CONTRATTO RICERCA: A TUTELA DEL SALARIO SUBITO RINNOVO DELLA PARTE ECONOMICA

Martedì 26 febbraio presidio a Roma davanti all’Istituto Superiore di Sanità

Viale Regina Elena 299 – ore 11.00

Nazionale -

Rinnovo immediato del biennio economico per il Comparto Ricerca: a sostegno di questa richiesta  l’USI/RdB Ricerca ha indetto per martedì 26 febbraio un presidio a Roma, davanti all’Istituto Superiore di Sanità, in verrà richiesto un incontro il Professor Garaci Presidente del Comitato di Settore degli Enti di Ricerca.

 

“Non possono essere i lavoratori a pagare le inadempienze dei governi e il vuoto politico attuale”, attacca Cristiano Fiorentini della Direzione Nazionale di RdB-CUB Pubblico Impiego. “Evocare l’importanza della ricerca serve a far bella figura nei dibattiti televisivi, ma poi si lascia il settore nel dimenticatoio. L’ultimo rinnovo per i lavoratori della ricerca l’abbiamo firmato quando il Contratto era già scaduto - lamenta il dirigente sindacale - ed ormai questo Contratto, come quello di altri 7 comparti del Pubblico Impiego, è scaduto da 26 mesi. Considerando il potere d’acquisto, che usando un eufemismo possiamo definire inadeguato, gli aumenti salariali risultano essenziali per garantire un minimo di recupero ai lavoratori.”

 

Prosegue Fiorentini: “Chiedere il rinnovo contrattuale in assenza del Governo sarebbe inutile e demagogico, ma la parte economica è già stabilita e si può rinnovare subito. Inoltre non vogliamo avere fretta nel trattare una parte normativa che si preannuncia molto delicata”.

 

“Questa situazione mette sempre di più in evidenza come sia indispensabile ripensare un meccanismo di recupero automatico del potere d’acquisto dei salari come la cara vecchia scala mobile”, conclude il responsabile RdB-CUB.