Napoli, Manifestazione il 13 ottobre ad Acerra. BASTA CON LA DEVASTAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO, CHIUDERE INCENERITORI, DISCARICHE E PRODUZIONI NOCIVE
PER DIFENDERE LE CONDIZIONI DI VITA E I DIRITTI DEI LAVORATORI DEL SETTORE.
PER IMPORRE UNA VERA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI ED UNA SERIA BONIFICA ANCHE ATTRAVERSO L’ASSUNZIONE DI MIGLIAIA DI DISOCCUPATI.
Tra qualche settimana il Commissario Straordinario all’Emergenza rifiuti, il prefetto Pansa, renderà noto il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti.
Se le indiscrezioni, finora trapelate, saranno confermate quello che emerge è una sostanziale riconferma di un approccio culturale, scientifico e tecnico alla questione-rifiuti tutto imperniato sull’incenerimento, sull’apertura delle discariche e sulla costruzione dei mega-impianti inutili e costosi.
Si delinea, quindi - di nuovo - quel perverso intreccio di affarismo, speculazioni e palesi connivenze con la criminalità organizzata che hanno, pesantemente, segnato quindici anni di gestione bipartizan dell’emergenza rifiuti in Campania.
La manifestazione del 13 ottobre ad Acerra alle ore 14 – indetta dalla Rete Rifiuti Zero – è un passaggio significativo ed importante perché dimostra che le popolazioni ed i comitati sono ancora in campo per rappresentare la protesta e gli obiettivi delle popolazioni.
La CUB (Confederazione Unitaria di Base) è attiva nelle varie vertenze territoriali (Vicenza, Val di Susa, a Cameri contro la costruzione della base militare, a Civitavecchia contro la centrale turbogas, in Sicilia con i comitati No Ponte, in Puglia opponendosi ai rigassificatori…) ed è impegnata, assieme a tutto il Sindacalismo di Base, per la riuscita del prossimo Sciopero Generale e Generalizzato del 9 Novembre il quale, nella prevista Manifestazione regionale di Napoli, dovrà registrare la partecipazione attiva dei comitati e dei movimenti che si battono contro l’apertura dell’inceneritore di Acerra e contro ogni nuovo attentato alla qualità della vita, del lavoro e del territorio.