FISCO: UN CONDONO OCCULTO NELLA LEGGE 133
55 mila ricorsi pendenti per milioni di euro andranno in fumo entro Natale
L’articolo 55 della Legge 133 recentemente varata dal Governo (ex d.l. 112) obbliga gli uffici dell’Amministrazione finanziaria a presentare entro il 25 dicembre 2008 una dichiarazione di interesse alla definizione di giudizio relativamente ai processi pendenti presso la Commissione Tributaria Centrale per i quali non è stata ancora fissata la data di udienza della trattazione. In assenza di tale dichiarazione i processi si estingueranno di diritto.
“Questo articolo della 133 potrebbe dare luogo ad un condono fiscale occulto”, dichiara Fabio Caroselli dell’Esecutivo regionale RdB-CUB Agenzie Fiscali. “Infatti va considerato che i ricorsi in questione si riferiscono a controversie per tributi che vanno dagli anni ‘70 fino agli anni ‘90, che riguardano imposte in alcuni casi soppresse, la cui trattazione comporta una conoscenza tributaria di amplissima portata. A ciò va aggiunto il fatto che negli anni molti uffici finanziari sono stati soppressi, molte pratiche sono finite in altri uffici e divenute di difficile reperimento”.
“Date queste premesse – prosegue Caroselli - e visto che l’obbligo di dichiarare l’interesse alla prosecuzione del processo è esclusivamente a carico dell’amministrazione finanziaria, è molto probabile che gli uffici non riusciranno a regolarizzare i ricorsi nei 50 giorni lavorativi prescritti, con la conseguenza che non si potranno più recuperare ingenti somme derivanti dalla lotta all’evasione fiscale, procurando un danno all’erario e dando invece un sostanzioso regalo a tutti i beneficiari dell’ inaspettato condono”, conclude l’esponente RdB-CUB.