La CUB il 4 agosto ha sottoscritto un accordo con la Regione Liguria per l'assunzione dei precari dell'Ente e delle società controllate

Genova -

Per noi è un passo avanti. La CUB, da sempre si oppone all’utilizzo del precariato in tutto il mondo del lavoro. Siamo tra gli promotori della "May Day Parade" che ogni anno, il primo maggio, pone il problema del lavoro precario sotto i riflettori. Le RdB, che della Confederazione Unitaria di Base fanno parte, hanno presentato in Parlamento una proposta di legge per l’assunzione di TUTTI i precari della Pubblica Amministrazione. Proposta di legge che, ricorderete, abbiamo presentato a Genova in un’Assemblea tenuta il 12 giugno u.s.
Per questo motivo, pur rilevando i limiti che, restando molto vago, comunque contiene, abbiamo deciso di sottoscrivere, venerdì 4 agosto u.s, un accordo che impegna l’Ente Regione a non assumere più personale precario e, soprattutto, a procedere, nell’arco della sua Legislatura, alla stabilizzazione dei precari attuali, e nel frattempo, a cercare di garantire loro maggiori diritti di quelli attuali.
Un esempio, come l’accordo stesso cita, per "l’insieme delle Autonomie Locali Liguri".
E’ una dichiarazione di intenti. Ne siamo coscienti. Per questo, la nostra pressione, su Regione ed altre Autonomie Locali non diminuirà.
A partire dal mese di settembre, infatti, organizzeremo, a supporto della nostra proposta di legge (vedi sopra) iniziative di lotta e sensibilizzazione sul problema precariato nella Pubblica Amministrazione, in particolare, che sfoceranno in uno sciopero del precariato della Pubblica Amministrazione, in programma per il 6 ottobre 2006.
Il precariato è una piaga sociale.
Che impedisce a giovani e, purtroppo, meno giovani di avere una vita normale. La CUB è contro l’uso del precariato. Un lavoro vero è un lavoro stabile.
Una Pubblica Amministrazione che funziona, e vuole garantire servizi veri ai cittadini, è una Pubblica Amministrazione fatta di lavoratori stabili.
Come dicevamo, l’accordo del 4 agosto con la Regione Liguria è un passo avanti. Molti altri bisognerà ancora farne.


Riportiamo, di seguito, il testo dell’accordo sottoscritto, oltre che dalla CUB, anche da CGIL, CISL, UIL, CONFSAL e UGL.

 

 

REGIONE LIGURIA
ACCORDO QUADRO CONCERNENTE LA STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO

Il giorno 4 del mese di agosto dell’anno 2006 presso la sede della Regione Liguria in Genova, Piazza De Ferrari, si sono incontrate l’Amministrazione Regionale da una parte e le Rappresentanze sindacali sottoindicate dall’altra per sottoscrivere il presente accordo quadro concernente la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precario.
PREMESSO
che la Regione Liguria, così come i suoi Enti Strumentali e le Società ad essa collegate a vario titolo negli ultimi anni, ha utilizzato rapporti di lavoro contraddistinti da precarietà per assicurare l’adempimento delle proprie attività.
che le parti riconoscono l’importanza del bagaglio di esperienze e professionalità acquisite negli anni dal personale precario, indipendentemente dalla tipologia del contratto di assunzione utilizzato.
che l’Amministrazione Regionale ha assunto una prima determinazione con la legge regionale n. 1/2006.
che le parti hanno, nei primi mesi del 2006, istituito un gruppo di lavoro tecnico al fine di censire la molteplicità delle tipologie di contratti utilizzati e la quantità di lavoratori assunti con ognuna di esse sia nella Regione Liguria sia negli enti e nelle aziende ad essa collegate a vario titolo.
Le parti, ciò premesso
CONCORDANO
1. Di definire un percorso di stabilizzazione dei rapporti di lavoro articolato in ordine alle peculiarità dell’Ente Regione, degli Enti Strumentali e delle Società ad essa collegate, favorendo soluzioni diversificate in relazione all’individuazione dei posti di lavoro coperti nel tempo dai lavoratori precari e alle particolari caratteristiche dell’organizzazione del lavoro di ogni realtà.
2. Che il percorso oggetto del presente accordo quadro avvenga nell’ambito del contesto normativo vigente e delle sue eventuali future modifiche.
3. Che si proceda all’assunzione di personale a tempo indeterminato, attraverso procedure ad evidenza pubblica che tengano conto dei periodi di lavoro prestati presso l’Ente indipendentemente dalla tipologia contrattuale.
4. Che ciascun soggetto interessato, ai fini dell’attuazione del presente accordo, rinvii a specifici confronti preventivi con le rappresentanze sindacali nell’ambito dei previsti modelli relazionali.
5. Che gli interventi diretti a realizzare il percorso oggetto del presente accordo trovino attuazione lungo un arco temporale di quattro anni. Ogni singola Amministrazione, anche di futura istituzione o in fase di trasformazione, nel più breve tempo possibile, nell’ambito della propria autonomia definisce modalità e scadenze intermedie ditale percorso.
6. Che le intese per la realizzazione delle condizioni previste dal presente accordo per la stabilizzazione del personale precario dovranno rispettare le norme clic i CCNL di riferimento applicati nei distinti Enti, Aziende o Società interessate prevedono, in materia di sviluppo di carriera per il personale a tempo indeterminato e nel rispetto delle intese già intervenute e sottoscritte a livello aziendale.
7. Che è necessario evitare nuove assunzioni di personale precario, sotto le diverse forme consentite dalla vigente normativa e da eventuali successive modifiche per la copertura dei posti di lavoro necessari allo svolgimento delle proprie attività.
8. Attesa l’attivazione di quanto previsto dai punti precedenti le parti s’impegnano a garantire l’estensione in via permanente di diritti e tutele al personale precario in essere individuato nel rispetto di quanto indicato al punto 1).
9. Le parti concordano sulla necessità che i principi del presente accordo trovino applicazione anche nei confronti di specifiche peculiari realtà quali ad esempio Datasiel ed altre Società collegate.
Le parti convengono, affinché per quanto di rispettiva competenza, i contenuti del presente accordo trovino attuazione anche per l’insieme delle Autonomie Locali liguri.
Le parti convengono infine di procedere a verifiche periodiche sull’attuazione del presente accordo entro il 31 dicembre di ogni anno.
Genova, 4 agosto 2006
Firmato: Regione Liguria
Firmato: CUB, CGIL, CISL, UIL, CONFSAL, UGL