IGIENE AMBIENTALE: necessario uno tsunami contro CGIL CISL UIL!
Le segreterie nazionali di CGIL CISL UIL del comparto Igiene Ambientale hanno annunciato il rinvio delle elezioni generali delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, già previste per il 6 e 7 Giugno prossimo. Motivo: il protrarsi del confronto con Federambiente per la definizione del nuovo accordo sulla rappresentanza e democrazia nei luoghi di lavoro, per il quale sono già in programma due incontri per il 26 e 27 Marzo prossimi, e la necessità di non differenziare il percorso dei due contratti nazionali vigenti in questo settore.
E’ in arrivo insomma un nuovo attacco ai diritti e alle libertà sindacali.
Con FISE/Assoambiente, che raggruppa le aziende private, il 15 novembre 2012 è stato raggiunto un accordo sulla contrattazione e sulla rappresentanza che definire infame è poco. I suoi contenuti infatti sono la negazione più completa della democrazia e del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a poter liberamente scegliere i propri rappresentanti e a decidere sugli accordi.
Vale la pena ricordarne i punti principali: alle elezioni delle RSU possono partecipare i sindacati che accettino espressamente tutti gli Accordi Interconfederali vigenti, il CCNL, le regole antisciopero, il tutto accompagnato da atto costitutivo notarile e da liste corredate dal 5% di firme dei lavoratori autenticate con documento d’identità dalla commissione elettorale.
Non sono ammesse liste congiunte di sindacati diversi. Viene abolita la riserva del 33% ma tra i firmatari di quest’accordo si stabilisce un patto di solidarietà che permette il ripescaggio del membro del sindacato firmatario non eletto.
Tutti i componenti delle RSU sono vincolati al rispetto degli accordi aziendali quando essi siano stati approvati dalla maggioranza dei componenti, non dei lavoratori, ed è fatto divieto scioperare contro, pena pesanti sanzioni contro i sindacati che si opponessero o che violassero i periodi di tregua sindacale.
Del resto questi elementi erano già contenuti nell’accordo interconfederale del 28 giugno 2011 e nel Patto per la Produttività e la Competitività del Novembre 2012, che imponevano la sicurezza da parte delle aziende dell’applicazione delle intese sottoscritte, il rispetto delle clausole di tregua sindacale, le regole per prevenire i conflitti con meccanismi sanzionatori per gli inadempienti.
Insomma se non mandi giù tutto quello che CGIL CISL UIL decidono, in assoluta autonomia dai lavoratori, non puoi partecipare alle RSU ma se accetti non potrai opporti alle intese sottoscritte dalla maggioranza degli altri sindacati o delle RSU. Altro che democrazia, qui siamo in un regime di assoluta dittatura sindacale dove l’unica opzione lasciata a chi vuole ancora rappresentare i lavoratori sembra quella di scegliere a quale corda impiccarsi!
Non permettiamo che ancora una volta si affermino sindacati il cui unico scopo è quello di rendere operative le scelte aziendali continuando a tutelare se stessi, promuovendo il welfare aziendale, gli enti bilaterali, la previdenza complementare privata e togliendo ai lavoratori la piena libertà e il pieno diritto di decidere e di farsi rappresentare da chi veramente difende i loro interessi.