Manovra economica. Sciopero Generale del Pubblico Impiego è la prima risposta
Il Coordinamento Nazionale Usb Pubblico impiego si è riunito a Roma nei giorni 27 e 28 giugno per valutare le recenti notizie e anticipazioni riportate dai media sulla manovra che il governo si appresta a varare giovedì 30 giugno.
La manovra colpisce in maniera devastante i lavoratori pubblici e il pubblico impiego in generale attraverso un nuovo e quindi pesantissimo blocco dei rinnovi contrattuali nazionali e integratvi, che peraltro protrae quello già operato dal 2010 fino al 2017, considerando che per il triennio 2015/2017 è prevista la sola indennità di mancato rinnovo già utilizzata per il 2010; con il blocco totale delle assunzioni ed il completo e definitivo licenziamento di tuttii lavoratori precari della pubblica amministrazione; si prevede inoltre la soppressione e/o la privatizzazione di enti pubblici come la croce rossa il cui personale a tempo indeterminato sarà posto in cassa integrazione e i precari licenziati a fine anno; e ancora la cancellazione, per legge, delle sentenze passate in giudicato favorevoli ai lavorati pubblici e riguardanti passaggi di livello, trasformazione a tempo indeterminato di rapporti di lavoro precario.
Al termine della discussione, il Coordinamento Nazionale Usb Pubblico Impiego ha deciso la proclamazione di uno SCIOPERO GENERALE dell'intera categoria e della Scuola delle ultime 2 ore di ciascun turno per il prossimo 15 luglio.