MA QUALE SECONDO TEMPO…LA RAPINA DI SALARIO, DIRITTI, DIGNITÀ CONTINUA! 14 marzo, Giornata nazionale di Mobilitazione del Pubblico Impiego

In allegato il volantino (fronte/retro)

Nazionale -

 

La campagna elettorale è partita da tempo, le forze politiche stanno presentando il programma che intendono attuare in caso di vittoria delle elezioni.


Sulla Pubblica Amministrazione le forze politiche dei due schieramenti più grandi – Partito Democratico e Partito delle Libertà – presentano programmi assolutamente identici.

ATTACCARE FRONTALMENTE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
SMANTELLARE LE FUNZIONI PUBBLICHE
CANCELLARE LO STATO SOCIALE



Modifica del contratto nazionale attraverso la cancellazione dei bienni economici, riduzione degli organici, chiusura degli uffici territoriali di tutta la P.A., attivazione della mobilità a tutto campo e senza regole, retribuzione legata al merito, aggravamento e appesantimento delle sanzioni disciplinari in una logica di sottomissione e subordinazione dei dipendenti ai dirigenti, nessuna prospettiva di stabilizzazzione per le centinaia di migliaia di lavoratori precari ma anzi aumento esponenziale delle forme flessibili di lavoro, chiusura degli spazi di democrazia e delle libertà sindacali nei luoghi di lavoro.



Questo è il contenuto del Memorandum che Cgil, Cisl, Uil hanno sottoscritto con il Governo Prodi quasi un anno fa e che il prossimo Governo, qualsiasi esso sia, tenterà di attuare!



RdB-CUB in questi anni si è contrapposta, da sola, a questi progetti – condivisi e sostenuti da Cgil, Cisl Uil – il cui vero obiettivo non è certo la funzionalità della pubblica Amministrazione, ma la cancellazione dello stato sociale, cioè i diritti fondamentali per i cittadini, attraverso lo smantellamento delle strutture della p.a. sanità, previdenza, servizi sociali, scuola e istruzione.

VENERDÌ 14 MARZO
GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE
ROMA - Ore 11 Palazzo Vidoni Corso Vittorio Emanuele 216



CONTRO I RINNOVI CONTRATTUALI A PERDERE E IN RITARDO


Con ben 26 mesi di ritardo sono stati rinnovati i contratti del biennio 2006-2007, pochi euro, a fronte di una caduta libera del potere d’acquisto delle retribuzioni.

PER AUMENTI CONTRATTUALI ADEGUATI AL COSTO DELLA VITA


Il Governo deve stanziare immediatamente le risorse per il biennio 2008-2009.
Dobbiamo imporre con la mobilitazione l’apertura di contratti integrativi favorevoli ai lavoratori che dovranno affrontare in maniera concreta la partita del salario accessorio, della riorganizzazione delle amministrazioni a partire dalla chiusura di alcuni uffici territoriali, della riduzione degli organici in applicazione della Finanziaria approvata a Dicembre 2007.

PER LA DEMOCRAZIA E LIBERTÀ SINDACALI NEI LUOGHI DI LAVORO


E’ in atto il tentativo di chiudere sempre di più gli spazi di intervento sindacale per chi, come RdBCUB si è contrapposta e continua a farlo, ai progetti di smantellamento della pubblica amministrazione e alla cancellazione dei diritti. Con l’accordo di Cgil Cisl Uil, il Governo impone la sottoscrizione dei contratti nazionali come ricatto per poter agire nei luoghi di lavoro.


La famiglia italiana media, per poter conservare lo stesso livello di consumo di un anno fa, ha dovuto spendere circa 1.000 euro in più.


Ormai da troppi mesi si registra una crescita costante e apparentemente incontrollata del prezzo dei prodotti il cui consumo è irrinunciabile e non comprimibile.

L’inflazione galoppa


Abbiamo tutti la netta sensazione che il portafoglio sia ormai l’unico in famiglia che riesce a dimagrire senza particolari sforzi.


Frutta e verdura sempre più care.

 

Tra gli aumenti dell’ultimo anno ci sono quelli di alcuni generi alimentari di prima necessità. In particolare, oltre che per pane e pasta, l’impennata si è registrata per il prezzo del latte (+8,5%), carne (+3,5%) e frutta (+5%).

 


 

a ROMA

> PUBBLICO IMPIEGO
Ore 11, Presidio Nazionale presso Dip. Funzione Pubblica, Palazzo Vidoni - Corso Vittorio Emanuele 216

> Lavoratori della Giustizia
Ore 10.00, Manifestazione nazionale a Roma davanti alla sede ONU di Piazza San Marco 50


a BENEVENTO

> Dalle ore 11.00, ASSEMBLEA SINDACALE  GENERALE DEI LAVORATORI  DEL PUBBLICO IMPIEGO
SALA RIUNIONI –VIA CALANDRA - PROVINCIA DI BENEVENTO


a SALERNO

> Dalle ore 10.00, MOBILITAZIONE PER IL PUBBLICO IMPIEGO
Aula dei Consigli - Facoltà di Giurisprudenza - Università di Salerno



Comunicato stampa del 13 marzo 2007

SALARIO,  DEMOCRAZIA SINDACALE, DIFESA DELLA P.A.: IL PUBBLICO IMPIEGO SI MOBILITA
Domani giornata nazionale con iniziative in tutta Italia


Contro i rinnovi contrattuali a perdere e in ritardo, per aumenti adeguati al costo della vita , per la democrazia e le libertà sindacali nei luoghi di lavoro, per la definitiva stabilizzazione di migliaia di precari pubblici, per contrastare l’attacco alla Pubblica Amministrazione ed ai suoi dipendenti: su questi obiettivi domani si mobiliterà tutto il Pubblico Impiego, nell’ambito di una giornata nazionale indetta dalle RdB-CUB P.I., che vedrà iniziative in tutta Italia.
A Roma le manifestazioni nazionali: dalle ore 11.00 il presidio davanti a Palazzo Vidoni, dove una delegazione delle RdB verrà ricevuta da rappresentanti del Ministero della Funzione Pubblica; mentre dalle 10.00 partirà la manifestazione dei lavoratori della Giustizia, che in Piazza San Marco, davanti alla sede dell’ONU, chiederanno alle Nazioni Unite un intervento sui mali che affliggono la giustizia Italiana.
“Ocse, Banca d’Italia, Vaticano, evidenziano che in Italia esiste un grave problema sociale determinato da salari fra i più bassi d’Europa – dichiara Paola Palmieri, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I. – ma la risposta dei due principali schieramenti in corsa per governare il paese lega il recupero salariale alla produttività, schiacciando così tutti i lavoratori sotto carichi sempre più pesanti.  Identici poi i due programmi in materia di Pubblica Amministrazione, con lo smantellamento di quel poco che rimane dello Stato Sociale”.
“In questa prospettiva le RdB-CUB P.I., sostenendo l’autonomia dell’intervento sindacale e la democrazia nei luoghi di lavoro, si oppongono con forza alla cancellazione delle funzioni pubbliche della P.A., rivendicano la dignità ed il ruolo dei lavoratori pubblici, e propongono una reale tutela di salari e pensioni attraverso un meccanismo automatico di indicizzazione”, conclude Palmieri.


Comunicato stampa dell'11 marzo 2008

PUBBLICO IMPIEGO: 14 MARZO GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE SU CONTRATTI, ATTACCO ALLA P.A., LIBERTÀ SINDACALI
A Roma presidio nazionale davanti Ministero della Funzione Pubblica e manifestazione dei lavoratori della Giustizia in Piazza San Marco

Le RdB-CUB P.I. hanno indetto per venerdì 14 marzo una giornata di mobilitazione nazionale in tutto il Pubblico Impiego, caratterizzata da iniziative territoriali che assumeranno forme e modalità differenziate da territorio a territorio e da settore a settore.
A Roma verrà dato vita ad un presidio nazionale di tutti i lavoratori pubblici davanti al Ministero della Funzione Pubblica, mentre i lavoratori della Giustizia manifesteranno in Piazza San Marco.
La stagione dei rinnovi biennali del Pubblico Impiego si sta chiudendo con  27 mesi di ritardo e con aumenti ben al di sotto del reale costo della vita. N el contempo i programmi dei due maggiori schieramenti (PD e PDL) promettono all'unisono un attacco sempre più virulento contro la Pubblica Amministrazione, con la riduzione degli spazi di intervento sindacale per chi si oppone allo smantellamento del settore.
In questo quadro, le RdB-CUB P.I. rilanciano la mobilitazione su tre temi prioritari: contro i rinnovi contrattuali a perdere e in ritardo, per aumenti contrattuali adeguati al costo della vita; per la democrazia e le libertà sindacali nei luoghi di lavoro.
Si richiede lo stanziamento immediato delle risorse per il biennio 2008-2009, l’apertura di contratti integrativi favorevoli ai lavoratori e la stabilizzazione dei lavoratori precari. Ci si oppone con forza ad una riorganizzazione delle amministrazioni incentrata sulla mobilità senza regole, sulla riduzione degli organici, sulla chiusura degli uffici territoriali, che producono una riduzione dei servizi mirata alla progressiva cancellazione dello Stato Sociale.


13 marzo 2008 - Ansa

PUBBLICO IMPIEGO: RDB-CUB, DOMANI GIORNATA DI MOBILITAZIONE

(ANSA) - ROMA, 13 MAR - Le rappresentanze di base del pubblico impiego Rdb-Cub hanno indetto per domani una giornata di mobilitazione ''contro i rinnovi contrattuali a perdere e in ritardo, per aumenti adeguati al costo della vita, per la democrazia e le liberta' sindacali nei luoghi di lavoro, per la definitiva stabilizzazione di migliaia di precari pubblici, per contrastare l'attacco alla pubblica amministrazione ed ai suoi dipendenti''. La protesta, informa una nota, vedra' iniziative in tutta Italia. A Roma le manifestazioni nazionali: dalle 11 il presidio davanti a Palazzo Vidoni, dove una delegazione delle Rdb verra' ricevuta da rappresentanti del ministero della Funzione Pubblica; mentre dalle 10 partira' la manifestazione dei lavoratori della Giustizia, che in Piazza San Marco, davanti alla sede Onu, chiederanno alle Nazioni Unite un intervento sui mali che affliggono la giustizia Italiana.''Ocse, Banca d'Italia, Vaticano, evidenziano che in Italia esiste un grave problema sociale determinato da salari fra i piu' bassi d'Europa - dichiara Paola Palmieri, della Direzione nazionale Rdb-Cub - ma la risposta dei due principali schieramenti in corsa per governare il paese lega il recupero salariale alla produttivita', schiacciando cosi' tutti i lavoratori sotto carichi sempre piu' pesanti. Identici poi i due programmi in materia di Pubblica Amministrazione, con lo smantellamento di quel poco che rimane dello Stato Sociale''.

DOMANI NEL LAZIO

(ANSA) - ROMA, 13 MAR - .... 10:00 - Roma, piazza San Marco 50, di fronte la sede dell'Onu. Manifestazione 'Giustizia: i lavoratori si rivolgono all'Onù, organizzata da Rdb/Cub.
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13 marzo 2008 - Omniroma

GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI

(OMNIROMA) Roma, 13 mar - ...Le RdB-CUB Pubblico impiego hanno indetto una giornata di mobilitazione nazionale. Presidio nazionale di tutti i lavoratori pubblici davanti al Ministero della Funzione Pubblica, mentre i lavoratori della Giustizia manifesteranno in Piazza San Marco 50 (ore 10).
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13 marzo 2008 - La Repubblica

L´allarme di Alberto Bucci, presidente della sezione Famiglia
Carenza di personale in Tribunale "Divorzi e separazioni a rischio paralisi"

Roma - «C´è la sostanziale paralisi di tutte le udienze per le separazioni e i divorzi». A lanciare l´allarme è il presidente della sezione Famiglia del Tribunale, Alberto Bucci, in una riunione dell´Osservatorio romano sulla giustizia civile. «Dalla loro iscrizione», si legge in un comunicato redatto a fine incontro, «le udienze verranno fissate a sei mesi con inaccettabile ritardo dei provvedimenti a tutela dei figli minori e del coniuge più debole e con il conseguente perpetrarsi delle situazioni di violenza in famiglia».
All´origine dell´emergenza, il personale al lumicino e il maggiore carico di attribuzioni alla sezione Famiglia. Quindi, la richiesta al Csm e al ministero della Giustizia di «un immediato intervento». Intanto per venerdì il sindacato Rdb organizza, in piazza Venezia dalle 10 alle 13, un sit in contro «la giustizia lenta per i cittadini e matrigna con i lavoratori».(ca.pic.)


13 marzo 2008 - Il Manifesto

Pubblico impiego. Mobilitazione RdB-Cub su contratti e Giustizia

Le RdB-Cub hanno indetto per venerdì 14 marzo una giornata di mobilitazione a livello nazionale per il settore del Pubblico impiego. Le manifestazioni avranno la forma di iniziative territoriali differenziate anche tra settore e settore. Per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione la manifestazione si terrà davanti al ministero della Funzione pubblica.
I lavoratori del ministero della Giustizia si riuniranno invece davanti alla sede Onu a Roma in piazza San Marco.


13 marzo 2008 - Corriere della Sera

Protesta. Tribunale, a rischio l'apertura degli uffici

Roma - Rischio paralisi domani in tribunale (civile e penale), dove molti processi salteranno e molti uffici resteranno chiusi. Dalle 10 alle 13 infatti i dipendenti infatti si sposteranno a piazza Venezia, per un sit in organizzato dalla Rdb. Al centro della protesta, il degrado della giustizia e il senso di abbandono istituzionale che avvertono i lavoratori.


13 marzo 2008 - Libertà Sicilia

Mobilitazione degli operatori giudiziari

Siracusa - Gli operatori della Giustizia di Siracusa hanno aderito alla giornata di mobilitazione indetta in campo nazionale per mettere in evidenza i problemi legati alle disfunzioni della Giustizia. Un lungo elenco di problemi irrisolti ormai da tempo sono all’ordine del giorno della protesta degli operatori giudiziari, che si riuniscono questa mattina in assemblea intorno a mezzogiorno, per dibattere ed affrontarli insieme al sindacato di categoria. Il malessere del settore giudiziario è diffuso anche meglio altri palazzi di Giustizia italiani. La protesta odierna, infatti, si celebra in tutte le procure ed i tribunali della penisola. In primo piano la richiesta di una seria politica di ammodernamento del sistema, capace di fornire un servizio efficace ed efficiente". Gli operatori lamentano soprattutto una dotazione organica non compatibile con gli effettivi carichi di lavoro. "Dal 2000 ad oggi – è scritto in un documento diffuso alla stampa – a seguito di note riforme tutte a costo zero, il carico di lavoro complessivo, per numero di procedimenti iscritti e provvedimenti emessi, è aumentato del quaranta per cento. Nello stesso periodo, mentre il numero dei magistrati aumentava, gli organici del personale amministrativo colavano a picco: si è passati dalle 51 mila unità del 1999 alle circa 41 mila unità di oggi". Gli operatori della Giustizia aspettano da una decina d’anni la cosiddetta riqualificazione, ma anche apparecchiature e strumenti idonei, così come sono ancora in attesa di procedure più snelle per i processi e meno burocrazia. Ai problemi di carattere nazionale, si aggiungono quelli locali. Al palazzo di Giustizia di Siracusa c’è il dilemma dei lavoratori socialmente utili. Si tratta complessivamente di 75 unità, delle quali 35 in servizio presso gli uffici della Procura e 40 presso il tribunale. Attendono ormai da anni che la loro posizione venga stabilizzata, ma il problema viene superato periodicamente con un rinnovo del contratto e rimanendo quindi nell’assoluto precariato. Gli impiegati della giustizia siracusana lamentano anche la carenza di materiale di cancelleria, che spesso devono portarsi da casa per evitare, ad esempio di rimanere senza carta o senza la penna. "I lavoratori giudiziari di Siracusa – è scritto nel documento – hanno aderito alla mobilitazione per dare peso alla protesta ed alle proposte e per inviare un segnale al prossimo esecutivo, quale esso sia, di forte unità e determinazione, spezzando quel legame forte che da anni unisce i sindacati concertativi alla politica e che ha lasciato i lavoratori giudiziari nell’immobilismo più totale".


12 marzo 2008 - Apcom

GIUSTIZIA/ VENERDI' MANIFESTAZIONE IMPIEGATI TRIBUNALE ROMA
Sit-in in piazza venezia. Rdb: "bloccheremo tutte le attività"

Roma, 12 mar. (Apcom) - No "al degrado in cui versa la giustizia", no "all'estremo abbandono in cui sono costretti a operare i lavoratori". Le Rappresentanze sindacali di base Pubblico Impiego - RdB P.i. - annunciano che venerdì 14 marzo è stato indetto un sit-in dei lavoratori della giustizia a piazza Venezia, dalle 10 alle 13. Scopo della manifestazione nazionale, si spiega in una nota, è quello di "sensibilizzare il futuro governo sui problemi della giustizia: lenta per i cittadini e matrigna per i lavoratori". Vista la prevista ampia partecipazione degli impiegati del tribunale civile e penale di Roma, si avranno inevitabili ricadute sull'attività quotidiana e sui servizi resi all'utenza, tanto più che l'assemblea interesserà l'ampia fascia oraria di apertura al pubblico degli uffici giudiziari. Al centro della mobilitazione, la richiesta di una seria politica di ammodernamento del sistema, "accompagnata da dotazioni organiche calibrate sugli effettivi carichi di lavoro e da lavoratori motivati, cui sia riconosciuto il diritto di carriera". In base a quanto ribadisce il sindacato, oltre a dover fare i conti con "la mancata progressione di carriera promessa da anni e mai realizzata", i lavoratori chiedono anche "apparecchiature, mezzi e strumenti idonei, luoghi e spazi adeguati, controlli più seri ed efficaci per quanto riguarda la sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini che frequentano gli uffici".


12 marzo 2008 - Agi

GIUSTIZIA: IL 14 SIT-IN LAVORATORI TRIBUNALE ROMA A P.VENEZIA

(AGI) - Roma, 12 mar. - No "al degrado in cui versa la giustizia", no "all'estremo abbandono in cui sono costretti a operare i lavoratori". Queste le ragioni che hanno spinto le Rappresentanze sindacali di base Pubblico Impiego (RdB P.I.) a organizzare un'assemblea sit-in dei lavoratori della giustizia venerdi' 14 a piazza Venezia dalle 10 alle 13. Scopo della manifestazione nazionale, e' quello di "sensibilizzare il futuro governo sui problemi della giustizia: lenta per i cittadini e matrigna per i lavoratori". Gli organizzatori prevedono un'ampia partecipazione degli impiegati del tribunale civile e penale di Roma con inevitabili ricadute sull'attivita' quotidiana e sui servizi resi all'utenza, tanto piu' che l'assemblea interessera' l'ampia fascia oraria di apertura al pubblico degli uffici giudiziari. Al centro della mobilitazione, la richiesta di una serie politica di ammodernamento del sistema, "accompagnata da dotazioni organiche calibrate sugli effettivi carichi di lavoro e da lavoratori motivati, cui sia riconosciuto il diritto di carriera". Chi protesta, oltre a dover fare i conti con "la mancata progressione di carriera promessa da anni e mai realizzata", chiede anche "apparecchiature, mezzi e strumenti idonei, luoghi e spazi adeguati, controlli piu' seri ed efficaci per quanto riguarda la sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini che frequentano gli uffici".


12 marzo 2008 - Ansa

GIUSTIZIA: 14 MARZO SIT-IN RDB IN PIAZZA VENEZIA ROMA

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Il degrado della giustizia e il senso di abbandono istituzionale per i lavoratori, sono i temi al centro di un'assemblea sit-in organizzata per venerdi' prossimo 14 marzo dalle Rdb-Pi (Rappresentanze sindacali di base-Pubblico impiego) dalle 10 alle 13 in piazza Venezia, a Roma. ''No al degrado in cui versa la giustizia, all'estremo abbandono in cui sono costretti a operare i lavoratori'', e' il 'manifesto' della protesta nazionale il cui scopo indicato in un documento e' quello di ''sensibilizzare il futuro governo sui problemi della giustizia: lenta per i cittadini e matrigna per i lavoratori''. Gli organizzatori si dicono certi di un'ampia partecipazione dei lavoratori del tribunale civile e penale di Roma; la cosa - a loro avviso - non manchera' di avere ricadute sull'attivita' quotidiana e sui servizi all'utenza. Al centro della manifestazione, la richiesta di una ''seria politica di ammodernamento del sistema, accompagnata da dotazioni organiche calibrate sugli effettivi carichi di lavoro e da lavoratori motivati, cui sia riconosciuto il diritto di carriera''.


12 marzo 2008 - Omniroma

GIUSTIZIA, VENERDÌ SIT-IN LAVORATORI A PIAZZA VENEZIA CONTRO DEGRADO

(OMNIROMA) Roma, 12 mar - Un'assemblea sit-in dei lavoratori della giustizia si terrà venerdì prossimo a piazza Venezia dalle 10 alle 13. Una manifestazione indetta per dire no «al degrado in cui versa la giustizia» e «all'estremo abbandono in cui sono costretti a operare i lavoratori», e organizzata dalle Rappresentanze sindacali di base Pubblico Impiego (RdB P.I.). All'evento gli organizzatori prevedono un'ampia partecipazione degli impiegati del tribunale civile e penale di Roma. Ciò con inevitabili ricadute sull'attività quotidiana e sui servizi resi all'utenza, anche perché la manifestazione si terrà nelle stesse ore in cui gli uffici giudiziari sono aperti al pubblico. Obiettivo della manifestazione è quello, come si legge in una nota, di «sensibilizzare il futuro governo sui problemi della giustizia: lenta per i cittadini e matrigna per i lavoratori». Quindi anche la richiesta di una serie politica di ammodernamento del sistema, «accompagnata da dotazioni organiche calibrate sugli effettivi carichi di lavoro e da lavoratori motivati, cui sia riconosciuto il diritto di carriera». Una protesta anche per «la mancata progressione di carriera promessa da anni e mai realizzata», ma anche per avere «apparecchiature, mezzi e strumenti idonei, luoghi e spazi adeguati, controlli più seri ed efficaci per quanto riguarda la sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini che frequentano gli uffici».


12 marzo 2008 - Italia Oggi

l'aran
Stipendi, inflazione crea tensioni

Lo scarto tra inflazione reale e inflazione programmata è «un elemento di elevata tensione, che sottrae credibilità al percorso inflativo programmato prima dell'estate». Lo ha sottolineato l'Aran nel rapporto trimestrale sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti, inviato al parlamento, nel quale si segnala che già per il 2007 lo scarto si è rivelato negativo. «Nell'individuare quanto di questo scarto sarà oggetto di recupero bisognerà anche attendere le ragioni di scambio», come previsto dal Protocollo del 1993, e «a questo scopo sarà necessario attendere le statistiche Istat relative al 2007». Sempre in tema di pubblico impiego, le Rdb-Cub del pubblico impiego hanno indetto per venerdì prossimo una giornata di mobilitazione nazionale, che sarà caratterizzata da iniziative che assumeranno forme e modalità differenziate da città a città e da settore a settore. A Roma è previsto un presidio davanti la sede del ministero della funzione pubblica, mentre i lavoratori della giustizia manifesteranno in piazza San Marco. Tre i temi al centro della mobilitazione: rinnovi contrattuali, aumenti adeguati al costo della vita e democrazia sindacale.


11 marzo 2008 - Adnkronos

STATALI: RDB-CUB, 14 MARZO MOBILITAZIONE SU CONTRATTI
A ROMA PRESIDIO NAZIONALE DAVANTI MINISTERO FUNZIONE PUBBLICA

Roma, 11 mar. - (Adnkronos) - Le Rdb-Cub P.I. hanno indetto per venerdì 14 marzo una giornata di mobilitazione nazionale in tutto il pubblico impiego, caratterizzata da iniziative territoriali che assumeranno forme e modalità differenziate da territorio a territorio e da settore a settore.È una nota sindacale ad annunciare la protesta ricordando come a Roma si terrà un presidio nazionale di tutti i lavoratori pubblici davanti al Ministero della Funzione Pubblica, mentre i lavoratori della Giustizia manifesteranno in Piazza San Marco. La stagione dei rinnovi biennali del Pubblico Impiego si sta chiudendo con 27 mesi di ritardo e con aumenti ben al di sotto del reale costo della vita, denuncia il sindacato. Da qui la mobilitazione che servirà ad attirare l'attenzione su tre temi prioritari: «contro i rinnovi contrattuali a perdere e in ritardo, per aumenti contrattuali adeguati al costo della vita; per la democrazia e le libertà sindacali nei luoghi di lavoro». Il sindacato chiede lo stanziamento immediato delle risorse per il biennio 2008-2009, l'apertura di contratti integrativi favorevoli ai lavoratori e la stabilizzazione dei lavoratori precari. Dice no, invece, ad una «riorganizzazione delle amministrazioni incentrata sulla mobilità senza regole, sulla riduzione degli organici, sulla chiusura degli uffici territoriali, che producono una riduzione dei servizi mirata alla progressiva cancellazione dello Stato Sociale».


11 marzo 2008 - Apcom

STATALI/ CUB: ATTACCO A CONTRATTO E P.A., MOBILITAZIONE IL 14
"Stanziare risorse per prossimo biennio e subito integrativo"

Roma, 11 mar. (Apcom) - Le Rdb-Cub del pubblico impiego hanno indetto per venerdì prossimo una giornata di mobilitazione nazionale, che sarà caratterizzata da iniziative territoriali che assumeranno forme e modalità differenziate da città a città e da settore a settore. Lo riferisce una nota del sindacato di base. A Roma è previsto un presidio pubblici davanti la sede del ministero della Funzione pubblica, mentre i lavoratori della giustizia manifesteranno in piazza San Marco. "La stagione dei rinnovi biennali del pubblico impiego - si legge nel comunicato - si sta chiudendo con 27 mesi di ritardo e con aumenti ben al di sotto del reale costo della vita. Nel contempo i programmi dei due maggiori schieramenti (Pd e Pdl) promettono all'unisono un attacco sempre più virulento contro la pubblica amministrazione, con la riduzione degli spazi di intervento sindacale per chi si oppone allo smantellamento del settore". Le Rdb-Cub rilanciano la mobilitazione su tre temi prioritari: rinnovi contrattuali, aumenti adeguati al costo della vita e democrazia sindacale. "Si richiede lo stanziamento immediato delle risorse per il biennio 2008-2009 - aggiunge la nota - l'apertura di contratti integrativi favorevoli ai lavoratori e la stabilizzazione dei lavoratori precari. Ci si oppone con forza a una riorganizzazione delle amministrazioni incentrata sulla mobilità senza regole, sulla riduzione degli organici, sulla chiusura degli uffici territoriali, che producono una riduzione dei servizi mirata alla progressiva cancellazione dello stato sociale".