Le ultime perle del governo Monti: armi, sanità privata e poker
Due notizie caratterizzano questa giornata: l’approvazione al Senato della Legge di stabilità e la condanna per truffa di quattro banche estere per la vicenda della vendita dei derivati, pacchetti pieni di titoli tossici, al Comune di Milano.
Sembrano due argomenti distanti tra loro, ma in realtà qualcosa li unisce e cioè chi paga i costi dei tagli contenuti nell’una e i costi della finanza allegra degli enti locali, una bomba ad orologeria da 6 miliardi di euro a tanto ammontano ad una prima stima le perdite sugli strumenti creativi acquistati per oltre 11 miliardi di euro. Perdite che dovranno essere ripianate a spese di cittadini, come del resto è avvenuto da 4 anni a questa parte, con i governi del mondo occidentale che hanno imposto politiche di lacrime esangue ai loro popoli per salvare il sistema bancario, infettato da miliardi e miliardi di titoli tossici.
Tanto per fare un esempio il Ministero del Tesoro a inizio anno ha chiuso uno di questi derivati rimborsando 2.6 miliardi a Morgan Stanley, una banca d’affari, più del 10% di quanto incassato con l’IMU.
Passando alla Legge di Stabilità su cui oggi sarà posta la fiducia dal ‘tecnico Monti’ al Senato si è deciso di stanziare 12,5 milioni per gli ospedali privati mentre non ci sono soldi per la sanità pubblica che è al collasso, 8 miliardi per imprese operanti nel settore militare e aerospaziale mentre non si sono trovati 300 milioni per le Università statali che l’anno prossimo avranno finanziamenti ordinari inferiori al costo del personale, a rischio default con tanti saluti alla formazione e alla ricerca. E per fortuna che abbiamo il Governo dei professori!
Altri 2,2 miliardi per la TAV Torino Lione, mentre le Regioni nel 2013 potranno alzare il prelievo Irpef e Irap, un aumento di tasse che non risparmierà più neppure i redditi bassi finora esenti. Con l’apertura di oltre mille sale da gioco per il poker live lo stato si trasforma in biscazziere, tra l’altro a perdere visto che negli anni scorsi ha rinunciato a riscuotere oltre 90 miliardi di tasse dalle sale da gioco, e persino l’associazione nazionale dei maestri di sci, tra gli altri, è stata beneficiata da un cospicuo finanziamento.
Vi ricordate le finanziarie omnibus, di democristiana memoria, dove all’ultimo momento ogni deputato inseriva finanziamenti per le proprie clientele, e che tanto hanno contribuito ad aumentare il famoso debito pubblico? Questa legge di stabilità si è trasformata un altro Tir carico di queste prebende, senza alcuna opposizione da parte del governo del rigore a senso unico!
Si vede proprio che Monti si sta preparando alla campagna elettorale nel più puro stile 1^ Repubblica!