L'Unione Sindacale di Base aderisce e invita le lavoratrici e i lavoratori a partecipare alla manifestazione nazionale in difesa del popolo curdo che si terrà a Roma il 24 settembre 2016.

Roma -

Da cinque anni la guerra sostenuta dalle petro-monarchie e dalle potenze NATO, Turchia in testa, sta devastando da nord a sud la Siria, con oltre 500mila morti e centinaia di migliaia di profughi .

In questo conflitto il popolo curdo ha rischiato di essere schiacciato e ha dovuto affrontare l’attacco concentrico dell’esercito turco e delle milizie terroriste del DAESH e di Al Nusra . Abbiamo ancora sotto gli occhi le immagini dei villaggi che via via venivano liberati dalle forze democratiche curde del YPG e che hanno portato alla nascita della Confederazione Democratica del Rojava . La classe dirigente turca da sempre nega l’esistenza di una questione curda e sfruttando il silenzio complice della comunità internazionale, porta avanti una guerra sporca contro il popolo curdo entro e fuori i confini turchi.

Il fallito golpe e il nuovo quadro internazionale hanno fornito alla Turchia di Erdogan le condizioni per tentare di eliminare qualsiasi opposizione politica e sindacale e delineare un processo statuale di carattere autoritario se non proprio fascistoide, come dimostrano le decine di migliaia di arresti e la restrizione della libertà di stampa e associazione. Allo stesso tempo il Governo di Ankara ha ripreso con maggiore ferocia l’attacco militare nei confronti del popolo curdo iniziando l’invasione del territorio siriano e attaccando la Confederazione Democratica del Rojava.

Le classi dirigenti internazionali, all’interno di una competizione globale, stanno condannando i nostri popoli ad un futuro dove la guerra e lo sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente si muovono all’interno di cornici istituzionali sempre più reazionarie e xenofobe.

In questo quadro drammatico vogliamo denunciare la complicità dell’UE e dell’Italia che dopo il fallito golpe si sono risolte a sostenere la Turchia per la sua funzione di partner commerciale, industriale e per la posizione fondamentale che questa ha nello scacchiere . Un'alleanza sporca quella tra UE e Turchia che ha dato alla luce l’infame accordo sui migranti.

Saremo in questa manifestazione anche per sostenere le forze politiche e sindacali, i giornalisti e gli intellettuali che lottano per la democrazia in Turchia.

Come forza democratica l’USB sostiene le ragioni e il diritto all’auto determinazione del popolo curdo e chiede la fine dell’aggressione nei confronti del popolo curdo della Confederazione Democratica del Rojava nel territorio siriano e all’interno dei cosiddetti confini turchi.

 

Il 24 settembre saremo in piazza a Roma per sostenere il popolo curdo