MENTRE LA CAMERA APPROVA LA MANOVRA, SI REPRIME LA PROTESTA! -foto e video-

Roma -

Mentre nell'aula della Camera andava in scena il voto di fiducia sulla Manovra, il Presidio in piazza Montecitorio veniva attaccato da ripetute cariche fino allo sgombero completo della piazza.
Il Presidio blocca il centro storico e un nutrito corteo si dirige al Colosseo dove si improvvisa un'assemblea che assicura il ritorno nelle piazze fino alla giornata del 15 ottobre.

Dichiara Pierpaolo Leonardi, dell'Esecutivo nazionale USB: “Una manovra violentemente antipopolare che rischia, purtroppo, di essere anche inutile. Gli incidenti di questa sera sotto Montecitorio, così come quelli del 7 settembre sotto il Senato, sono la spia di un forte malessere alimentato da un Governo incapace di respingere i diktat dell’Europa e di colpire i patrimoni”.

"E’ evidente  che una tale politica- sottolinea Leonardi -  non poteva che produrre, e produrrà in futuro, una forte contrapposizione nelle piazze di tutto il paese. E conclude: "USB convoca tutte e tutti per la grande manifestazione nazionale in occasione della giornata Europea di lotta del 15 ottobre prossimo".

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Comunicato del 15 settembre 2011

USB DENUNCIA CARICHE DELLA POLIZIA, FERITI E FERMATI DI IERI E DI OGGI. NON CI FAREMO INTIMIDIRE E PROSEGUIREMO LE MOBILITAZIONI

La manifestazione di ieri a Roma contro la manovra si è conclusa con un grande corteo che ha bloccato la città e che dimostra come la protesta popolare e dei lavoratori si stia facendo sempre più accesa. Secondo la Confederazione USB, non sarà sufficiente utilizzare la polizia in funzione repressiva per soffocare il sacrosanto dissenso che emerge da chi pagherà il prezzo più alto delle misure approvate ieri dalla maggioranza della Camera, senza neanche l'ostruzionismo dell'opposizione.

I feriti di ieri durante l'intervento della polizia alla manifestazione di Roma; il dirigente nazionale dell’Unione Sindacale di Base picchiato e mandato all'ospedale ieri a Bologna durante una manifestazione degli operatori delle cooperative sociali, e questa mattina il fermo di polizia di due sindacalisti USB, che a Roma volevano consegnare ad Alemanno un coccodrillo gonfiabile durante la manifestazione dei sindaci, evidenziano un clima di intimidazione e di forte repressione, alimentato in una fase di estrema tensione dovuta alle misure antipopolari attuate dal Governo.
 
USB non si farà intimidire ed in questi giorni continuerà le mobilitazioni in previsione della grande manifestazione nazionale del 15 ottobre, che si svolgerà a Roma nella giornata europea di protesta contro la crisi e contro chi vuol far pagare il debito di banchieri e finanzieri ai lavoratori e alle fasce più deboli della popolazione.