Lotta di classe e internazionalismo
Per la prima volta si riunisce a Roma il Consiglio Presidenziale della Federazione Sindacale Mondiale (FSM/WFTU). Saranno presenti rappresentanti sindacali provenienti da tutti i continenti in rappresentanza di 86 milioni di iscritti.
E’ un fatto nuovo per il nostro paese e di straordinaria importanza proprio perché saranno presenti delegati provenienti dall’Australia, dal Nord, centro e Sud Africa, dall’America Latina, dall’Asia, dal Medio Oriente e dall’Europa.
In tutti i paesi del mondo l’aggressività della crisi economica, effetto della crisi del capitalismo e della competizione internazionale tra i blocchi economici antagonisti, Europa , Stati Uniti e paesi emergenti , non ha più limite alcuno. La crisi sistemica del capitalismo, cui si è cercato di mettere freno attraverso la finanziarizzazione dell’economia ha comportato la ricerca del massimo profitto per una piccola parte di popolazione a scapito della stragrande maggioranza.
In questo quadro il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale ed in Europa la Banca Centrale Europea si confermano i feroci guardiani del sistema capitalista con la funzione di salvaguardare gli interessi dei grandi gruppi economi, delle banche e della finanza.
I sindacati complici in tutto il mondo stanno accompagnando questo processo di devastazione dei diritti economici, sociali e politici attraverso la Confederazione Internazionale dei Sindacati – Csi- di cui sono componenti illustri anche Cgil Cisl Uil nostrani.
In tutto il mondo ormai si sono determinati effetti devastanti .
Milioni di disoccupati, dati dell’Ufficio Internazionale del Lavoro ,riferiti al 2013, rilevano oltre 200 milioni di disoccupati, cifra di ampissimo difetto, nella gran parte giovani cui viene negato ogni futuro, evidenzia ormai un fenomeno che sembra irreversibile ,mentre aumenta senza precedenti lo sfruttamento dei bambini costretti a lavorare , condizioni di lavoro molto vicine alla schiavitù per i popoli dei paesi in competizione finanziaria; attacco forsennato alle condizioni di lavoro e al salario e concomitante pesantissima riduzione degli spazi di democrazia.
Tutto questo sta producendo una nuova e ancora più grave colonizzazione delle risorse naturali, dei beni , delle società e di intere popolazioni con la riduzione in povertà e sottomissione di milioni di persone.
La Federazione Sindacale Mondiale è chiamata quindi ad avere una funzione centrale in tutti i continenti per costruire una alternativa concreta per milioni di lavoratori, di disoccupati , per le donne che stanno subendo con accresciuta barbarie la violenza più orrenda.
Questi i temi in discussione nei due giorni di lavoro a Roma per il rafforzamento di una prospettiva di classe antagonista al sistema capitalista anche attraverso Uffici Regionali più efficienti, il rilancio delle Unioni Internazionali di categoria, il rafforzamento della presenza della Federazione Sindacale Mondiale negli organismi internazionali – OIL , FAO, ecc.
Vi teniamo informati.