Giù le mani da Bagnoli e dall' area flegrea.
La federazione napoletana dell’Unione Sindacale di Base saluta positivamente la giornata di lotta territoriale che i comitati, le associazioni e i cittadini di Bagnoli hanno costruito, nella giornata di martedì 30 settembre, e che è sfociata nell’occupazione della sede della Municipalità.
Una occupazione per rivendicare la centralità dei processi decisionali di massa e partecipati contro una inaccettabile blindatura delle istituzioni e delle relazioni sociali.
La recente nomina – autoritaria ed antidemocratica – da parte del governo Renzi di un Commissario (Nastasi) che, di fatto, spiana la strada ai potentati economici e finanziari interessati ad una nuova stagione di affarismo, speculazione e devastazione ambientale in tutta l’area flegrea è un atto che deve essere respinto con decisione.
L’area occidentale di Napoli – Bagnoli ed i Campi Flegrei – hanno bisogno di riqualificazione ambientale, di bonifiche, di lavoro e di forme di reddito generalizzate dopo la pesante manomissione economica ed ambientale che, per decenni, ha ferito e sfigurato questo territorio.
E’ – quindi – sacrosanta la rabbia e la protesta dei cittadini di Bagnoli ma, anche dell’intera area metropolitana partenopea, che, almeno, dal Corteo dello scorso anno svolto in occasione dell’annunciata visita di Renzi a Bagnoli, stanno protestando contro gli scempi che si annunciano.
L’Unione Sindacale di Base sostiene questo movimento sociale chiede formalmente all’Amministrazione Comunale di Napoli di essere politicamente conseguente nell’opposizione a questi provvedimenti del governo ed è al fianco degli attivisti e dei comitati impegnati in questa mobilitazione.
L’Unione Sindacale di Base impegna i suoi delegati e le sue strutture affinché il “caso Bagnoli” diventi un obiettivo di lotta di tutta la città. Un obiettivo sociale per affermare, per davvero, la volontà e gli interessi popolari.
La federazione provinciale napoletana dell’Unione Sindacale di Base