Conferenza stampa a Roma: SE NON ORA, QUANDO? SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE 17 OTTOBRE 2008
Si è svolta questa mattina a Roma la conferenza stampa di presentazione dello sciopero generale indetto per venerdì 17 ottobre da CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale. Sono intervenuti i Coordinatori delle tre organizzazioni promotrici: Pierpaolo Leonardi per la CUB, Piero Bernocchi per la Confederazione COBAS, Fabrizio Tomaselli per SdL Intercategoriale.
I coordinatori hanno illustrato la piattaforma dello sciopero, approvata il 17 maggio scorso a Milano, dagli oltre 2000 delegati riuniti nell’Assemblea Nazionale del sindacalismo di base, e consegnata al Governo già il 20 giugno scorso.
Lo sciopero rivendica principalmente maggiore salario, la fine della precarietà, degli omicidi sul lavoro, il rilancio della scuola, della previdenza e della sanità pubblica, il forte impulso alla contrattazione nazionale e la reintroduzione della scala mobile per lavoratori e pensionati, diritti uguali per cittadini italiani e migranti, il diritto alla casa. E’ stato indetto contro i provvedimenti del Governo in materia di Scuola, Pubblico Impiego e precarietà, contro l’attacco dei padroni al mondo del lavoro e per impedire che siano i lavoratori a pagare la crisi del capitale.
“Contro questa sorta di welfare alla rovescia, che per fronteggiare la crisi in atto dà risorse al sistema che questa crisi ha generato, rivendichiamo una vera redistribuzione del reddito”, ha dichiarato Fabrizio Tomaselli di SdL.
I Coordinatori hanno preannunciato una forte adesione allo sciopero di 24 ore, con conseguenti forti disagi in particolare nella scuola, negli uffici pubblici e nei trasporti, ed hanno pertanto invitato gli organi di stampa a fornire una esauriente informazione ai cittadini.
“Sarà il più grosso sciopero e la più grande manifestazione nazionale mai organizzata dal sindacato di base e antagonista, e la presenza della scuola sarà massiccia”, ha annunciato Piero Bernocchi della Confederazione Cobas.
Ha aggiunto Pierpaolo Leonardi della CUB: “Questo sciopero viene da lontano e darà il segno che il sindacato di base rappresenta una parte consistente del mondo del lavoro. La prossima questione in agenda sarà quella della rappresentanza, perché non ci accontentiamo di agire solo attraverso il conflitto, ma vogliamo nuove normative che garantiscano una vera democrazia sindacale”.
Alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma sono attese centinaia di migliaia di persone, che giungeranno con un numero eccezionale di pullman, ma ridotto di treni. A questo proposito i Coordinatori hanno messo in rilievo il negativo comportamento di Trenitalia, che ha rifiutato qualunque vera contrattazione per l’approntamento di treni speciali, impedendo di fatto a moltissimi lavoratori di raggiungere la capitale.
Il corteo partirà alle ore 10.00 snodandosi da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni, dove si terranno gli interventi finali dal palco, e verrà aperto dallo striscione unitario delle tre organizzazioni promotrici, a cui seguiranno le singole organizzazioni sindacali, i movimenti giovanili, le rappresentanze delle lotte sociali (casa, ambiente, ecc); a chiudere le forze politiche.
Cub - Confederazione Cobas - SdL intercategoriale
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9 ottobre 2008 - Ansa
SCIOPERI: CUB-COBAS-SDL, IL 17/10 IN PIAZZA PER LAVORATORI
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Scuola, pubblico impiego, precarieta': e' contro i provvedimenti del governo in questi settori e ''per impedire che siano i lavoratori a pagare la crisi del capitale'' che Cub, Confederazione Cobas ed Sdl Intercategoriale scenderanno in piazza venerdi' 17 ottobre, con lo sciopero generale di 24 ore del sindacalismo di base e una manifestazione nazionale a Roma. Lo sciopero, hanno sottolineato i coordinatori delle tre organizzazioni, Pierpaolo Leonardi (Cub), Piero Bernocchi (Cobas) e Fabrizio Tomaselli (Sdl) illustrandone la piattaforma, rivendica principalmente maggiore salario, fine della precarieta', rilancio della scuola, della previdenza e della sanita' pubblica, forte impulso alla contrattazione nazionale, reintroduzione della scala mobile per lavoratori e pensionati, ma anche il diritto alla casa e diritti uguali. ''Contro questa sorta di welfare alla rovescia, che per fronteggiare la crisi in atto da' risorse al sistema che questa crisi ha generato, rivendichiamo una vera redistribuzione del reddito'', ha dichiarato Tomaselli. Secondo i coordinatori l'adesione sara' alta. ''Sara' il piu' grosso sciopero e la piu' grande manifestazione nazionale mai organizzata dal sindacato di base e antagonista e la presenza della scuola sara' massiccia'', ha sostenuto Bernocchi. Questo sciopero, ha aggiunto Leonardi, ''viene da lontano e dara' il segno che il sindacato di base rappresenta una parte consistente del mondo del lavoro. La prossima questione in agenda sara' quella della rappresentanza, perche' non ci accontentiamo di agire solo attraverso il conflitto, ma vogliamo nuove normative che garantiscano una vera democrazia sindacale''. Rispetto all'organizzazione della manifestazione, Cub, Cobas ed Sdl rilevano ''il negativo comportamento di Trenitalia'' sulla predisposizione di treni speciali. Il corteo partira' alle ore 10.00 a Roma, snodandosi da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni, dove si terranno gli interventi finali dal palco.
SCUOLA: COBAS, IL 17 SARA' PIU' GROSSO SCIOPERO MAI INDETTO
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - ''Sara' il piu' grosso sciopero e la piu' grande manifestazione nazionale mai organizzata dal sindacato di base e antagonista e la presenza della scuola sara' massiccia'': lo ha assicurato il leader dei Cobas, Piero Bernocchi, presentando oggi, in una conferenza stampa, la protesta indetta per il 17 ottobre. La piattaforma dello sciopero - illustrata stamani anche dagli altri promotori dell'iniziativa, Cub e Sdl - e' ampia: maggiore salario, la fine della precarieta', il rilancio della scuola, della previdenza e della sanita' pubblica, il forte impulso alla contrattazione nazionale e la reintroduzione della scala mobile per lavoratori e pensionati, diritti uguali per cittadini italiani e migranti, il diritto alla casa. ''Contro questa sorta di welfare alla rovescia, che per fronteggiare la crisi in atto da' risorse al sistema che questa crisi ha generato, rivendichiamo una vera redistribuzione del reddito'' ha dichiarato Fabrizio Tomaselli di Sdl. Per Pierpaolo Leonardi (Cub), ''questo sciopero viene da lontano e dara' il segno che il sindacato di base rappresenta una parte consistente del mondo del lavoro''. Alla manifestazione nazionale che si terra' a Roma ''sono attese centinaia di migliaia di persone, che giungeranno con un numero eccezionale di pullman ma ridotto di treni''. A questo proposito i promotori hanno messo in rilievo il negativo comportamento di Trenitalia, ''che ha rifiutato qualunque vera contrattazione per l'approntamento di treni speciali''. Il corteo partira' alle 10 snodandosi da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni, dove si terranno gli interventi finali dal palco.
9 ottobre 2008 - Omniroma
LAVORO, IL 17 OTTOBRE A ROMA MANIFESTAZIONE SINDACATI BASE
(OMNIROMA) Roma, 09 ott - «Sarà il più grande sciopero mai organizzato dai sindacati antagonisti. Al corteo nazionale di Roma ci saranno centinaia di migliaia di lavoratori». Lo prevedono i sindacati di base Cub, Cobas e SdL per lo sciopero generale di venerdì 17 ottobre contro le politiche economiche e sociali del governo Berlusconi per chiedere adeguamento dei salari, introduzione di un nuovo meccanismo di scala mobile, per l'abrogazione della legge 30 e del decreto ribattezzato «ammazza-precari», per il rilancio del contratto nazionale del lavoro e per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma anche contro la riforma della scuola e per i diritti ai lavoratori migranti. «I lavoratori devono riprendersi la piazza - ha detto Pierpaolo Leopardi della Cub - sarà anche un'occasione per inaugurare un percorso di unità d'azione tra i tre sindacati di base e per produrre maggiore conflittualità sociale. La piattaforma, inoltre, si interseca perfettamente con l'attuale situazione finanziaria che, come sempre, va soltanto a danno dei lavoratori. Riteniamo una follia incentivare i fondi pensione mentre la finanza si sta mangiando tutto. E la Cgil che fa? Promette al governo di fermare ogni iniziativa. Un fatto di una gravità estrema». Il 17 ottobre «il sindacato si renderà socialmente utile - ironizza Piero Bernocchi dei Cobas - al contrario di partiti, come il Pd che dopo i tentennamenti sulla manifestazione annunciata per il 25 ottobre, dimostra di essere socialmente inutile». «I governi degli ultimi anni hanno distrutto il pubblico impiego più di quanto abbia fatto la Dc in cinquant'anni - ha aggiunto Maurizio Tomaselli del SdL - la crisi è stata causata dai padroni, la paghino loro. Invece aumenteranno le tasse, taglieranno il welfare come sempre». Uffici e servizi chiusi, trasporti fermi, assicurano i sindacati. «Ci saranno anche i lavoratori Alitalia - dicono Cub, Cobas e SdL - sono imbufaliti, saranno messi sotto ricatto ma state certi che ci saranno». Il corteo partirà alle 10 da piazza della Repubblica e terminerà a S.Giovanni dove interverranno i leader sindacali.
9 ottobre 2008 - Agi
SCIOPERI: CUB-COBAS-SDL, 17 OTTOBRE IN PIAZZA PER I LAVORATORI
(AGI) - Roma, 9 ott. - Venerdi' 17 ottobre sciopero generale del sindacalismo di base. Cub, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale scenderanno in piazza "contro i provvedimenti del governo in materia di scuola, pubblico impiego e precarieta', contro l'attacco dei padroni al mondo del lavoro e per impedire che siano i lavoratori a pagare la crisi del capitale". I coordinatori delle tre organizzazioni hanno illustrato oggi la piattaforma dello sciopero, approvata il 17 maggio scorso a Milano, dagli oltre 2000 delegati riuniti nell'assemblea nazionale del sindacalismo di base, e consegnata al Governo gia' il 20 giugno scorso. Lo sciopero rivendica maggiore salario, la fine della precarieta', degli omicidi sul lavoro, il rilancio della scuola, della previdenza e della sanita' pubblica, il forte impulso alla contrattazione nazionale e la reintroduzione della scala mobile per lavoratori e pensionati, diritti uguali per cittadini italiani e migranti, il diritto alla casa. "Contro questa sorta di welfare alla rovescia, che per fronteggiare la crisi in atto da' risorse al sistema che questa crisi ha generato, rivendichiamo una vera redistribuzione del reddito", ha dichiarato Fabrizio Tomaselli di SdL. I Coordinatori hanno preannunciato una forte adesione allo sciopero di 24 ore, con conseguenti forti disagi in particolare nella scuola, negli uffici pubblici e nei trasporti. "Sara' il piu' grosso sciopero e la piu' grande manifestazione nazionale mai organizzata dal sindacato di base e antagonista, e la presenza della scuola sara' massiccia", ha annunciato Piero Bernocchi della Confederazione Cobas. "Questo sciopero- ha aggiunto Pierpaolo Leonardi della Cub - viene da lontano e dara' il segno che il sindacato di base rappresenta una parte consistente del mondo del lavoro. La prossima questione in agenda sara' quella della rappresentanza, perche' non ci accontentiamo di agire solo attraverso il conflitto, ma vogliamo nuove normative che garantiscano una vera democrazia sindacale". Alla manifestazione nazionale che si terra' a Roma sono attese centinaia di migliaia di persone. Il corteo partira' alle 10.00 snodandosi da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni, dove si terranno gli interventi finali dal palco.
CONTRATTI: SINISTRA CRITICA ADERISCE A SCIOPERO 17/10
(AGI) - Roma, 9 ott. - "Sinistra Critica aderisce allo sciopero del 17 ottobre. Saremo in piazza il 17 ottobre nel primo e unico reale momento di mobilitazione contro la politica del governo e di Confindustria". Lo dichiarano Flavia D'Angeli e Franco Turigliatto, portavoce di Sinistra Critica, nell'annunciare l'adesione allo sciopero generale indetto da Rdb-Cub, Cobas e Sdl. "Si tratta dell'unico momento utile - spiegano i due esponenti di Sinistra Critica - perche' interviene quando ancora il pacchetto scuola e' in discussione in Parlamento e perche' rappresenta una giornata di lotta contro tutta la politica economica del governo e contro la sciagurata concertazione gestita da Confindustria e dai confederali. Non hanno invece queste caratteristiche ne' lo sciopero del 30 ottobre di Cgil, Cisl e Uil, che arriva tardi, ne' la manifestazione dell'11 ottobre promossa da Di Pietro e Sinistra che ha come scopo quello di risollevare le sorti dei partiti promotori piuttosto che organizzare una vertenza generale contro il governo e contro il tentativo di far pagare la crisi a lavoratori e lavoratrici". Dunque, "il 17 saremo in piazza per contribuire a costruire questa vertenza, che deve prevedere una generalizzazione dello sciopero e un allargamento dei conflitti - a partire dagli studenti - e ci saremo con la nostra proposta di Legge popolare per il Salario minimo a 1300 euro al mese".
9 ottobre 2008 - Adnkronos
STATALI: RDB CUB A SINDACATI, A QUANDO SCIOPERO DI PIANEROTTOLO?
UNICA RISPOSTA ADEGUATA È NOSTRO SCIOPERO GENERALE DEL 17 OTTOBRE
Roma, 9 ott. - (Adnkronos) - «A quando lo sciopero di pianerottolo?». A girare la domanda volutamente ironica a Cgil, Cisl e Uil è Paola Palmieri, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I., in merito al «roboante» annuncio di «ben una giornata di sciopero a carattere regionale indetta da Cgil Cisl Uil nel pubblico impiego e dalla previsione di un eventuale ulteriore giornata di sciopero nazionale» «La situazione nel pubblico impiego è drammatica -prosegue- gli attacchi continui del Governo ai tre milioni e cinquecentomila lavoratori pubblici necessitano di una risposta decisa, immediata e generale. È evidente perciò che l'unica risposta adeguata sia lo sciopero generale dell'intera giornata indetto per il 17 ottobre da CUB Cobas SdL, per rivendicare salario diritti e dignità», conclude.
GOVERNO: SINISTRA CRITICA ADERISCE A SCIOPERO 17 OTTOBRE
IN PIAZZA CONTRO POLITICHE ESECUTIVO E CONFINDUSTRIA
Roma, 9 ott. (Adnkronos) - «Saremo in piazza il 17 ottobre nel primo e unico reale momento di mobilitazione contro la politica del governo e di Confindustria». Lo dichiarano Flavia D'Angeli e Franco Turigliatto, esponenti di Sinistra Critica, nell'annunciare l'adesione allo sciopero generale indetto da Rdb-Cub, Cobas e Sdl. «Si tratta dell'unico momento utile -affermano- perchè interviene quando ancora il pacchetto scuola è in discussione in Parlamento e perchè rappresenta una giornata di lotta contro tutta la politica economica del governo e contro la sciagurata concertazione gestita da Confindustria e dai confederali». «Non hanno invece queste caratteristiche nè lo sciopero del 30 ottobre di Cgil, Cisl e Uil, che arriva tardi, nè la manifestazione dell'11 ottobre promossa da Di Pietro e Sinistra che ha come scopo quello di risollevare le sorti dei partiti promotori piuttosto che organizzare una vertenza generale contro il governo e contro il tentativo di far pagare la crisi a lavoratori e lavoratrici. Il 17 saremo in piazza per contribuire a costruire questa vertenza, che deve prevedere una generalizzazione dello sciopero e un allargamento dei conflitti - a partire dagli studenti - e ci saremo con la nostra proposta di legge popolare per il Salario minimo a 1300 euro al mese», concludono D'Angeli e Turigliatto.