davvero fruibile in tutti i territori.
Il Coordinamento Nazionale invita tutte le strutture dell'organizzazione a sostenere le iniziative e favorire lo sviluppo dell'intervento sui lavoratori migranti e a una forte azione di contrasto alle privatizzazioni che si stanno realizzando in tutto il Paese.
Il Coordinamento Nazionale ritiene altresì fondamentale che da tale percorso esca fortemente rafforzato il settore dei servizi (CAF, patronato, rete Iside ecc.) che e' fondamentale per la crescita dell'organizzazione.
Il Coordinamento Nazionale valuta positivamente la fase di ripresa del confronto con altri soggetti sindacali con l'obbiettivo del rafforzamento e della crescita del progetto di sindacato generale conflittuale alla base della costituzione di USB.
Il Coordinamento Nazionale in merito al percorso parlamentare di approvazione della controriforma Fornero-Monti sul lavoro, la precarietà e la totale dismissione delle tutele previste dall'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, decide di proseguire nell'azione di forte opposizione alla controriforma e all'attacco alle pensioni, avviando immediatamente un percorso di assemblee che mettano i lavoratori in grado di comprendere quanto grave e profondo sia l'attacco che viene portato alle condizioni di lavoro e di vita con questi provvedimenti.
Il Coordinamento Nazionale da mandato all'esecutivo nazionale di intensificate ed accelerare le relazioni con tutto il sindacalismo conflittuale, a cui già si era proposto un incontro urgente, al fine di valutare le condizioni e concordare il percorso di mobilitazione generale da mettere in campo nelle prossime settimane facendo diventare l'opposizione alla controriforma e in particolare alla scomparsa dell'articolo 18 un punto fondamentale della nostra iniziativa di lotta.