FORNERO INVOCA IL LICENZIAMENTO DEI PUBBLICI DIPENDENTI. USB P.I. CHIAMA ALLA MOBILITAZIONE GENERALE

Nazionale -

“Nulla di nuovo nelle esternazioni della Fornero sull’impegno di questo Governo a licenziare i dipendenti pubblici - osserva Licia Pera, dell’Esecutivo Nazionale USB P.I. - se non l’incontenibile livore con cui ha espresso tale volontà”.

 

“Gli unici a fingere di non essersene resi conto sono Cgil Cisl Uil e Ugl – incalza la dirigente sindacale - che con la firma apposta al protocollo sul lavoro pubblico del  3 maggio scorso avallano supinamente licenziamenti e smantellamento della Pubblica Amministrazione”.

 

“Come USB non solo quel protocollo non l’abbiamo firmato – sottolinea Pera - ma ci siamo fermamente opposti al chiaro intento in esso contenuto, mentre i sindacati ‘complici’ hanno spostato virgole e cambiato parole nel tentativo di mistificare la realtà agli occhi dei lavoratori e delle lavoratrici del pubblico impiego. Una fatica sprecata, vista la pronta risposta del Ministro Patroni Griffi”.

 

Continua Licia Pera: “La volontà di licenziare i dipendenti pubblici non si manifesta solo con l’ulteriore inasprimento dei motivi disciplinari e l’art 18, ma anche attraverso l’enorme taglio alla spesa pubblica che viene introdotto dalla spending review, con cui questo governo di finti tecnici intende far fuori un altro bel pezzo di welfare del nostro Paese, con il beneplacito dei sindacati e dei partiti che lo sostengono”.

 

“Noi – conclude la rappresentante USB P.I. - continueremo ad opporci con determinazione a questo progetto e, oltre a confermare la mobilitazione dei lavoratori pubblici prevista per l’8 giugno prossimo,  parteciperemo domani all’assemblea convocata all’ Ambra Jovinelli di Roma, da delegati ed eletti RSU, nella quale il confronto si allargherà alle diverse componenti, anche in Cgil, del sindacalismo conflittuale, e che dovrà necessariamente mettere in campo un percorso di mobilitazione generale in questo Paese”.