LSU RIMANGONO AD OLTRANZA NEL MINISTERO DEL LAVORO FINO ALL'IMPEGNO DI CONVOCAZIONE ENTRO 15 gg.

Roma -

Dopo aver dovuto bloccare il traffico stradale di Via Fornovo e Viale Giulio Cesare a Roma per ottenerne un incontro presso il Ministero del Lavoro, una delegazione di 10 fra Lsu, Lpu cassaintegrati e lavoratori in mobilità, oggi in sciopero di 24 ore con USB, ha deciso di fermarsi ad oltranza nelle stanze dove era stata ricevuta nella tarda mattinata dal Direttore Generale per gli Ammortizzatori Sociali Matilde Mancini.

La ragione della protesta deriva dall’assenza di un impegno formale da parte del Ministero in merito alla richiesta di un incontro con il Sottosegretario Viespoli per poter entrare nel merito tecnico e politico delle questioni poste.


“Da parte di questo Governo non c’è nessuna attenzione nei confronti migliaia di lavoratori che in assenza di provvedimenti di reinserimento vero vengono destinati ad una vita precaria e senza futuro”, dichiara Elisabetta Callari della USB. “Ma non si può lasciare a se stessi tanti lavoratori che hanno già subito e pagato sulla propria pelle le scelte del passato legate alle crisi degli anni Novanta”.


Ribadisce Callari: “Noi chiediamo la regolarizzazione del rapporto di lavoro, il riconoscimento dei contributi veri ai fini pensionistici per tutti i lavoratori che fruiscono di ammortizzatori sociali. Per questo chiediamo che si apra un tavolo a cui partecipino Ministero del Lavoro, il Ministero dell’Economia e l’Inps”, conclude la responsabile USB.

 

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Aggiornamento

LSU LASCIANO IL MINISTERO: ENTRO 15 GIORNI LA CONVOCAZIONE DA VIESPOLI

 

 

E’ giunto al termine di una lunga giornata di lotta l’impegno da parte del Sottosegretario al Welfare Viespoli, reso noto dal Direttore Generale per gli Ammortizzatori Sociali Matilde Mancini, ad un incontro che affronti la vertenza dei Lavoratori socialmente utili.

 

Nel corso dell’odierna giornata di sciopero nazionale indetto dalla USB, è stato necessario prima bloccare il traffico davanti al Ministero del Lavoro, poi trattenersi nelle stanze dello stesso Ministero mentre fuori continuava il presidio di molti altri lavoratori giunti da diverse parti d’Italia.

 

A fianco di tanti Lsu, Lpu cassaintegrati e lavoratori in mobilità, i quali hanno diritto alla regolarizzazione del rapporto di lavoro ed al riconoscimento di contributi veri, USB è pronta a riprendere la mobilitazione qualora gli impegni assunti oggi dal Ministero del Lavoro dovessero venire disattesi