Il Sindacato Autonomo Siae rompe con la Conf.s.a.l. e minaccia un nuovo art.28 contro SIAE
Riceviamo e pubblichiamo dal sindacato Siae, che ha stretto un Patto Federativo con USB Lavoro Privato e con il quale siamo certi di costruire un percorso sempre più organico ed unificante
Come noto, questa Organizzazione Sindacale si è opposta alla firma del Contratto del Luglio 2012 ritenendolo troppo pericoloso per la parte normativa e penalizzante per quella economica.
Da quel momento ha subito un durissimo attacco che, nel chiaro tentativo di isolare e ridurre al silenzio una voce scomoda, è sfociato, in ultimo, nella negazione della costituzione delle RSA (rappresentanze sindacali aziendali) e dei diritti sindacali connessi (permessi, affissione, assemblee, ecc.).
Sulla scia del modello Marchionne, la SIAE ha infatti ritenuto di applicare strettamente l’art. 19 della L.300/70 (statuto dei Lavoratori) che nella sua stesura, derivante dall’abolizione di alcuni commi per effetto del referendum del 1995, non consentiva la costituzione delle RSA ai sindacati che non fossero firmatari del Contratto Collettivo di Lavoro.
Usiamo il verbo al passato perché il 23 Luglio u.s., la Corte Costituzionale ha depositato le motivazioni della sentenza n.231 del 3 Luglio 2013 (allegate) con la quale, chiamata in causa proprio per la questione CGIL/FIAT, ha dichiarato incostituzionale l’attuale versione del suddetto art.19.
Da notare che la rassegna stampa della SIAE ha “stranamente” ignorato la notizia pubblicata con grande rilievo da tutti i quotidiani nazionali.
La Consulta, rilevando la collisione con gli artt. 2, 3 e 39 della Costituzione, afferma che se la sottoscrizione del contratto fosse l’unica premessa per il conseguimento dei diritti sindacali, questo condizionerebbe il pluralismo e la libertà di azione delle organizzazioni sindacali vincolandole di fatto ad una forzosa assonanza con le posizioni aziendali ed ha, di conseguenza, formulato una coraggiosa sentenza additiva, che restituisce dignità all’intero Sindacato Italiano.
La possibilità di costituire le RSA viene estesa alle OO.SS. che, pur non avendo sottoscritto il contratto collettivo applicato nell’unità produttiva, abbiano comunque partecipato alla negoziazione relativa agli stessi contratti quali rappresentanti dei lavoratori dell’azienda.
La questione è perfettamente calzante alla attuale situazione del Sindacato Autonomo Siae che fin dal 2 Giugno 1999, data della sua costituzione, ha partecipato a tutte le contrattazioni aziendali compresa quella del 2012, come dimostrano i tanti comunicati pubblicati anche congiuntamente ad altre OO.SS.
Abbiamo pertanto inoltrato all’Ente formale diffida a riconoscere la costituzione delle RSA del Sindacato Autonomo Siae che, malgrado tutto, è il terzo sindacato più rappresentativo in azienda per numero di iscritti ed auspichiamo che non si renda necessario un nuovo ricorso ex art. 28 per affermare il nostro diritto di essere sindacato ed esercitare la nostra azione, con piena libertà di dissentire democraticamente dalle posizioni dell’amministrazione e, se necessario, anche di altre OO.SS.
Proprio per quest’ultima motivazione abbiamo deciso di eliminare la sigla Confsal dal logo, in quanto riteniamo opportuno marcare nettamente l’abissale differenza tra la nostra visione della politica sindacale rispetto a quella della dirigenza Confsal; parallelamente abbiamo avviato un percorso di avvicinamento con l’Unione dei Sindacati di Base (USB), Confederazione nazionale verso la quale riscontriamo forte assonanza, soprattutto per lo spirito di iniziativa e per la capacità di rappresentare le reali esigenze dei lavoratori dipendenti, sempre più penalizzati dalle politiche Governative.
Nell’invitarvi, quindi, a visitare il sito www.usb.it per acquisire maggiori informazioni, vi diamo appuntamento a Settembre augurando a tutti buone vacanze.
La Segreteria Nazionale