L'UNIONE SINDACALE DI BASE ADERISCE ALLA CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE INDIPENDENTE E SOVRANO NEI CONFINI DEL 1967 CON CAPITALE GERUSALEMME EST PROMOSSA DALLA FEDERAZIONE SINDACALE MONDIALE
A: General Union Palestine Workers
Il sindacato Italiano USB sostiene la campagna di solidarietà della Federazione Sindacale Mondiale.
USB chiede:
• Al governo Italiano di annullare la cooperazione militare del paese con Israele e di sostenere direttamente le azioni per il riconoscimento dello stato palestinese.
• La liberazione immediata del popolo palestinese dalla brutalità delle forze di occupazione, l'esercito israeliano
• Il rilascio immediato dei prigionieri palestinesi e degli altri prigionieri politici detenuti nelle carceri israeliane
• di garantire il diritto al ritorno alle loro case a tutti i profughi palestinesi
• Il ritiro dell'esercito israeliano da tutti i territori occupati del 1967, inclusole alture del Golan e la zona di Shebaa del sud del Libano.
• La fine degli insediamenti e il ritiro di tutti i coloni che si sono stabiliti oltre i confini del 1967 e la demolizione dell’ inaccettabile muro di separazione a Gerusalemme.
• L'eliminazione di ogni discriminazione contro i palestinesi in Cisgiordania e nella striscia di Gaza.
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INTERNATIONAL CAMPAIGN FOR THE RECOGNISION AN INDEPENDENT, SOVEREIGH PALESTINIAN STATE IN THE 1967 BOARDERS WITH EAST JERUSALEM AS ITS CAPITAL LAUNCHED BY WORLD FEDERATION OF TRADE UNION
TO: General Union Palestine Workers
The Italian trade union USB support the solidarity campaign of the World Federation of Trade Unions.
USB demands
> The Italian government to cancel the country's military cooperation with Israel and to directly support the actions for the recognition of the Palestinian state.
> The immediate liberation of the Palestinian people from the brutality of the occupation forces, of the Israeli army.
> The immediate release of imprisoned Palestinians and other political prisoners kept in the Israeli prisons and all the Palestinian refugees to be granted the right to return to their homes.
> The withdrawal of the Israeli army from all the occupied territories of the 1967, including the Golan Heights and the Shebaa area of Southern Lebanon.
> The end of the settlements and the withdrawal of all settlers who have settled across the borders of 1967 and the demolition of the unacceptable separation.
> The elimination of any exclusion against the Palestinians in the West Bank and the Gaza strip.