Il Congresso dei Pensionati Usb: noi protagonisti delle lotte sociali e di classe
Il 10 maggio si è concluso il percorso congressuale dell'Usb Pensionati che si è sviluppato nelle varie regioni con la costruzione di strutture locali e l'individuazione di una rete nazionale di delegati.
Al congresso ha preso parte Quim Boix segretario IUS, struttura sindacale pensionati della FSM di cui l'Usb Pensionati fa parte. Hanno inviato messaggi di auguri di sindacati da Grecia, Inghilterra, Spagna e Francia a dimostrazione di un avanzato processo di coordinamento a livello europeo attraverso la FSM. Inoltre hanno preso parte all'iniziativa i professori Vasapollo del Cestes, il Centro Studi USB e Giovanni Mazzetti, con un contributo rilevante sul piano della riflessione strutturale nell'ambito della previdenza e della spesa sociale.
Il dibattito tra i delegati ha evidenziato la percezione di un crescente disagio sociale messo in luce dalle problematiche sollevate su previdenza, sanità, servizi territoriali, degrado ambientale, con una particolare attenzione alle nuove generazioni.
La percezione di essere nel mirino di un sottaciuto progetto di attacco sistematico alle condizioni socio economiche dei pensionati, fino alla distruzione della previdenza pubblica, si è manifestata nella volontà espressa di riprendersi il protagonismo sociale delle lotte. Senza commettere l'errore di chiudersi nella categoria nella inutile e sterile difesa del difendibile, i delegati hanno posto l'esigenza delle alleanze tra settori sociali per una opposizione di classe che vada al di là “del fare le pulci” alle controriforme in atto.
Questo è possibile con la realizzazione del progetto della Federazione del Sociale, condiviso dalla totalità dei delegati, con Asia e l'espressione organizzata del settore non strutturato dei territori.
Passare dal contratto di lavoro al contratto sociale vuol dire prendere atto della mutata condizione oggettiva e soggettiva della proprio condizione sociale, economica e politica. La precarietà del vivere sociale diventa un elemento strutturale della propria esistenza e va combattuta insieme a tutti coloro che la subiscono.
A sostegno di tale scelta il Congresso ha assunto l'impegno di sviluppare le strutture territoriali della Usb pensionati per dare forza e visibilità al progetto di rappresentanza sociale che stiamo attivando e servire da veicolo per la nascente Federazione del Sociale.
Eletto il Consiglio Nazionale e il Coordinamento Nazionale dei pensionati si è dato mandato al Coordinamento Nazionale neoeletto di attivare i processi e le procedure per la realizzazione della Federazione del Sociale.
Nello stesso tempo si ritiene indispensabile costituire gruppi di lavoro nazionali capaci di predisporre proposte, progetti e indicazioni di mobilitazione per i prossimi mesi.
Il 1 ottobre la FSM ha indetto la giornata internazionale di lotta dei pensionati, a questa scadenza dovremo prepararci con iniziative e mobilitazione.
Contro la precarietà del vivere sociale stabilizziamo la lotta di classe, il percorso è iniziato.