La CUB ha incontrato oggi il Capo della Segreteria del Ministro Damiano, Battafarano, e fugacemente lo stesso Ministro del Lavoro.
L’incontro, secondo i due coordinatori CUB Pierpaolo Leonardi e Piergiorgio Tiboni, è stato del tutto insoddisfacente e inconcludente. La CUB ha posto con forza la richiesta della fine di ogni discriminazione nei propri confronti ai tavoli di politica economica e a quelli riguardanti i temi del lavoro, ricevendo solo risposte evasive tendenti a scaricare le responsabilità in materia su Palazzo Chigi. Risposta negativa anche alla richiesta di ottemperare alla sentenza del TAR che restituiva alla CUB un consigliere nel CIV dell’INPDAP. E’ infatti intenzione del Ministro Damiano appellarsi in Consiglio di Stato contro la sentenza favorevole alla CUB, avallando così di fatto l’operato del precedente Ministro di centro-destra Maroni.
I coordinatori della CUB hanno comunque ribadito le posizioni della quarta confederazione del paese in ordine ai principali argomenti quali distribuzione del reddito, finanziaria 2007, TFR e pensioni, e soprattutto fine della precarietà, riaffermando con forza i principali tratti identitari della Confederazione: l’indipendenza dal quadro politico e il conflitto.