COSTRUIRE UNO STATO DOVE DIRITTI E DOVERI SIANO UGUALI PER TUTTI I CITTADINI.
L'Italia ha bisogno di una legge che regolamenti le unioni dello stesso sesso. L'Europa ci impone di dare dignità a tutte le forme di amore e famiglia.
In questi ultimi mesi abbiamo assistito alla compravendita dei diritti civili da parte della classe politica. I diritti civili risultano essere solamente una merce di scambio per arrivare ad altri accordi ben più remunerativi.
A farne le spese è stata la popolazione LGBTQI che da decenni aspetta un riconoscimento giuridico dei loro legami affettivi. L'amore omosessuale vale meno di quello tra un uomo e una donna? L'amore omosessuale è diverso, ha un' altra forma o colore che deve, per forza essere chiamato in un altro modo? Gli omosessuali sono considerati cittadini di serie B. Le loro unioni non valgono niente, perché non c'è una legge che le tuteli. Non hanno diritto di assistere il proprio compagno/a in ospedale, non hanno diritto alla reversibilità, non hanno diritto ad essere considerati esseri umani dalle istituzioni.
Questo enorme buco normativo alimenta e giustifica l'omofobia che vede nella diversità un qualcosa di minaccioso. Lo Stato legittima le aggressioni perché non riconosce una dignità agli omosessuali e ai loro legami. Inoltre, le leggi dovrebbero essere fatte per tutelare condizioni che già esistono. Gli omosessuali vivono in coppia e hanno figli. La legge dovrebbe pensare solo a regolamentare questo stato di fatto.
Il progetto di legge, scritto a due mani tra Renzi e Alfano, è una vergogna. La popolazione omosessuale è infuriata ed amareggiata. Questa è solo l'anticamera di una legge giusta. La “stepchild adoption” è stata depennata perché rompeva e metteva in crisi il tradizionale concetto di famiglia. Lo Stato Vaticano si intrufola e tiene banco in uno Stato che dovrebbe manifestarsi come laico. Intanto, i bambini che vivono all'interno di coppie omosessuali, e sono migliaia in Italia, continuano a non avere nessun riconoscimento legale, a quello che loro chiamano già famiglia.
La popolazione omosessuale punta e vuole il matrimonio egualitario. Non sono cittadini di serie B e soprattutto non compongono “formazioni sociali specifiche”. Sono persone che, insieme alla persona che amano, fanno famiglia.
Usb riconosce l'importanza della lotta della popolazione omosessuale italiana e l'appoggia nel raggiungimento del pieno riconoscimento dei diritti civili. Uniti nella lotta in modo da costruire uno Stato dove diritti e doveri siano uguali per tutti i cittadini.