Fermi e arresti a Napoli tra i precari che avevano occupato il comune
CIRCA 80 PRECARI DEL PROGETTO BROS SONO ATTUALMENTE TRATTENUTI IN QUESTURA A NAPOLI.
DI QUESTI, DUE SONO STATI ARRESTATI E TRADOTTI NEL CARCERE DI POGGIOREALE.
CI RISULTA CHE ALCUNI DI LORO SAREBBERO STATI MALMENATI
STAMATTINA QUESTI PRECARI AVEVANO OCCUPATO UNA SALA DEL PALAZZO DI VIA VERDI CHIEDENDO DI INTERLOQUIRE CON IL SINDACO.
DALLO STAFF DEL SINDACO NON E’ ARRIVATA ALCUNA RISPOSTA CERTA E CHIARA, MA SI E’ PALESATA L’AZIONE REPRESSIVA.
CI CHIEDIAMO SE E’ COERENTE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AUSPICARE DA UN LATO IL PROTAGONISMO DEI CITTADINI E DALL’ALTRO QUANDO QUESTI SI ORGANIZZANO INVOCARE L’INTERVENTO DELLA QUESTURA.
DEL RESTO QUESTI PRECARI SONO STATI I PROTAGONISTI DI UNA STAGIONE DI MOBILITAZIONI SOCIALI ALL’INSEGNA DELLA LOTTA ALL’INCENERIMENTO DI RIFIUTI, PER LA DIFFUSIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E CONTRO L’ARTICOLATO SISTEMA AFFARISTICO E CLIENTELARE CHE IN QUESTI ULTIMI DECENNI HA DEVASTATO L’AMBIENTE E LA SALUTE DEI CITTADINI DELL’AREA METROPOLITANA DI NAPOLI.
L’USB INVITA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE TUTTA AD ASCOLTARE LE SACROSANTE RAGIONI DEI PRECARI BROS E A RIFUGGIRE DA QUALSIVOGLIA PULSIONE POLIZIESCA.
LIBERTA’ PER I DISOCCUPATI ARRESTATI!!!
Federazione Regionale USB Campania
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Repubblica.it
Disoccupati, blitz in Comune scontri con le forze dell'ordine
Un centinaio di senza lavoro del progetto Bros ha occupato la sala del Consiglio comunale dopo aver colpito due vigili urbani che presidiavano l'ingresso: tensione, poi la carica della polizia e lo sgombero. Due arresti, 48 denunce
Napoli - Momenti di forte tensione con quattro vigili urbani aggrediti e una carica della polizia per lo sgombero della sala del Consiglio comunale di Napoli occupata in mattinata da un gruppo di precari del progetto Bros. Due le persone arrestate e 48 le denunce. Verso le 7:40 oltre un centinaio di disoccupati si sono presentati davanti al portone della sede di via Verdi per entrare nel palazzo. Due vigili urbani che si trovavano di guardia, secondo quanto ha riferito la polizia municipale, sono stati colpiti a calci e pugni nel tentativo di bloccare l'accesso ai manifestanti. Una cinquantina di persone sono comunque riuscite ad entrare ed occupare la sala. Qualche ora dopo, anche con l'intervento della polizia, è stato deciso lo sgombero. I manifestanti, nel lasciare la sala, hanno rivolto insulti agli uomini della polizia municipale, guidati dal generale Luigi Sementa, anch'egli bersaglio di improperi. Sempre secondo quanto riferiscono fonti dei vigili urbani due agenti sono stati aggrediti all'uscita dei manifestanti dal palazzo. Uno di essi, in particolare, è stato inseguito da un folto gruppo di manifestanti. Fonti dei Bros sostengono di essere stati caricati dalla polizia durante un inseguimento che si è protratto fino a via Marina. Per la Questura si è trattato di una manovra di alleggerimento. Una cinquantina di manifestanti sono stati portati in Questura per l'identificazione: due sono stati arrestati per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiali. Gli altri 48, invece, sono stati denunciati per occupazione di pubblico edificio e interruzione di pubblico servizio. Di queste accuse devono rispondere i due disoccupati arrestati.
NAPOLI: DISOCCUPATI OCCUPANO PALAZZO VERDI
Napoli, 14 lug. - (Adnkronos) - Oltre cento disoccupati organizzati dei precari Bros aderenti al coordinamento di 'Lotta per il lavorò hanno occupato stamattina Palazzo Verdi, in via Verdi a Napoli dove ci sono importanti uffici comunali e dove si riunisce il Consiglio comunale. Altre centinaia di manifestanti si trovano all'esterno dell'edificio. Un protavoce del movimento ha spiegato che aspettano «da 15 giorni risposte dal sindaco Luigi de Magistris e un appuntamento per discutere sui problemi dei precari Bros».
NAPOLI: DISOCCUPATI OCCUPANO COMUNE, 2 ARRESTI E 48 DENUNCE
Napoli, 14 lug. (Adnkronos) - Per l'occupazione di Palazzo Verdi dove si trovano importanti uffici comunali e dove si riunisce il consiglio comunale di Napoli, 48 precari del progetto Bros aderenti al coordinamento di lotta per il lavoro sono stati denunciati in stato di libertà dalla polizia per invasione di luogo pubblico e altri due sono stati arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
NAPOLI: DE MAGISTRIS, FERMA CONDANNA PER OCCUPAZIONE PALAZZO VERDI
Napoli, 14 lug. - (Adnkronos) - «Il sindaco e la Giunta condannano fermamente l'occupazione di un piano del palazzo dove ha sede il Consiglio comunale organizzata questa mattina da parte dei precari del progetto Bros ed esprimono solidarietà nei confronti della polizia municipale rimasta coinvolta durante l'occupazione». È quanto dichiara in una nota il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in merito all'occupazione di Palazzo Verdi, sede del Consiglio comunale, da parte di oltre cento disoccupati organizzati dei precari Bros aderenti al coordinamento di 'Lotta per il lavorò. De Magistris si dice «sempre disponibile, come fatto in campagna elettorale da candidato e come sta facendo in questa prima fase di governo da sindaco, ad ascoltare tutti i cittadini e tutte le cittadine nel pieno rispetto della loro dignità. Ma questa amministrazione, che ha nella legalità il suo tratto distintivo, non può accettare e tollerare gli atti di violenza e le logiche ricattatorie di nessuno. Questa amministrazione aspira a promuovere un dialogo franco e leale, ma pur sempre nella fermezza che spetta a chi governa una città ed è tenuto a far rispettare la legge come unica garanzia del sistema democratico». Un sistema democratico, prosegue il sindaco di Napoli, «che riconosce giustamente il diritto al dissenso e alla protesta da parte dei cittadini e delle cittadine, ma non certo la sua degenerazione violenta. Proprio per franchezza e lealtà, come sindaco ho l'obbligo di precisare che quando partirà a regime la raccolta differenziata e qualora ci dovesse essere bisogno di un incremento occupazionale, il Comune si farà promotore di un bando pubblico aperto a tutti i cittadini e le cittadine che abbiano i requisiti professionali adatti, affinchè possano essere selezionati, con trasparenza e rigore, nuovi lavoratori da impiegare nel settore».
LAVORO: NAPOLI; OCCUPATA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE
PROTESTA DEI DISOCCUPATI DEL PROGETTO BROS
(ANSA) - NAPOLI, 14 LUG - Questa mattina i disoccupati che hanno seguito corsi di formazione previsti dal progetto Bros hanno occupato la sala del Consiglio Comunale di Napoli in via Verdi. L'obiettivo di questa occupazione, sottolineano i manifestanti, «è la richiesta di un incontro urgente con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Una richiesta già avviata da settimane e che, fino ad ora, non ha trovato una risposta chiara e positiva». «Mentre la nuova amministrazione comunale dichiara l'avvio della raccolta differenziata, mentre si discute di bonifiche e messa in sicurezza dell'area metropolitana - sottolineano i manifestanti - non si riconoscono le accertate competenze tecnico/scientifiche maturate, nel corso degli anni, dai precari Bros i quali potrebbero essere i soggetti reali da coinvolgere in questo avvio di progetti». Secondo i precari Bros «è finito il tempo delle promesse demagogiche che si consumavano sulla pelle e la dignità dei disoccupati. È il momento delle decisioni e dell'assunzione delle responsabilità collettive».
LAVORO: NAPOLI; DE MAGISTRIS, NO A RICATTI E VIOLENZA
(ANSA) - NAPOLI, 14 LUG - Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e la giunta comunale condannano «fermamente l'occupazione di un piano del palazzo dove ha sede il Consiglio comunale organizzata questa mattina da parte dei precari del progetto Bros» ed esprimono «solidarietà nei confronti della polizia municipale rimasta coinvolta durante l'occupazione». Luigi de Magistris, come fatto in campagna elettorale da candidato e come sta facendo in questa prima fase di governo da sindaco, «è sempre disponibile ad ascoltare tutti i cittadini e tutte le cittadine nel pieno rispetto della loro dignità. Ma questa amministrazione, che ha nella legalità il suo tratto distintivo, non può accettare e tollerare gli atti di violenza e le logiche ricattatorie di nessuno. Questa amministrazione aspira a promuovere un dialogo franco e leale, ma pur sempre nella fermezza che spetta a chi governa una città ed è tenuto a far rispettare la legge come unica garanzia del sistema democratico». Secondo De Magistris, «un sistema democratico che riconosce giustamente il diritto al dissenso e alla protesta da parte dei cittadini e delle cittadine, ma non certo la sua degenerazione violenta. Proprio per franchezza e lealtà, come sindaco ho l'obbligo di precisare che quando partirà a regime la raccolta differenziata e qualora ci dovesse essere bisogno di un incremento occupazionale, il Comune si far promotore di un bando pubblico aperto a tutti i cittadini e le cittadine che abbiano i requisiti professionali adatti, affinchè possano essere selezionati, con trasparenza e rigore, nuovi lavoratori da impiegare nel settore».
LAVORO: NAPOLI; SGOMBERATO CONSIGLIO COMUNALE, TENSIONI
AGGRESSIONE A QUATTRO VIGILI. IDENTIFICATI 50 DISOCCUPATI
(ANSA) - NAPOLI, 14 LUG - Momenti di forte tensione con quattro vigili urbani aggrediti e una carica della polizia per lo sgombero della sala del Consiglio comunale di Napoli occupata in mattinata da un gruppo di precari del progetto Bros. Verso le 7,40 oltre un centinaio di disoccupati si sono presentati davanti al portone della sede di via Verdi per entrare nel palazzo. Due vigili urbani che si trovavano di guardia, secondo quanto ha riferito la polizia municipale, sono stati colpiti a calci e pugni nel tentativo di bloccare l'accesso ai manifestanti. Una cinquantina di persone sono comunque riuscite ad entrare ed occupare la sala. Qualche ora dopo, anche con l'intervento della polizia, è stato deciso lo sgombero. I manifestanti, nel lasciare la sala, hanno rivolto insulti agli uomini della Polizia municipale, guidati dal generale Luigi Sementa, anch'egli bersaglio di improperi. Sempre secondo quanto riferiscono fonti dei vigili urbani due agenti sono stati aggrediti all'uscita dei manifestanti dal palazzo. Uno di essi, in particolare, è stato inseguito da un folto gruppo di manifestanti. Fonti dei Bros sostengono di essere stati caricati dalla polizia durante un inseguimento che si è protratto fino a via Marina. Per la Questura si è trattato di una manovra di alleggerimento. Una cinquantina di manifestanti sono stati portati in Questura per l'identificazione e la loro posizione è al vaglio degli investigatori.
LAVORO: NAPOLI; CONSIGLIERE MAGGIORANZA, BRANDITI MANGANELLI
(ANSA) - NAPOLI, 14 LUG - «Ritengo molto grave l'incapacità degli esponenti dell'amministrazione comunale che sono stati a contatto con i precari Bros questa mattina di ascoltare e mediare con la rabbia della città». Lo dice il consigliere comunale Pietro Rinaldi, di 'Napoli è tuà, gruppo che sostiene il sindaco Luigi De Magistris in merito all'occupazione di Palazzo Verdi, sede del Consiglio Comunale di Napoli «e delle cariche che hanno portato allo sgombero del palazzo, al fermo di diverse decine di disoccupati del progetto Bros ed al ferimento di alcuni di essi». «Il dramma lavoro ed il destino dei precari Bros non può che essere uno dei temi che l'amministrazione comunale deve prendere in esame, bisogna spiegarlo a chi invece di ascoltare utilizza con disinvoltura la violenza della repressione. Il protagonismo di 'alti dirigenti esternì del Comune di Napoli, lautamente pagati per essere al servizio della città, che brandiscono manganelli contro i disoccupati invece di dirigere il traffico, sono scene che non avremmo mai voluto vedere», continua Rinaldi. «Sono sconcertato per il carico di violenza messo in campo oggi - prosegue il consigliere di 'Napoli è Tuà - chiedo che si faccia piena luce su quello che è avvenuto e chiedo alla giunta di dare disponibilità ad ascoltare i movimenti per dimostrare un cambio di linea politica rispetto alla precedente amministrazione. Io sarò sempre dalla parte giusta, ovvero quella dei movimenti e della giuste rivendicazioni di lavoro e reddito che attendono risposte da 15 anni», conclude Rinaldi.