Finanziaria e Precari P.A.: UN PASSO IN AVANTI CHE LASCIA INSODDISFATTI "UNO SU MILLE CE LA FA"
Proseguirà la mobilitazione già dalla prossima settimana
“L’articolo 93 della Finanziaria per la stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione, così come modificato dalla discussione avvenuta alla Commissione Bilancio e poi nell’aula del Senato, ci lascia insoddisfatti,” dichiara Carmela Bonvino per la Federazione Nazionale RdB-CUB. “Dopo un primo, difficile e parziale recepimento da parte del Governo delle istanze poste da tutte le tipologie dei precari della P.A., l’emendamento D’Amico approvato oggi tende nei fatti a ridimensionare, apponendo la foglia di fico del pubblico concorso, l’efficacia della stabilizzazione”.
“Certamente si tratta di un passo in avanti rispetto alla iniziale stesura del d.d.l. 1817 licenziata dal Consiglio dei Ministri – prosegue Bonvino – in cui emergeva la volontà di chiudere il percorso avviato dalla Finanziaria 2007 senza più nulla concedere agli oltre 300.000 precari non ancora stabilizzati, e esclusi perché “colpevoli” di avere contratti più precari dei contratti a termine, o affidati alla volontà di Enti locali e Università. In questo senso crediamo che la lotta dei lavoratori precari, che hanno risposto in modo eccezionale allo sciopero generale del 9 novembre, abbia contribuito in maniera decisiva a rendere ineludibile il problema da parte di un Governo di centro-sinistra”.
“Continueremo dunque nella mobilitazione: già dalla prossima settimana saremo sotto il Ministero della Funzione Pubblica per il presidio nazionale contro la mancata stabilizzazione dei precari della Croce Rossa Italiana, ed il 30 novembre abbiamo indetto una manifestazione nazionale dei Lavoratori socialmente utili davanti al Ministero del Lavoro”, conclude la responsabile RdB-CUB.
UNO SU MILLE CE LA FA
DALLA FINANZIARIA NÉ RISORSE PER I CONTRATTI NÉ RISPOSTE PER I LAVORATORI
“Da questa Finanziaria la Pubblica Amministrazione esce mortificata e attaccata nei suoi punti nevralgici”, dichiara Paola Palmieri della Direzione nazionale RdB-CUB P.I. “Per il rinnovi dei contratti 2008 e 2009 non viene stanziata nessuna risorsa, se non quelle per l’indennità di mancato rinnovo. Mai era accaduto in precedenza che si bloccassero i rinnovi contrattuale per quattro anni, e questo pericoloso precedente farà da apripista per tutti i contratti scaduti (metalmeccanici, trasporti, servizi, etc.)”.
Prosegue la dirigente RdB : “Sebbene venga preso in considerazione quell’esercito di riserva costituito da centinaia di migliaia di lavoratori flessibili, le risposte e le risorse della Finanziaria appaiono assolutamente inadeguate. La logica del forze politiche sul precariato sembra: “ uno su mille ce la fa”, anzi, “forse ce la potrebbe fare”. Infatti, prevedere solo qualche punto in più per questi lavoratori in caso di concorsi pubblici più che un essere un provvedimento ne è una rappresentazione. Inoltre permane lo scandalo dei lavoratori socialmente utili, oltre 34.000 lavoratori che neppure stavolta hanno ottenuto una soluzione, pur continuando a sostenere funzioni importanti negli enti dove operano ormai da molti anni”.
“Ma la nostra mobilitazione non si arresta. Durante la discussione della Finanziaria alla Camera, le RdB-CUB P.I continueranno a rivendicare i diritti e risorse per la Pubblica Amministrazione”, conclude Palmieri.
Approfondimenti sul sito www.precari.rdbcub.it