DECRETO LUPI: USB, PRATICHEREMO LA DISOBBEDIENZA ATTIVA
L’USB Energia annuncia il boicottaggio ai distacchi delle utenze agli occupanti
L’USB Lavoro Privato condanna l’ennesimo attacco ai movimenti per il diritto all’abitare costituito dal cosiddetto Piano Casa, meglio conosciuto come decreto Lupi; esprime tutta la sua solidarietà attiva agli occupanti ed invita tutti i suoi delegati delle aziende fornitrici di acqua, luce e gas ad organizzare il boicottaggio attivo dei distacchi delle utenze.
Dichiara Emidia Papi, dell’Esecutivo Nazionale USB: “Invece di affrontare il grave problema dell’emergenza abitativa, che vede ogni giorno centinaia di sfratti esecutivi nelle grandi e piccole città, il Governo ha chiesto e ottenuto la fiducia su un decreto che regala profitti agli speculatori edili, alle banche a tutti quelli che continuano a macinare profitti cementificando i nostri territori. Intanto migliaia di persone, giovani coppie, anziani, precari, migranti, continuano a non veder soddisfatto un bisogno primario”.
“Oltre a cassare nei fatti l’edilizia pubblica, consentendo ai palazzinari di mantenere artificiosamente alti i prezzi delle case – evidenzia Papi - il decreto Lupi introduce norme odiose come l’obbligo di tagliare tutte le forniture di gas luce acqua alle occupazioni, di non concedere la residenza a chi occupa e di cancellarle gli occupanti dalle liste per l’assegnazione di quella misera quota di case popolari che è ancora disponibile”.
Incalza la dirigente USB: “Renzi ci spieghi cosa deve fare una famiglia i cui componenti vengono licenziati, ormai su due piedi grazie alle sue liberalizzazioni sul diritto del lavoro; o i cui salari precari non bastano per vivere, in tutti i casi condannati ad una morosità incolpevole e per questo buttati fuori di casa. Case pubbliche da assegnare a chi ha bisogno non ce ne sono, occupare non si può; allora, cosa rimane, buttarsi giù dai ponti?”.
“L’USB Lavoro Privato, settore Energia, praticherà la disobbedienza attiva a questo decreto ed impegna sin da ora tutte le proprie strutture ad impedire questo ultimo obbrobrio del governo Renzi”, conclude Emidia Papi.