EQUITALIA: MISCHIANO LE CARTE PER REPRIMERE CHI LOTTA. USB DENUNCIA I TENTATIVI DI CRIMINALIZZAZIONE

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Le pesanti e reiterate cariche della polizia di fronte alla sede napoletana di Equitalia, le denunce anche a nostri dirigenti in risposta ad un assolutamente innocuo lancio di uova, vernice e petardi, dicono che il governo dei tecnici ha definitivamente deciso di impedire ogni dissenso alle sue scelte.

Le manifestazioni di fronte alle sedi di Equitalia, che non sono rivolte a chi vi lavora come strumentalmente viene affermato da molti con la coscienza sporca, ma sono invece il segnale di una profonda sofferenza nei confronti di una gestione privatistica e usuraia della riscossione dei tributi che non fa differenze tra gli evasori e chi non ha i soldi per pagare una multa o il mutuo di casa.

C’è nell’aria un clima pesante di caccia alle streghe, alimentato dalle scelte nichiliste e folli (ad orologeria?) di chi spara e da chi scompostamente vede terroristi ovunque ed invoca addirittura l’esercito.

La verità è che nel Paese cresce la rabbia e l’avversione profonda a chi sta gestendo la crisi a colpi di aumenti delle tasse ai lavoratori, blocco dei salari, diffusione della precarietà, smantellamento dei diritti e delle tutele sul lavoro, sfratti e licenziamenti.

Non basta dire che nel paese c’è tensione sociale, come fa Monti, né tantomeno che la si risolve invitando a tavola i maggiorenti di quei partiti che lo sostengono perché faccia il lavoro sporco al loro posto. Il problema è che a tavola non c’è chi soffre e paga la crisi e le denunce, le cariche, le demonizzazioni non contribuiscono certo a risolvere le tensioni sociali.