Morire a 24 anni per il lavoro! Morire all'ILVA di Taranto.
Una mattina come le altre, all'inizio di un turno, si muore, ancora, sul lavoro. Ancora all'Ilva di Taranto.
Giacomo aveva 24 anni, viveva a Roccaforzata, ed era addetto alle pulizie dei nastri e questa mattina è stato travolto da uno di questi. Lavorava come manovale per una ditta appaltatrice, la Steel Service.
Per l'ennesima volta la fabbrica ci consegna morte e disperazione.
Siamo stanchi di passare il tempo a contare le vittime, dirette ed indirette, del lassismo e della mancata messa in sicurezza.
Siamo stanchi di contare i morti di una fabbrica che per legge o decreto può fregarsene delle nostre vite.
Le responsabilità sono chiare ed inequivocabili. Il governo regala impunità e morte.
Oggi l'USB sarà impegnata, tutta, a Piacenza per ricordare Abdesselem El Danaf assassinato mentre protestava per la difesa della dignità lavorativa.
Oggi l'USB alla rabbia per la morte di Abdesselem, che lottava per la dignità e libertà per tutti noi, aggiungerà la rabbia per un altra vita spezzata dal mercato e dall'avidità, quella di Giacomo.
Noi non daremo tregua agli assassini ed ai loro mandanti.
L'USB c'è, a Piacenza, a Taranto, ovunque ci siano lotte per diritti, dignità e lavoro calpestati!
USB - ILVA Taranto