LA NAVE DI BERLUSCONI, BRUNETTA E TREMONTI È AFFONDATA E I TOPI L'HANNO ABBANDONATA… PURTROPPO PER I DIPENDENTI PUBBLICI UN PO' TROPPO TARDI!
In allegato il comunicato
In questi giorni i dipendenti pubblici apprendono, attraverso una proposta di legge, che la UIL era contraria alla meritocrazia di Brunetta, era contro il blocco dei contratti, il blocco delle carriere ed il congelamento dei salari… Era, in sostanza, contro tutto, peccato che i dipendenti pubblici non se ne siano accorti, anzi hanno visto CISL e UIL accompagnare il processo di destrutturazione del pubblico impiego in totale complicità con il precedente Governo. Se poi gli stessi dipendenti pubblici associano questa folgorazione sulla via di Damasco che ha colpito il sindacato di Angeletti al fatto che siamo in piena campagna RSU, la sottile irritazione diventa una vera e propria incazzatura! Mentre USB chiamava i lavoratori a scioperi generali e di pubblico impiego, a mobilitazioni immediate contro i provvedimenti di legge e si opponeva all’interno delle Amministrazioni contro l’applicazione della Brunetta, mentre i lavoratori davano vita ad una grande opposizione sociale per contrastare il progetto di smantellamento dello stato sociale e di attacco ai diritti ed alle condizioni materiali dei dipendenti pubblici, dove erano questi signori che oggi ci dicono che sono contrari a tutto questo? Gli stessi che erano pronti a firmare l’accordo del 4 febbraio che resuscitava una riforma inapplicabile!
LA VERITÀ È CHE OGGI BERLUSCONI NON C’È PIÙ E LA UIL DIMENTICA LA “SINCERA AMICIZIA” CHE L’HA LEGATA AL PRECEDENTE GOVERNO E CHE HA CARATTERIZZATO LA PROPRIA AZIONE SINDACALE IN QUEGLI ANNI, SENTENDOSI LIBERA DI RINNEGARE UN PERCORSO DEL QUALE È STATA COMPLICE ATTIVA.
Non basta una proposta di legge per cancellare dalla memoria dei lavoratori pubblici le malefatte di un sindacato che ha svenduto i diritti dei lavoratori e si prepara a continuare a farlo, insieme ai suoi degni compari di CISL, UGL e CGIL, al tavolo della riforma del lavoro con la Fornero.
Non possiamo e non vogliamo dimenticare che oggi come dipendenti pubblici affrontiamo uno dei momenti più bui del nostro Paese, in una situazione di grandissima difficoltà economica dovuta alle scelte operate da quel Governo con l’aperto consenso di CISL e UIL. Potremmo entrare nel merito della proposta di legge della UIL che mantiene comunque un sistema di valutazione e quindi le pagelle dei dipendenti, utilizzando risorse derivanti dai cosiddetti “processi di razionalizzazione dei costi di funzionamento” che altro non sono lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, ma non ne vale neanche la pena vista la palese strumentalità di un’operazione che oggettivamente oltrepassa il limite della decenza!
LA LEGGE BRUNETTA NON SI MODIFICA, SI CANCELLA! AI DIPENDENTI PUBBLICI OGGI NON SERVONO ULTERIORI PRESE PER I FONDELLI!
Quello che serve ai dipendenti pubblici è:
• un sindacato vero che si opponga alle politiche del Governo Monti che sono in splendida continuità con quelle del precedente esecutivo.
• un sindacato che non rincorra un ruolo ai tavoli di concertazione, ma che ai tavoli porti le loro istanze, senza se e senza ma.
• un sindacato che sostenga con coerenza sempre e comunque la difesa dello Stato Sociale e dei diritti di coloro che lo fanno vivere con il proprio lavoro quotidiano, nella sanità, nei ministeri, negli enti previdenziali, nella ricerca, nell’università e nella scuola, nei comuni e nelle regioni, nelle
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