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IL LAVORO UCCIDE. Thyssen Krupp, la CUB indice sciopero e manifestazione lunedì 10 dicembre

Torino -

Quattro giovani morti, tre in fin di vita e altri feriti gravemente.


Non stiamo parlando di Bagdad o di Gaza ma di Torino e i giovani in questione sono operai dell'acciaieria di Corso Regina Margherita, proprietà della casa tedesca Thyssen Krupp.


La cronaca richiede poche parole: il tentativo dei lavoratori di spegnere un piccolo incendio prodottosi in linea con i mezzi messi a disposizione dall'azienda ha creato il dramma sviluppando una fiammata che ha letteralmente bruciato vivi gli operai.


Ora tutti piangono su morti e feriti, ma di chi sono le responsabilità?


I mezzi di sicurezza che l'azienda ha il dovere di mettere a disposizione per lavorazioni così pericolose si sono dimostrati non solo inadeguati ma criminalmente distruttivi. Estintori e lancia ad acqua hanno favorito la fiammata esplosiva invece di spegnere l'incendio.

 

 

I responsabili dell'azienda non potevano non saperlo ma hanno deciso di risparmiare sulla pelle dei lavoratori.


Inoltre la reazione dei lavoratori allo svilupparsi dell'incendio è stata ritardata dalle condizioni in cui operavano: dopo l'ultima crisi aziendale che ha quasi portato alla chiusura dello stabilimento la flessibilità e gli orari si sono dilatati allo spasimo, ormai i turni di dodici ore stanno diventando la norma.


Questo incidente non è un caso ma la logica conseguenza di un'organizzazione del lavoro che ha cancellato ogni diritto dei lavoratori e considera la loro morte come uno “spiacevole danno collaterale” e nulla più.

 

La Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti-CUB di fronte all'ennesima prova del disprezzo padronale per la vita di lavoratori e lavoratrici indice uno sciopero dei lavoratori metalmeccanici dell'intera giornata lavorativa per lunedì 10 novembre con manifestazione fino alla Prefettura.