INCENDI DEI CAMPI ROM, CACCIA AGLI ZINGARI, LEGGI SECURITARIE: Tanto tuonò che piovve!
In allegato il volantino
“Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare”
(adattamento di una poesia del pastore Martin Niemöller)
Dopo mesi di deliranti campagne razziste contro i migranti, i Rom e gli zingari, dopo mesi di linciaggi mediatici in cui sono state accostati ed addebitati agli immigrati crimini e nefandezze di ogni tipo si stanno materializzando veri e propri pogrom ai margini delle nostre metropoli.
A Napoli, nell’area orientale della città, in una zona già devastata da degrado e precarietà, gli esponenti locali delle destre assieme ai consiglieri comunali e circoscrizionali del Partito Democratico, utilizzando ad arte un episodio di cronaca, ancora poco chiaro, hanno aizzato, scatenato e coperto l’incendio dei campi Rom e la caccia allo zingaro. Una vergognosa furia contro centinaia di uomini, donne e bambini rumeni, kosovari, moldavi e macedoni – i quali per anni hanno convissuto tranquillamente con la popolazione locale – e che, improvvisamente, diventano scomodi in quanto stazionano su una area interessata da lottizzazioni e speculazioni immobiliari.
Intanto il nuovo governo Berlusconi - mentre insedia a Milano e forse anche a Roma, la figura dei “supercommissari straordinari all’emergenza Rom” – dà il via a maxi-retate poliziesche (come quella di oggi Giovedì 15) in cui, ad uso e consumo dei media e per esaudire le scomposte richieste d’ordine, suscitate strumentalmente con modalità bipartizan nel corso della recente campagna elettorale, vengono arrestate oltre 400 persone.
Questa escalation autoritaria e repressiva non deve passare sotto silenzio!
L’RdB/CUB Immigrati – assieme alle Reti ed alle Associazioni antirazziste – fa Appello affinché sia fermata la perversa spirale di odio che, alimentandosi nella crescente paura ed insicurezza sociale, non determinate assolutamente dalla presenza dei migranti ma dagli effetti antisociali della crisi, si sta riversando violentemente sugli immigrati.
Nel contempo occorre rilanciare la mobilitazione per affermare il sacrosanto diritto all’accoglienza e alla tutela fisica e giuridica degli immigrati i quali quando servono per gli enormi profitti delle imprese “legali” ed “illegali” sono bene accetti mentre in altri casi diventano vite ed esistenze di scarto.
15 maggio 2008 - Ansa
ROM IN FUGA: MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA' A NAPOLI
(ANSA) - NAPOLI, 15 MAG - Una manifestazione di solidarieta' con il popolo rom e' in corso a Napoli, davanti a Palazzo San Giacomo, sede del Comune, su iniziativa della rete antirazzista di Napoli, con la presenza di esponenti dell'Opera Nomadi, del sindacato di base Rdb cub, dell'associazione Libera, del comitato immigrati per Napoli, di studenti e operatori sociali. ''Vogliamo anche denunciare - dice Aboubakar Soumahoro, rappresentante della rete antirazzista di Napoli - un'operazione squadrista e razzista che e' stata condotta in questi giorni. Nelle proteste non c'e' nulla di spontaneo; sono costruite a tavolino, a sangue freddo, in un nome di una presunta riqualificazione del territorio che nasconde interessi economici. Su questo invitiamo la Prefettura a essere parte attiva''. Nel contempo, l'iniziativa ''vuole anche denunciare il fallimento delle politiche sociali del Comune e ricordare che ci sono bambini ai quali e' stata negata per sempre la possibilita' di andare a scuola''. Fabio Giuliani, dell'associazione Libera, sottolinea che ''in questa citta' dalle mille emergenze non si parla della vera emergenza, quella educativa e si cancella dalla memoria cosa e' stato il popolo rom''.