I lavoratori del Trasporto Pubblico Locale respingono il protocollo sul CCN della mobilità siglato il 30 aprile

Nazionale -

La alta adesione su tutto il territorio nazionale allo sciopero di oggi, 15 maggio 2009, nel settore del Trasporto pubblico locale indetto dalle OO.SS. del patto di base SdL intercategoriale – CUB Trasporti – Cobas Lavoro Privato, rappresenta la chiara posizione degli addetti al settore che dopo 16 mesi di mancato rinnovo contrattuale si vedono elargire un'elemosina e porre sul tavolo nuove proposte di produttività, flessibilità e precarietà.


Un segnale da raccogliere attentamente da parte di chi senza mandato alcuno continua a sottoscrivere accordi e contratti sempre più penalizzanti; i lavorati vanno ascoltati, i contratti nazionali vanno sottoposti a referendum.

 


Le vere aspettative che nascono dal confronto, dalle assemblee sui posti di lavoro non sono contenute in alcun protocollo e vengono ribaditi ad alta voce da tutti i lavoratori che oggi hanno scioperato:

• aumenti salariali che ridiano finalmente la possibilità’ di vivere con dignità’, adeguandoli alle reali esigenze dei lavoratori, imposte anche da un mercato privo di qualsivoglia etica;


• l’introduzione, in busta paga, di “un'indennità’ di carovita” che rivaluti, all’inizio di ogni anno solare, la retribuzione almeno del valore dell’inflazione programmata;


• riduzione della forbice riparametrale e riallineamento dei livelli retributivi con diminuzione dei requisiti e dei tempi per accedere al livello superiore;


• contenimento dell’orario di lavoro, a parità’ di salario, sia al fine della tutela della salute, della sicurezza sia allo scopo di favorire l’occupazione;


• riconoscimento delle malattie professionali, del lavoro usurante, rideterminazione del periodo di comporto per la conservazione del posto in caso di malattie lunghe e conclamate;

• diritto di rappresentanza sindacale senza monopoli alcuni.

 

 

SdL intercategoriale – CUB Trasporti – Cobas Lavoro Privato