Lo sciopero generale Usb, un grande successo dei lavoratori
Le parole d’ordine lanciate dall’Unione Sindacale di Base per lo sciopero generale di oggi hanno fatto breccia tra i lavoratori. Alta la percentuale di adesione in tutti i comparti, sia del pubblico che del privato, altissime in alcuni storici settori, con punte superiori al 90% nei trasporti.
Eppure non è stato solo lo sciopero del trasporto pubblico locale, come TV e stampa hanno cercato di far credere, con il solito coro di invettive contro i fannulloni che proclamano astensioni dal lavoro per fare il weekend lungo. Come se uno sciopero non si ripercuotesse sulla busta paga di chi decide di lottare per i propri diritti e il proprio futuro, di classe e individuale.
Lo dimostrano le tante e partecipate manifestazioni - cortei, presidi e assemblee - che si sono tenute in tutta Italia, da Bologna a Firenze, da Palermo a Torino, da Milano a Roma, da Venezia a Pisa, da Napoli a tante altre città, nonostante le provocazioni dell’ultimo minuto, come la precettazione a 20 minuti per i vaporetti veneziani o i divieti romani secondo la dottrina Minniti della nuova repressione.
Le ragioni dello sciopero ognuno le sapeva, ognuno le ha gridate. L’Unione Sindacale di Base oggi, venerdì 10 novembre 2017, le ha ricordate forte e chiaro al governo, ai partiti, ai “capitani coraggiosi” sulla pelle altrui. Tornerà a gridarle domani durante la grande manifestazione nazionale di Eurostop che si terrà a Roma. Perché non ci fermeremo, non ci fermeranno.
Unione Sindacale di Base