Montezemolo è il nuovo Ministro della Funzione Pubblica?

Non ci sorprenderebbe, le sue recenti esternazioni ci confermano infatti che questo Governo è sempre più espressione di una Confindustria che ormai detta tempi e temi della politica economica del Paese.

Se si vuole parlare seriamente di migliorare i servizi che la Pubblica Amministrazione fornisce ai cittadini si deve partire dal presupposto che i dipendenti pubblici sono una risorsa sulla quale investire e non un costo da tagliare.

Strutture fatiscenti, organizzazione inadeguata, organici insufficienti, è questo il contesto attuale nel quale i dipendenti pubblici, dei quali una buona fetta precari, mandano avanti con estrema fatica la macchina pubblica per non sospendere l’erogazione dei servizi ai cittadini.

Uno sforzo frustrato da salari assolutamente insufficienti per arrivare a fine mese e rinnovi contrattuali che arrivano “puntualmente” in ritardo e con aumenti irrisori.

A Montezemolo suggeriamo innanzitutto di andare a calcolare quanto è costato allo Stato andare in soccorso di un’imprenditoria italiana perennemente in difficoltà e poi, se proprio si vuole interessare del settore pubblico, di partire dai super-manager che a fronte di contratti faraonici non vengono mai chiamati in causa dagli Ichino o i Montezemolo di turno quando si analizzano i problemi della Pubblica Amministrazione.