DIVIETO DI SCIOPERO PER I LAVORATORI DELLA SANITA'
In allegato il volantino impaginato
Con l’iniziativa dello sciopero generale del 13 luglio, la RdB/CUB ha voluto dare risalto alla lotta dell’intero mondo del lavoro per la difesa e il rilancio del sistema previdenziale pubblico, per l’aggancio delle pensioni alle dinamiche inflative e retributive e contro ogni ipotesi di accordo che aumenti l’età pensionabile, riduca il valore delle pensioni e consenta lo scippo del TFR.
L’iniziativa di sciopero del 13, inoltre, bene si colloca nella attuale fase della trattativa con il Governo alla quale partecipa anche la RdB/CUB; tuttavia la commissione di garanzia sul diritto di sciopero (commissione antisciopero!) ci ha vietato lo sciopero generale del 13 luglio nel settore sanità a causa di uno sciopero nazionale di tutto il pubblico impiego precedentemente proclamato per il 9 luglio da un’altra organizzazione (FSI USAE) e di cui nessuno sa nulla.
Ma i lavoratori della sanità ben sanno che risvolti rischia di determinare questa riforma: quanto saranno compatibili i turni di servizio in corsia con l’aumento dell’età pensionabile? Quanti rischi si celano dietro il possibile passaggio del TFS ai fondi pensione? Come avere una pensione dignitosa se non “legandola” automaticamente all’aumento del costo della vita?
Chi tenta di escludere i lavoratori della sanità da questa battaglia non potrà escluderli dalla lotta a difesa di un sistema pensionistico pubblico.
invitiamo quindi tutti, compatibilmente con i turni di servizio, a partecipare alle iniziative di protesta che il 13 Luglio ci vedranno in piazza: