Fiat. Fim e Uilm chiedono il "pizzo" ai lavoratori… in cambio di cosa….?
In allegato il volantino
Fim e Uilm, che insieme a Fismic e Uglm hanno firmato il rinnovo del contratto Fiat, chiedono ai lavoratori di pagare una tangente di 32 euro, come quota di servizio per aver firmato il rinnovo del CCSL del gruppo Fiat, un contratto che coinvolge 80.000 lavoratori, un rinnovo che, tanto per cambiare, peggiora la condizione dei lavoratori.
Senza entrare in merito ai pur importanti temi della democrazia nei luoghi di lavoro, negata dall’accordo sul Ccsl, della necessità che i redditi da lavoro riescano a recuperare potere d’acquisto, che la dignità dei lavoratori sia al centro dell’iniziativa sindacale, vediamo che cosa dice il rinnovo del contratto specifico di lavoro targato Fiat e per quali “migliorie” introdotte con questo rinnovo i lavoratori dovrebbero pagare il “ pizzo “ a Fim e Uilm, -premesso che, a nostro avviso, il Ccsl era una emerita schifezza vediamo come sono riusciti a peggiorarlo:
- Il primo punto di negatività è rappresentato dal passaggio dal premio di competitività all’incentivo di produttività; nella materialità delle retribuzioni mensili significa passare da un premio generalizzato a tutti i lavoratori, che lo scorso anno è stato di 103 euro mensili ( lorde ) per 13 mensilità, ad un premio legato alle ore effettivamente lavorate, pari a 82 centesimi di euro mensili (lordi) al 5° e 4° livello per ora lavorata . E’ evidente che legare il premio alla presenza vuol dire andare a penalizzare ancor di più le decine di migliaia di lavoratori che, per effetto delle errate strategie aziendali, sono costretti a stare in cassa integrazione e che di questo incentivo non percepiranno neanche un euro ;
- gli istituti legali e contrattuali legati a quanto previsto dall’art. 24 del ccsl, all’astensione obbligatoria, i riposi giornalieri di cui al d.lg 26 marzo 2001, le ore di assemblea, le ore dei permessi per gli RLSS sono comprensivi dei ratei relativi a : ferie, festività, 13° mensilità, maggiorazioni per lavoro straordinario, notturno, festivo;
- L’aumento reale delle retribuzioni, per il 3 livello, è di 40 euro lorde mensili lorde. Considerati gli incrementi retributivi previsti dal Ccnl dei metalmeccanici ( cui il gruppo Fiat non aderisce), già giudicati assolutamente insufficienti, l’incremento reale portato da questo contratto aziendale è di circa 25 euro l’anno.
Insomma , ci pare che ci sia poco da gioire e, questi brillanti risultati non giustificano in alcun modo la richiesta mafiosa della tangente di 32 euro che viene richiesta ai lavoratori da FIM e UILM.