CARICATI I MOVIMENTI PER LA CASA DURANTE LA MANIFESTAZIONE AL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. DUE FERITI, DUE ARRESTATI; rilasciati il 1 agosto

OCCUPATA LA COMMISSIONE CASA E URBANISTICA

Domattina 1 agosto Presidio a Piazzale Clodio per chiedere il rilascio dei due arrestati.

Il giudice dispone la scarcerazione con obbligo di firma.

Roma -

Sono stati caricati dalle forze dell’ordine i manifestanti dei movimenti per la casa, che questa mattina stavano protestando davanti al Consiglio regionale del Lazio durante la discussione sul piano casa, giudicato dai movimenti tutto a favore dei costruttori e privo di un programma di edilizia popolare.

 

Dopo momenti di tensione sono partite le cariche che hanno provocato due feriti, trasportati via dalle ambulanze, a cui è seguito il fermo di alcuni manifestanti.

 

Una delegazione dei movimenti ha conseguentemente occupato la Commissione Casa  e Urbanistica della Regione. Dopo un primo tentativo di sfondare le porte della sala attuato dalle forze dell’ordine, sono giunti presso la Commissione il Presidente del Consiglio regionale, l’assessore  Di Carlo, l’assessore Nieri, il Presidente della Commissione Casa ed alcuni Consiglieri. E’ in corso una trattativa per cercare di  riaprire un dialogo con i movimenti, che chiedono una risposta concreta al diritto all’abitare di tanti cittadini della regione Lazio.

 

 


SOLIDARIETA’ ALL’AS.I.A. E AL MOVIMENTO PER LA CASA


Grave episodio di repressione dei movimenti oggi a Roma. La polizia ha brutalmente caricato il presidio organizzato dall’As:I.A./RdB, dai Blocchi Metropolitani e dai Movimenti per la casa romani sotto la sede del Consiglio regionale Lazio provocando decine di feriti e diversi fermi, di cui alcuni feriti piantonati all’ospedale.

La reazione a causa del forte dissenso verso un Piano Casa in discussione alla Regione Lazio in cui gli unici a beneficiarne saranno le lobbies dei costruttori; nessuna attenzione invece per l’edilizia popolare in una città in cui gli sfratti e la mancanza di alloggi popolari hanno determinato l’insorgere di una vera e propria emergenza casa.

La giunta regionale di centro sinistra si è resa responsabile di questo ennesimo atto di barbarie nei confronti di cittadini inermi, pensando forse che il pugno di ferro possa mettere a tacere i problemi esplosivi della regione per poter indisturbati continuare a fare i loro sporchi affari con i loro soci. La RdB/CUB esprime la massima solidarietà ai cittadini che si battono per il diritto alla casa e chiede che il Presidente Marrazzo si attivi per l’immediato rilascio dei compagni ancora in stato di fermo.

Federazione Nazionale RdB CUB

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ROMA: CONFERMATI DUE ARRESTI
SABATO 1 AGOSTO PRESIDIO A PIAZZALE CLODIO


Notizia in aggiornamento
I fermi avvenuti questa mattina nel corso della carica ai movimenti per il diritto all'abitare davanti alla regione Lazio, in serata si sono tramutati in arresti.
Antonio e Sammy verranno processati per direttissima domani mattina.
Saremo tutti a piazzale Clodio a partire dalle ore 9 per chiederne la liberazione immediata.
Le lotte sociali non si processano! La lotta per la casa non si arresta!
Antonio e Sammy liberi subito!

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Dopo tre ore di blocco di via della Pisana, del raccordo anulare e una pressione costante sui consiglieri e assessori regionali, i movimenti hanno strappato un incontro con il presidente Marrazzo che avverrà tra pochi minuti.
Mentre dentro si attende l’incontro, fuori il presidio ha riconquistato agibilità e diverse centinaia di persone si sono ricompattate nel piazzale antistante alla sede del Consiglio regionale.
Invitiamo tutti i movimenti, i centri sociali, le occupazioni, i comitati e le associazioni a raggiungere il presidio alla Pisana.
Chiediamo il rilascio immediato di tutti i fermati!
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I movimenti per il diritto all’abitare hanno subito una durissima carica da parte dei carabinieri davanti la sede della regione Lazio, in via della Pisana. Diversi i fermati e i feriti tra i manifestanti, tra i quali ci sono anche molti bambini.
Un gruppo è riuscito a entrare all’interno della sede della regione e si è asserragliato nell’aula della  commissione Casa, interrompendone i lavori. Anche dentro si sono verificate cariche e si registrano diversi feriti tra i manifestanti.
La regione Lazio vuole chiudere in fretta e furia la proposta di legge sulla casa approvata dalla Giunta, senza prendere in considerazione le obiezioni sollevate dai movimenti, compresa la possibilità di rinviare il tutto a settembre costruendo un percorso partecipato nell’approvazione della legge.
Questo comportamento ci ricorda le modalità di Veltroni durante l’approvazione del Piano Regolatore Generale. Anche in quell’occasione i movimenti provarono a sollevare l’inadeguatezza e i limiti evidenti sul fronte dell’emergenza abitativa, mentre le necessità dei costruttori venivano ampiamente considerate. Come allora, le uniche risposte sono le manganellate delle forze dell’ordine.

Rete dei movimenti romani per il diritto all’abitare

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LA LOTTA PER IL DIRITTO ALLA CASA NON SI ARRESTA:
SCARCERATI ANTONIO E SAMMY


Intorno alle ore 11.30 di questa mattina, Antonio e Sammy sono stati scarcerati con l’obbligo di firma giornaliero. Ad attenderli a piazzale Clodio un presidio di centinaia di persone, che hanno voluto portare la propria solidarietà ai due appartenenti ai movimenti per il diritto all’abitare.

I reati contestati sono pesantissimi, nonostante l’evidente dinamica repressiva scatenata ieri davanti alla sede della regione Lazio dai carabinieri e dalla polizia, come dimostrano le condizione fisiche degli arrestati, uno dei quali malmenato pesantemente.

I provvedimenti emessi dal giudice servono a giustificare il comportamento assunto dalle forze dell’ordine e mirano a criminalizzare chi lotta per il diritto alla casa. Pertanto i due attivisti, anche se liberati, restano privati della libertà di movimento.

Proprio la capacità di resistere al livello di repressione messo in campo ha prodotto dei risultati in vanti sul piano casa regionale.

Incontrando i movimenti ieri pomeriggio alla Pisana lo stesso Marrazzo ha infatti accolto formalmente  due proposte che, dalla settimana prossima, diventeranno emendamenti: il primo, trasforma in misura permanente il finanziamento straordinario di 150 milioni, per tre anni, per l’edilizia popolare previsto nella legge; il secondo, specifica la norma che prevede il 20 per cento di “edilizia sociale” (housing sociale) per le aree di nuova edificazione. Di quella percentuale, almeno il 50 per cento sarà destinato a edilizia popolare.

Continueremo a presidiare nei prossimi giorni la discussione alla regione per verificare il mantenimento degli impegni presi.


Blocchi Precari Metropolitani
Coordinamento cittadino di lotta per la casa
Comitato obiettivo casa
AS.I.A. RdB

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1 agosto 2009 - Omniroma

CASA, ASIA-RDB: SCARCERATI CON OBBLIGO FIRMA 2 ARRESTATI A PISANA

(OMNIROMA) Roma, 01 ago - «Intorno alle 11.30 di questa mattina, Antonio e Sammy sono stati scarcerati con l'obbligo di firma giornaliero. Ad attenderli a piazzale Clodio un presidio di centinaia di persone, che hanno voluto portare la propria solidarietà ai due appartenenti ai movimenti per il diritto all'abitare». Lo comunica Asia Rdb con una nota. «I provvedimenti emessi dal giudice servono a giustificare il comportamento assunto dalle forze dell'ordine e mirano a criminalizzare chi lotta per il diritto alla casa - continua la nota - Pertanto i due attivisti, anche se liberati, restano privati della libertà di movimento. Proprio la capacità di resistere al livello di repressione messo in campo ha prodotto dei risultati in avanti sul piano casa regionale. Incontrando i movimenti ieri pomeriggio alla Pisana lo stesso Marrazzo ha infatti accolto formalmente due proposte che, dalla settimana prossima, diventeranno emendamenti: il primo, trasforma in misura permanente il finanziamento straordinario di 150 milioni, per tre anni, per l'edilizia popolare previsto nella legge; il secondo, specifica la norma che prevede il 20 per cento di 'edilizia sociale (housing sociale) per le aree di nuova edificazione. Di quella percentuale, almeno il 50 per cento sarà destinato a edilizia popolare. Continueremo a presidiare nei prossimi giorni la discussione alla regione per verificare il mantenimento degli impegni presi».


31 luglio 2009 - Apcom

Lazio/ Roma, tensione tra Movimenti per la casa e polizia
Durante manifestazione davanti al consiglio regionale del Lazio

I manifestanti dei Movimenti per la casa che questa mattina stavano protestando davanti al Consiglio regionale del Lazio durante la discussione sul piano casa affermano in una nota di essere stati "caricati" dalle forze dell'ordine: "Dopo momenti di tensione sono partite le cariche che hanno provocato due feriti - dicono in una nota le Rdb Cub -trasportati via dalle ambulanze, a cui è seguito il fermo di alcuni manifestanti". Una delegazione dei movimenti ha conseguentemente occupato la Commissione Casa e Urbanistica della Regione. Dopo un primo tentativo di sfondare le porte della sala attuato dalle forze dell'ordine, sono giunti presso la commissione il presidente del Consiglio regionale, l'assessore Di Carlo, l'assessore Nieri, il presidente della commissione Casa ed alcuni Consiglieri. "E' in corso una trattativa - concludono - per cercare di riaprire un dialogo con i movimenti, che chiedono una risposta concreta al diritto all'abitare di tanti cittadini della regione Lazio".

Lazio/ Roma, RdB Cub: grave episodio repressione movimento casa
Solidarietà all'Asia e ai manifestanti

"Grave episodio di repressione dei movimenti oggi a Roma. La polizia ha brutalmente caricato il presidio organizzato dall'Asia-Rdb e dai Blocchi Metropolitani e dai Movimenti per la casa romani sotto la sede del Consiglio regionale Lazio provocando decine di feriti e diversi fermi, di cui alcuni feriti piantonati all'ospedale". Lo si legge in una nota dei Cub che spiegano che la reazione delle forze dell'ordine si è manifestata "a causa del forte dissenso verso un Piano Casa in discussione alla Regione Lazio in cui gli unici a beneficiarne saranno le lobbies dei costruttori; nessuna attenzione invece per l'edilizia popolare in una città in cui gli sfratti e la mancanza di alloggi popolari hanno determinato l'insorgere di una vera e propria emergenza casa". "La giunta regionale di centro sinistra si è resa responsabile di questo ennesimo atto di barbarie nei confronti di cittadini inermi - concludono - pensando forse che il pugno di ferro possa mettere a tacere i problemi esplosivi della regione per poter indisturbati continuare a fare i loro sporchi affari con i loro soci. La RdB/CUB esprime la massima solidarietà ai cittadini che si battono per il diritto alla casa e chiede che il Presidente Marrazzo si attivi per l'immediato rilascio dei compagni ancora in stato di fermo".

Lazio/ Questura su protesta movimenti per la casa: feriti agenti
Due persone arrestate. La manifestazione non era autorizzata

Dieci agenti e 2 manifestanti, arrestati, feriti. Questo il bilancio dei tafferugli avvenuti questa mattina nei pressi della Regione Lazio, in via della Pisana, dove circa 300 manifestanti dei Movimenti lotta per la casa, cui era stato consentito di stazionare sul piazzale antistante l'ingresso principale sebbene l'iniziativa non fosse stata preavvisata, insoddisfatti dell'incontro che una loro delegazione aveva avuto con esponenti della Regione hanno tentato di entrare all'interno, dopo avere interrotto la circolazione veicolare su via della Pisana. La Questura in una nota spiega che prima un manifestante con una pompa d'acqua ha diretto il getto verso gli agenti e poi, dopo un lancio di bottiglie ed altri oggetti contundenti, hanno tentato di sfondare il cordone di Polizia che li stava contenendo per evitare l'occupazione del Consiglio Regionale. Nella circostanza dieci agenti del reparto mobile e della Digos sono rimasti feriti ed hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Sono P.A. dstati arrestati per resistenza, lesioni e danneggiamento,i 54 anni e C.S. di 43 anni: entrambi, spiega la Questura, hanno opposto viva resistenza quando sono stati bloccati, il primo per aver scagliato una transenna contro gli agenti, l'altro dopo aver infranto i vetri di un'autovettura parcheggiata presso la sede della Regione di proprietà dell'Istituto di Vigilanza SicurGlobal. Oltre agli agenti rimasti feriti, sono stati medicati anche gli arrestati che hanno riportato entrambi lesioni guaribili in 4 giorni.


31 luglio 2009 - Ansa

CASA: RDB, DUE MANIFESTANTI FERITI, OCCUPATA COMMISSIONE

(ANSA) - ROMA, 31 LUG - È di due feriti e alcuni manifestanti fermati, secondo l'Associazione inquilini e assegnatari (Asia) -Rdb, il bilancio «delle cariche compiute dalle forze dell'ordine contro i manifestanti dei movimenti per la casa, che stamani stavano protestando davanti al Consiglio regionale del Lazio durante la discussione sul piano casa, giudicato dai movimenti tutto a favore dei costruttori e privo di un programma di edilizia popolare». Dopo la carica, una delegazione dei movimenti, prosegue l'Asia-Rdb, «ha conseguentemente occupato la Commissione Casa e Urbanistica della Regione. Dopo un primo tentativo di sfondare le porte della sala attuato dalle forze dell'ordine, sono giunti presso la Commissione il Presidente del Consiglio regionale, l'assessore Di Carlo, l'assessore Nieri, il Presidente della Commissione Casa ed alcuni Consiglieri. È in corso una trattativa per cercare di riaprire un dialogo con i movimenti, che chiedono una risposta concreta al diritto all'abitare di tanti cittadini della regione Lazio». Dopo la carica iniziale delle forze dell'ordine, secondo quanto si è appreso, i manifestanti hanno lanciato bottiglie di vetro contro la polizia in tenuta antisommossa all'ingresso del consiglio regionale. Mentre i partecipanti al sit-in cercavano di occupare la commissione, altri manifestanti hanno bloccato il traffico su via della Pisana.

CASA: PEDUZZI,MANIFESTANTI CARICATI DA PS IN CONSIGLIO LAZIO

(ANSA) - ROMA, 31 LUG - «Alcuni manifestanti dei movimenti per l'emergenza abitativa sono stati caricati dalla polizia e dai carabinieri nel cortile del Consiglio regionale del Lazio. Ci sono diversi feriti, alcuni portati via con le ambulanze, altri medicati nell'ambulatorio della Pisana». È quanto riporta il portavoce del gruppo federato Prc-Pdci-Socialismo 2000 Ivano Peduzzi. «Circa 500 persone tra cui donne, anche incinte, e bambini - racconta - stavano manifestando davanti all'ingresso per chiedere che nel Piano casa venissero inserite misure favorevoli non solo ai costruttori ma anche a chi soffre l'emergenza abitativa. Una delegazione autorizzata era infatti entrata nell'edificio per partecipare alla seduta della commissione Urbanistica. Dall'interno però abbiamo sentito poco dopo il rumore e le grida delle cariche». Ora, spiega ancora Peduzzi, nella sala della commissione sono riuniti i rappresentanti dei movimenti, che stanno discutendo con il presidente del Consiglio Guido Milana e gli assessori alla Casa Mario Di Carlo, al Lavoro Alessandra Tibaldi, al Bilancio Luigi Nieri e all'Ambiente Filiberto Zaratti, oltre che con i consiglieri del gruppo federato delle sinistre. «Stiamo chiedendo la riapertura di una discussione in merito alla legge. Ma dobbiamo constatare - conclude Peduzzi - come la giunta abbia svoltato a destra con l'apertura all'Udc, sia per il piano casa, sia ieri con la sostituzione di un Prc ai vertici Cotral, chiudendo la porta ai movimenti».

CASA: QUESTURA,DIECI AGENTI FERITI E DUE ARRESTI ALLA PISANA

(ANSA) - ROMA, 31 LUG - «I circa 300 manifestanti, cui era stato consentito di stazionare sul piazzale antistante l'ingresso principale sebbene l'iniziativa non fosse stata preavvisata, insoddisfatti dell'incontro che una loro delegazione aveva avuto, hanno tentato di entrare all'interno, dopo avere interrotto la circolazione veicolare su via della Pisana». È quanto si legge in una nota della Questura di Roma in merito agli episodi di questa mattina al Consiglio regionale del Lazio. «In particolare - prosegue la nota - dapprima un manifestante con una pompa d'acqua ha diretto il getto verso gli agenti. Poi, dopo un lancio di bottiglie e altri oggetti contundenti, hanno tentato di sfondare il cordone di polizia che li stava contenendo per evitare l'occupazione del Consiglio Regionale. Nella circostanza dieci agenti del Reparto Mobile e della Digos sono rimasti feriti e hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Sono stati tratti in arresto per resistenza, lesioni e danneggiamento - aggiunge la Questura - P.A. di 54 anni e C.S. di 43 anni: entrambi hanno opposto viva resistenza quando sono stati bloccati, il primo per aver scagliato una transenna contro gli agenti, l'altro dopo aver infranto i vetri di un'autovettura parcheggiata presso la sede della Regione di proprietà dell'Istituto di Vigilanza SicurGlobal. Oltre agli agenti rimasti feriti - conclude la nota - sono stati medicati anche gli arrestati, che hanno riportato entrambi lesioni guaribili in quattro giorni».


31 luglio 2009 - Adnkronos

ROMA: ASIA RDB, DUE FERITI IN SCONTRI DURANTE PROTESTA DAVANTI PISANA
«OCCUPATA COMMISSIONE CASA E URBANISTICA»

Roma, 31 lug. - (Adnkronos) - «Sono stati caricati dalle forze dell'ordine i manifestanti dei movimenti per la casa, che questa mattina stavano protestando davanti al Consiglio regionale del Lazio durante la discussione sul piano casa, giudicato dai movimenti tutto a favore dei costruttori e privo di un programma di edilizia popolare. Dopo momenti di tensione sono partite le cariche che hanno provocato due feriti, trasportati via dalle ambulanze, a cui è seguito il fermo di alcuni manifestanti». Lo sostiene in una nota Asia RdB, l'associazione inquilini e assegnatari di Rdb Cub che è tra i promotori della manifestazione, spiegando che «una delegazione dei movimenti ha conseguentemente occupato la Commissione Casa e Urbanistica della Regione». «Dopo un primo tentativo di sfondare le porte della sala attuato dalle forze dell'ordine, sono giunti presso la Commissione il Presidente del Consiglio regionale, l'assessore Di Carlo, l'assessore Nieri, il Presidente della Commissione Casa ed alcuni Consiglieri. È in corso una trattativa per cercare di riaprire un dialogo con i movimenti, che chiedono una risposta concreta al diritto all'abitare di tanti cittadini della regione Lazio», conclude Asia Rdb.

ROMA: TAFFERUGLI DAVANTI ALLA PISANA, FERITI 10 AGENTI E 2 ARRESTI

Roma, 31 lug. - (Adnkronos) - Dieci agenti del Reparto Mobile e della Digos sono rimasti feriti ed hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche per i tafferugli avvenuti questa mattina nei pressi della Regione Lazio, in via della Pisana a Roma. Lo fa sapere in una nota la Questura di Roma spiegando che «i circa 300 manifestanti, cui era stato consentito di stazionare sul piazzale antistante l'ingresso principale sebbene l'iniziativa non fosse stata preavvisata, insoddisfatti dell'incontro che una loro delegazione aveva avuto, hanno tentato di entrare all'interno, dopo avere interrotto la circolazione ai veicoli su via della Pisana». Secondo quanto ricostruito dalla polizia, in particolare, «dapprima un manifestante con una pompa d'acqua ha diretto il getto verso gli agenti, poi, dopo un lancio di bottiglie ed altri oggetti contundenti, hanno tentato di sfondare il cordone di polizia che li stava contenendo per evitare l'occupazione del Consiglio Regionale». Proprio in questa circostanza sono rimasti feriti 10 agenti. Sono stati arrestati per resistenza, lesioni e danneggiamento, P.A. di 54 anni e C.S. di 43 anni. Come sottolinea la polizia, «entrambi hanno opposto viva resistenza quando sono stati bloccati, il primo per aver scagliato una transenna contro gli agenti, l'altro dopo aver infranto i vetri di un'autovettura parcheggiata presso la sede della Regione di proprietà dell'Istituto di Vigilanza SicurGlobal». Oltre agli agenti rimasti feriti, sono stati medicati anche gli arrestati che hanno riportato entrambi lesioni guaribili in 4 giorni.


31 luglio 2009 - Omniroma

PISANA, MARRAZZO: OFFRIRE SPERANZE A PERSONE IN EMERGENZA CASA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Oggi abbiamo toccato con mano quello che potrebbe accadere se non ci sarà una proposta politica che dia una risposta all'emergenza casa. È importante saper offrire anche una speranza a queste persone». È quanto ha affermato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo intervistato sul palco del Democratic Party, in riferimento ai momenti di tensione vissuti oggi di fronte alla sede del consiglio regionale, dove i movimenti di lotta per la casa hanno manifestato venendo in contatto con le forze dell'ordine.

PISANA, CANALI: GETTARE BENZINA SU FUOCO STRATEGIA CENTRODESTRA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Gettare benzina sul fuoco sembra essere la strategia a tutto campo del centrodestra in regione. Di fronte alla positiva mediazione esercitata dal presidente Marrazzo, si continua a fare strumentalizzazione di problemi veri si, ma che non possono esser risolti con manifestazioni e clamori di piazza. Violenza e strumentalizzazioni sono quanto di più lontano dalla cultura politica del presidente Marrazzo e della sua maggioranza». Lo dichiara, in una nota, Luigi Canali, consigliere della Lista Civica Marrazzo per il Pd e presidente della commissione Sanità della Regione Lazio. «Le critiche sono tanto più incomprensibili visto che il presidente, lungi dall'essere assente come lo accusano i consiglieri del Pdl, ha dialogato di persona e a lungo con i manifestanti sciogliendo le tensioni. Pur nel loro legittimo ruolo di opposizione, i consiglieri del Pdl dovrebbero dare prova di maggiore senso di responsabilità, di maggior rispetto per le istituzioni e, soprattutto, per la verità dei fatti», aggiunge.

PISANA, MONTINO: «INSENSATO ACCUSARE MARRAZZO»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Le dichiarazioni contenute nel comunicato stampa dei consiglieri Lollobrigida, Cicchetti e Mazzocchi sono insensate». Lo afferma in una nota Esterino Montino, vicepresidente della Giunta della Regione Lazio. «A leggere quanto scritto nella loro nota sembra quasi che il responsabile, quando non il fomentatore, di quanto avvenuto stamattina al Consiglio Regionale sia il presidente Marrazzo - prosegue - Sono affermazioni senza senso, che addirittura negano la realtà: il presidente Marrazzo, appena appreso degli incidenti, si è recato alla Pisana e, in prima persona, ha contribuito allo svelenimento del clima e ha aiutato a calmare gli animi. Affermare che il presidente si debba scusare è semplicemente assurdo perché, appunto, insinua il pensiero di una sua possibile partecipazione nell'organizzazione delle proteste e degli scontri. Sono invece i tre consiglieri di minoranza che si dovrebbero scusare con il presidente Marrazzo e con la logica più elementare».

PISANA, FICHERA: «PARADOSSALE CHIEDERE A MARRAZZO DI SCUSARSI»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «È davvero paradossale chiedere che Marrazzo si scusi. La sua presenza ha rasserenato il clima, poiché Marrazzo ha condannato esplicitamente ogni forma di confronto che non avvenisse secondo le regole di civiltà e democrazia». Lo afferma in una nota l'assessore regionale alla sicurezza Daniele Fichera. «Ferma restando la solidarietà verso chiunque sia stato oggetto di qualsiasi forma di violenza e l'apprezzamento per l'atteggiamento responsabile dimostrato dai dipendenti e incaricati regionali in una situazione così difficile - prosegue - è con i fatti e non a parole che Marrazzo ha dimostrato di saper trovare il sentiero del confronto dialettico non violento, in una situazione estremamente delicata, che si era ormai trasformata in una questione di ordine pubblico. È infatti proprio grazie al suo intervento che la manifestazione si è sciolta spontaneamente».

PISANA, PS: FERITI 10 AGENTI, DUE ARRESTI

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - Con riferimento ai tafferugli avvenuti questa mattina nei pressi della Regione Lazio, in via della Pisana, la Questura comunica che i circa 300 manifestanti, cui era stato consentito di stazionare sul piazzale antistante l'ingresso principale sebbene l'iniziativa non fosse stata preavvisata, insoddisfatti dell'incontro che una loro delegazione aveva avuto, hanno tentato di entrare all'interno, dopo avere interrotto la circolazione veicolare su via della Pisana. In particolare, dapprima un manifestante con una pompa d'acqua ha diretto il getto verso gli agenti, poi, dopo un lancio di bottiglie ed altri oggetti contundenti, hanno tentato di sfondare il cordone di Polizia che li stava contenendo per evitare l'occupazione del consiglio regionale. Nella circostanza dieci agenti del reparto Mobile e della Digos sono rimasti feriti ed hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Sono stati tratti in arresto per resistenza, lesioni e danneggiamento, P.A. di anni 54 e C.S. di anni 43, entrambi hanno opposto viva resistenza quando sono stati bloccati, il primo per aver scagliato una transenna contro gli Agenti, l'altro dopo aver infranto i vetri di un'autovettura parcheggiata presso la sede della Regione di proprietà dell'Istituto di Vigilanza SicurGlobal. Oltre agli agenti della polizia di stato rimasti feriti, sono stati medicati anche gli arrestati che hanno riportato entrambi lesioni guaribili in 4 giorni.

PISANA, FONTANA (SINISTRA): CONFRONTO SCONGIURA CLIMA TENSIONE

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Grazie al confronto che si è aperto oggi con i rappresentanti dei movimenti per la casa c'è un dibattito positivo che ha scongiurato un clima di tensione preoccupante. La Regione Lazio approverà un piano casa di grande valore con ingenti risorse per l'edilizia residenziale pubblica». Lo dichiara in una nota Enrico Fontana, capogruppo della Sinistra al consiglio regionale del Lazio.

PISANA, D'AMATO (PD): «NESSUN DIALOGO CON VIOLENTI»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Condanno chi, esasperando gli animi, ha voluto creare un clima di violenza all'interno del Consiglio regionale del Lazio durante la discussione sul Piano casa. A mio avviso non vi può essere dialogo con chi fa della violenza uno strumento di lotta politica. Su questa questione non ci possono essere ambiguità o incertezze». Lo afferma in una nota il consigliere regionale Alessio D'Amato (Pd).

PISANA, MASELLI (PDL): «GRUPPI PRC E PDCI FOMENTAVANO COMITATI»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Alcuni gruppi politici che fanno parte dell'attuale maggioranza stanno completamente svilendo l'istituzione regionale. È intollerabile la scena a cui abbiamo dovuto assistere: da una parte il gruppo della Sinistra e Libertà cercava di sedare gli animi della manifestazione, dall'altra i gruppi del Pdci e di Prc fomentavano questi comitati per il diritto alla casa, trasformando una protesta civile in un vero e proprio assedio. Gruppi politici che fino a ieri hanno viaggiato a braccetto e che oggi si strumentalizzano a vicenda». Lo afferma in una nota Massimiliano Maselli, Consigliere regionale del Pdl. «Dobbiamo ringraziare invece le forze dell'ordine e gli addetti alla vigilanza del Consiglio regionale - aggiunge - che con dovizia e competenza hanno saputo controllare una manifestazione che poteva trasformasi in tragedia e hanno garantito la sicurezza e l'incolumità di tutti i dipendenti regionali e degli stessi contestatori. Mi domando se questa sia cultura di governo».

PISANA, ALEMANNO: NIENTE LENTI IDEOLOGICHE PER GARANTIRE LEGALITÀ

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «A me dispiace sentire di questi incidenti, mi dispiace che l'istituzione regionale venga coinvolta in questi disordini. Vorrei però che in momenti come questo tutti si rendessero conto che in questa città ci sono problemi di legalità che devono essere affrontati senza lenti ideologiche». Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno a margine dell'intervento al talk di Pierluigi Diaco, «Stile Libero», al Village Roma 09, rispondendo a chi gli chiedeva un commento in merito a quanto avvenuto oggi alla Pisana. Secondo Alemanno di fronte ad un problema di illegalità, «quando c'è la pretesa di trasformare le occupazioni in uno strumento per risolvere la questione della casa», ci si deve rendere conto che il problema «deve essere risolto da tutti senza diversificazioni». «Credo che oggi anche il centro sinistra possa essere consapevole di questi problemi, - ha concluso - affinché si trovi insieme il modo di risolverli, garantendo legalità e ovviamente a tutti il diritto alla casa».

PISANA, BONADONNA(PRC):PIANO CASA REGIONE PEGGIO DI QUELLO GOVERNO

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Quel che è successo stamattina alla Pisana, cui ho assistito personalmente, è frutto della subordinazione della maggioranza regionale agli interessi dei costruttori e della sordità nei confronti dei cittadini senza casa e, contemporaneamente, di un atteggiamento irresponsabile nei confronti dei manifestanti da parte del consiglio regionale e delle forze di polizia. Siamo il presenza di una proposta di legge regionale sulla casa peggiore di quella di Berlusconi e finalizzata al rilancio della speculazione edilizia, il tutto mettendo a rischio l'Agro romano e la normativa urbanistica vigente». Salvatore Bonadonna ex assessore all'Urbanistica della Regione Lazio, presidente Collegio di Garanzia del Prc. «Trovo incredibile che forze che una volta si richiamavano alla sinistra possano avallare ulteriormente queste posizioni del Partito Democratico - aggiunge - Nella mia decennale esperienza in Consiglio regionale non mi era mai capitato di vedere una così grave incapacità di dialogo tra responsabili politici e manifestanti. Solo dopo un intervento sconsiderato e brutale della Polizia i rappresentanti politici hanno capito che era il caso di preoccuparsi e di darsi da fare per evitare che il dramma sociale della mancanza di abitazioni fosse trattato come una questione di ordine pubblico. Solo i consiglieri di sinistra hanno avuto la coerenza di interloquire con i movimenti».

PISANA, CONSIGLIERI PDL: «MARRAZZO CHIEDA SCUSA A DIPENDENTI»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Marrazzo dà i numeri. Questa mattina ci sono stati feriti, aggressioni e personale preso in ostaggio dai dimostranti in collaborazione con esponenti di questo consiglio regionale. Il governatore del Lazio, come al solito, non era presente ed è evidentemente facile 'cancellarè ciò che non ha vissuto. Stessa cosa non si può chiedere agli impiegati contusi, ai cittadini feriti, e a tutti coloro, consiglieri compresi, che vorrebbero lavorare in un clima di legalità che, evidentemente - non proprio nell'interesse dei cittadini - viene quotidianamente svilito da una maggioranza non più in grado nemmeno di contenere la violenza all'interno del Palazzo». È quanto dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali del PdL Francesco Lollobrigida, Antonio Cicchetti ed Erder Mazzocchi. «Riteniamo oltremodo offensivo - proseguono - che il presidente della Regione abbia incontrato alcuni degli autori di queste violenze trovando come unico rimedio ai fatti accaduti l'invito a una festa del suo partito. È paradossale chiedere di continuare a portare avanti, come se nulla fosse, le attività consiliari. Ad oggi c'è un clima violato. Prima di ogni cosa, occorre ristabilire la sicurezza dei lavoratori al suo interno, chiarire le responsabilità, allontanare i protagonisti in negativo, condannare fermamente ciò che è accaduto, e chiedere anche scusa a tutti i dipendenti regionali che questa mattina si sono ritrovati nella bagarre pur non avendo colpe».

PISANA, LAURELLI (PD): PEDUZZI HA COLLABORATO AD OCCUPAZIONE SALA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Reputo da irresponsabile aver consentito ai manifestanti dei movimenti per la casa, di occupare la sala in cui si stava svolgendo la riunione della Commissione Urbanistica e lavori pubblici per lavorare sulla nuova legge regionale contenente misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale. È preoccupante l'innalzamento del clima di conflitto che si sta estendendo in città e che ha portato oggi, davanti del consiglio regionale del Lazio, a violenti scontri tra polizia e manifestanti, con feriti tra questi ultimi». Così in una nota il consigliere regionale del Pd Luisa Laurelli. «Mentre alcuni consiglieri tra cui la sottoscritta si adoperavano per far calmare gli animi e per far assistere i feriti, il collega Peduzzi che dice di essere stato strattonato dal collega Carapella, ha avuto la responsabilità di aver collaborato all'occupazione della sala dove si teneva la commissione - continua - Le porte della sala erano chiuse mentre dentro i consiglieri lavoravano al testo della legge sulla casa. Come noto, Giovanni Carapella tra i politici di sinistra è conosciuto per la sua capacità di confronto democratico con i movimenti».

PISANA, ZARATTI-NIERI: CARICA INCOMPRENSIBILMENTE VIOLENTA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Quanto accaduto oggi alla Pisana, nel corso della manifestazione indetta dai movimenti per la casa, è un fatto che non accadeva da anni. La carica della polizia è stata incomprensibilmente e inutilmente violenta e purtroppo ha interessato anche donne e bambini. Le cariche e le tensioni non possono in alcun modo rispondere alle legittime istanze di cittadini, che esprimono il disagio profondo e vero determinato dal problema dell'abitare». Lo dichiarano in una nota gli assessori regionali Luigi Nieri (Bilancio) Filiberto Zaratti (Ambiente), che «questa mattina si sono adoperati per stemperare le tensioni e garantire il dialogo tra i manifestanti e i rappresentanti della Regione». «La Regione deve ascoltare con la massima disponibilità queste istanze e impegnarsi per trovare soluzioni efficaci, concrete e condivise - dicono Nieri e Zaratti - Già nel piano casa in discussione in Regione sono contenute norme importanti relative l'edilizia sociale e agevolata, e soprattutto le prime indicazioni per l'elaborazione di una legge regionale sulla casa e sull'abitare che riteniamo urgente e non più derogabile».

PISANA, MARRAZZO: ACCOLGO GRIDO D'AUITO, MA CI VUOLE CONFRONTO

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Accolgo il grido d'aiuto che da mesi, anni, vi porta a protestare in questa città. Ma ci vuole confronto. A me la proteste non fanno paura, al contrario, ma anche chi protesta deve seguire le regole». È quanto ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo durante l'incontro con i manifestanti dei comitati cittadini di lotta per la casa in corso alla Pisana. Marrazzo ha anche aggiunto: «Bisogna tendere alla coesione sociale».

PISANA, MARRAZZO A MANIFESTANTI: «ABBASSIAMO I TONI»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Il livello della protesta si era alzato. Per il bene di tutti, riabbassiamolo, anche per quanto riguarda le minacce. Qui, ora, c'è la Regione. Io ci metto la faccia. Non conviene a nessuno alzare la tensione, cancelliamo ciò che è accaduto stamattina». È quanto ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo durante l'incontro con i manifestanti dei comitati cittadini di lotta per la casa.

PISANA, PDL REGIONE: MARRAZZO PROVOCA TUMULTI SOCIALI, SI DIMETTA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Quanto accaduto oggi alla Pisana è l'ennesima grave prova che il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha perso il controllo della situazione e della sua maggioranza. I provvedimenti del governatore creano disagi e tumulti sociali, lotte intestine, ricatti politici all'interno del centrosinistra e problemi al lavoro istituzionale. Il Piano casa è solo l'ultimo passo negativo di un percorso contrassegnato da incidenti ed errori. Possiamo citare il Piano ospedali, la nuova legge elettorale, la chiusura del San Giacomo, il Recup, gli scandali della sanità, le nomine Cotral, le consulenze. È il momento di dire basta, perché il governatore ha toccato il fondo e rischia di trascinare con sé l'istituzione che rappresenta. Per questo chiediamo le sue dimissioni immediate e le elezioni anticipate». Lo hanno dichiarato in una nota i consiglieri del Pdl alla Regione Lazio: Fabio Armeni, Luigi Celori, Antonio Cicchetti, Angelo D'Ovidio, Romolo Del Balzo, Fabio Desideri, Pietro Di Paolantonio, Franco Fiorito, Eugenio Leopardi, Francesco Lollobrigida; Antonio Luciani, Tommaso Luzzi, Massimiliano Maselli, Erder Mazzocchi, Nicola Palombi, Augusto Pigliacelli, Bruno Prestagiovanni, Donato Robilotta, Francesco Saponaro, Vincenzo Maria Saraceni. «Il Piano casa partorito dalla giunta - hanno spiegato i consiglieri del Pdl - non convince nessuno: ha provocato e sta provocando lotte di piazza, addirittura risse all'interno della sede regionale. Non risponde alle esigenze del territorio, perché è frutto di compromessi al ribasso di una coalizione pesantemente sbilanciata a sinistra. Il Piano ospedali, ora criticato da tutti, è un brutto estratto del Piano di rientro sanitario, mai portato da Marrazzo in Consiglio. Ergo, figlio delle scelte del presidente e non del tavolo nazionale, come vorrebbe far credere. Ieri il governatore ha partorito un pacchetto di nomine sfacciatamente clientelari in ambito Cotral, allo scopo di gratificare il pactum sceleris fra l'ala dalemiana del Pd e il partito di Casini. È scandaloso che i nuovi vertici, come già avvenuto per quelli di Cotral patrimonio, non siano stati presentati ufficialmente. Marrazzo e l'assessore ai Trasporti non ne hanno ancora parlato. Probabilmente per vergogna». «È ovvio che la Regione Lazio di Marrazzo e Montino non è una Regione trasparente, né di 'tutti nessuno esclusò. Lo provano i fatti, che fanno a cazzotti - è proprio il caso di dirlo dopo quanto avvenuto questa mattina alla Pisana - con la realtà vissuta da tutti noi, cittadini e addetti ai lavori. Il presidente è al capolinea. Dia le dimissioni. Subito, per il bene di tutti. E si vada a votare».

PISANA, NIERI: «PREOCCUPANTI SEGNALI PER DEMOCRAZIA»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «È stato un fatto grave. È stata una situazione gravissima. Ne esce sconfitta la gestione di piazza». Lo ha detto l'assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri commentando quanto avvenuto oggi alla Pisana. «Ci sono segnali che preoccupano sotto il punto di vista democratico - ha aggiunto l'assessore - Questa questione poteva essere governata diversamente, non ci sarebbero dovuti essere feriti e non ci sarebbero dovute essere cariche immotivate. Quando sono uscito con gli altri componenti della giunta per mediare la situazione che era già fuori controllo».

PISANA, MICHELANGELI-FRALEONE: «OGGI SEMBRAVA GENOVA NEL 2001»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Oggi alla Pisana sembrava di stare a Genova nel 2001. La polizia ha caricato a freddo e si è accanita sui manifestanti che chiedevano ai consiglieri regionali di rinviare l'approvazione del Piano casa voluto dalla Giunta Marrazzo». Lo dichiarano in una nota congiunta la segretaria del Prc Lazio Loredana Fraleone e il segretario regionale del Pdci Mario Michelangeli. «Mentre fuori si scatenava la violenza delle forze dell'ordine che hanno ferito e fermato alcuni manifestanti - aggiungono - una delegazione dei movimenti di lotta per la casa, durante la riunione della commissione Urbanistica, ha occupato la sala Etruschi del Consiglio chiedendo un confronto con l'assessore Di Carlo e il presidente Marrazzo. I movimenti, in sostanza, chiedono il rinvio a settembre della discussione del testo per essere ascoltati. Da mesi, infatti, avanzano proposte alternative alla cementificazione voluta dai costruttori e sostenuta dalla Giunta. Di fronte alle richieste dei movimenti, i vertici della Regione si sono barricati dietro un provocatorio silenzio usando la polizia per respingere la drammatica domanda sociale di centinaia di famiglie che manifestavano per l'emergenza casa. Quello che è successo oggi - concludono Fraleone e Michelangeli - conferma le ragioni che hanno portato il gruppo federato di Prc, Pdci e Socialismo 2000 all'opposizione rispetto a una maggioranza che ormai risponde soltanto ai poteri forti».

PISANA, PIZZO (SL): «CARICHE DI GRAVITÀ INAUDITA»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Così come ho ritenuto inspiegabile e inaudito lo spiegamento di forze dell'ordine di qualche giorno fa davanti al Consiglio regionale, quando una rappresentanza di movimenti per il diritto all'abitare manifestava la propria contrarietà alla proposta di legge sulla casa che proprio allora apriva il suo iter nelle commissioni, così ritengo arrogante e aggressivo l'atteggiamento tenuto oggi dalla polizia, in occasione di una nuova mobilitazione sempre davanti ai cancelli della Pisana. Alla protesta, ancorché vivace, dei movimenti di lotta per la casa, le forze dell'ordine hanno risposto con cariche sconsiderate di una gravità inaudita». È quanto afferma in una nota la consigliera regionale Anna Pizzo (Sinistra e Libertà), componente della Commissione Urbanistica. «Se da un lato credo sia doveroso stigmatizzare il senso di responsabilità del servizio di sicurezza della Regione Lazio - continua la consigliera - dall'altro pretendo spiegazioni in merito al comportamento delle forze di polizia e ai ritardi delle ambulanze e chiedo, inoltre, il rilascio delle persone fermate. La Commissione Urbanistica della quale faccio parte - conclude Anna Pizzo - nel riprendere a breve i lavori, terrà conto delle proposte e delle proteste dei vari movimenti di lotta per la casa, con spirito di ascolto e assunzione di responsabilità»

PISANA, MANIFESTANTI: «DUE FERITI, UNO HA COSTOLE ROTTE»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Un nostro attivista ha riportato la rottura di due costole ed è stato portato al pronto soccorso dell'Aurelia Hospital insieme ad un'altra persona che rischia di avere il fermo tramutato in arresto». È quanto ha detto uno dei manifestanti dei comitati di lotta per la casa nel corso dell'incontro in commissione urbanistica tra gli stessi attivisti, i componenti della commissione e il presidente della Regione Piero Marrazzo.

PISANA, MANIFESTANTI: «OTTENUTO INCONTRO CON MARRAZZO»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Dopo tre ore di blocco di via della Pisana, del raccordo anulare e una pressione costante sui consiglieri e assessori regionali, i movimenti hanno strappato un incontro con il presidente Marrazzo che avverrà tra pochi minuti. Mentre dentro si attende l'incontro, fuori il presidio ha riconquistato agibilità e diverse centinaia di persone si sono ricompattate nel piazzale antistante alla sede del Consiglio regionale. Invitiamo tutti i movimenti, i centri sociali, le occupazioni, i comitati e le associazioni a raggiungere il presidio alla Pisana. Chiediamo il rilascio immediato di tutti i fermati». Così in una nota la Rete dei movimenti romani per il diritto all'abitare.

PISANA, PEDUZZI (PRC): STRATTONATO DA CARAPELLA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Si stava avviando il lavoro della commissione, la porta della sala Etruschi era aperta, così sono entrati i manifestanti che hanno chiesto di sospendere i lavori per sentire le loro proposte. Mentre il presidente della commissione casa Giovanni Carapella forse infastidito da quanto stava accadendo si è rivolto contro di me prendendomi per un braccio, strattonandomi, cercando di allontanarmi». È quanto ha detto il capogruppo regionale del Prc, Ivano Peduzzi, riferendo un fatto che sarebbe accaduto all'interno della sala Etruschi del consiglio regionale. «Ho evito reazioni - ha aggiunto - Ho chiesto le scuse che comunque mi ha presentato. Mentre era in corso questo 'parapiglia dialetticò alcuni vigilanti hanno tentato di sfondare la porta adiacente all'ingresso principale e facendolo hanno spaccato la testa a un giovane che è stato portato prima in infermeria e poi in ospedale».

PISANA, PECIOLA (SL): «ASCOLTARE RAGIONI MANIFESTANTI»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Esprimo la mia piena solidarietà ai manifestanti dei movimenti di lotta per la Casa, che sono stati caricati dalle forze dell'ordine, mentre stavano protestando all'ingresso della sede del consiglio della Regione Lazio contro il piano Casa, che sarà in discussione del consiglio regionale, a partire dalla prossima settimana. È gravissimo che si affronti con l'uso della forza il problema dell'emergenza abitativa. La Regione ascolti le ragioni dei comitati e dei movimenti di lotta per la casa, che hanno il merito di porre all'attenzione pubblica la grave inadeguatezza di offerta di alloggi popolari. Il Piano Casa della Regione Lazio non può non tenere in considerazione il loro punto di vista». A dichiararlo in una nota è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra e Libertà e coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia.

ROMA: ASIA RDB, DUE FERITI IN SCONTRI DURANTE PROTESTA DAVANTI PISANA
«OCCUPATA COMMISSIONE CASA E URBANISTICA»

Roma, 31 lug. - (Adnkronos) - «Sono stati caricati dalle forze dell'ordine i manifestanti dei movimenti per la casa, che questa mattina stavano protestando davanti al Consiglio regionale del Lazio durante la discussione sul piano casa, giudicato dai movimenti tutto a favore dei costruttori e privo di un programma di edilizia popolare. Dopo momenti di tensione sono partite le cariche che hanno provocato due feriti, trasportati via dalle ambulanze, a cui è seguito il fermo di alcuni manifestanti». Lo sostiene in una nota Asia RdB, l'associazione inquilini e assegnatari di Rdb Cub che è tra i promotori della manifestazione, spiegando che «una delegazione dei movimenti ha conseguentemente occupato la Commissione Casa e Urbanistica della Regione». «Dopo un primo tentativo di sfondare le porte della sala attuato dalle forze dell'ordine, sono giunti presso la Commissione il Presidente del Consiglio regionale, l'assessore Di Carlo, l'assessore Nieri, il Presidente della Commissione Casa ed alcuni Consiglieri. È in corso una trattativa per cercare di riaprire un dialogo con i movimenti, che chiedono una risposta concreta al diritto all'abitare di tanti cittadini della regione Lazio», conclude Asia Rdb.

PISANA, TIBALDI: GIUSTO ATTEGGIAMENTO PRESIDENZA CONSIGLIO

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Il consiglio regionale non può essere ostaggio di una manifestazione, ma il presidente del consiglio, la giunta e gli altri esponenti del consiglio hanno avuto un atteggiamento giusto per trovare una soluzione anche per gli stessi manifestanti». È quanto ha detto l'assessore regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi a margine della protesta alla Pisana dei manifestanti di lotta per la casa. «La fase che viviamo è così delicata - ha spiegato Tibaldi che ha partecipato alla 'mediazionè tra manifestanti e forze dell'ordine - che si sente la necessità di trovare una soluzione all'emergenza sociale. In casi come questi, poi, il conflitto drammaticamente esplode».

PISANA, ALZETTA: PREOCCUPA SILENZIO FORZE POLITICHE

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Durante la discussione del cosiddetto 'Piano Casà ma che sarebbe più corretto chiamare chiaramente 'Piano per rilanciare gli affari dei costruttori', i Movimenti per il diritto all'abitare hanno occupato la sede della Commissione Casa della Regione Lazio per protestare contro la mancanza di risposte concrete per chi , casa, non ce l'ha davvero. Le forze dell'ordine hanno caricato selvaggiamente i senza casa fuori dai cancelli di via della Pisana effettuando anche diversi fermi. Cariche indiscriminate che hanno colpito anche donne e bambini e hanno provocato tre feriti gravi e tanti contusi. Dopo i roboanti annunci di Governo, Regione e Comune la realtà è sempre la solita: regali agli speculatori e botte ai senza casa». Così in una nota Andrea Alzetta, capogruppo di Roma in Action al Comune. «In questo quadro - prosegue - ci preoccupa particolarmente il silenzio di tutte le forze politiche che fanno finta di apprezzare una tregua annunciata ma che non sarà rispettata come testimonia la vicenda dell'occupazione di Via delle Rupicole sulla quale le autorità competenti avevano annunciato una tregua fino al 10 settembre, mentre, in realtà, si preparano allo sgombero».

PISANA, MILANA: MANIFESTAZIONE LEGITTIMA MA C'È STATA BRUTTA DERIVA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «È stata una brutta deriva: una manifestazione legittima si è trasformata in una forma di pressione figlia di un accentuarsi di stati d'animo assolutamente immotivati. Ciò perché le commissioni competenti stavano ricevendo, come con qualsiasi altra istanza sociale, i rappresentanti dei manifestanti. Ora è stata ripristinata la normalità. Mi auguro che entro oggi si possa esprimere il parere delle commissioni sul disegno di legge che troverà presto in aula la sua approvazione definitiva». È quanto dichiara il presidente del consiglio regionale Guido Milana a margine della protesta di oggi dei movimenti di lotta per la casa.

PISANA, BILANCIO PROVVISORIO È DI DUE FERITI

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - Un ragazzo è stato fatto salire su una camionetta della polizia e a bordo di questa sta per lasciare la Pisana. I manifestanti stanno inneggiando a lui, applaudendolo. «Bravo Sammy», gli dicono e rivolti alle forze dell'ordine urlano: «Infami». «Lo stiamo portando all'Aurelia Hospital», ha detto un funzionario di polizia in borghese rivolto alle persone che stavano protestando. L'altra persona rimasta ferita e che giaceva a terra all'ingresso del consiglio regionale è stata portata via a bordo di un'ambulanza della Croce Rossa.

PISANA, MANIFESTANTI CHIAMANO I LORO AVVOCATI

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Stiamo calmi, si sta trattando per far rientrare i manifestanti che sono fuori su via della Pisana e che la stanno bloccando. Abbiamo concesso alle donne con i bambini piccoli di poter uscire se vogliono stare un pò più calmi. Dobbiamo stare tranquilli, gli avvocati sono stati chiamati. Uno dei fermati è stato rilasciato. È stato ferito un giovane ma nulla di grave. Sappiamo anche ci sono anche altri fermati». Lo ha detto Piero del coordinamento cittadino di lotta per la casa. «Quella delle forze dell'ordine è stata una carica a freddo - aggiunge - non solo nelle prime file, ma fino anche al giardino dove erano state montate le tende e dove c'erano donne e bambini». Alcuni manifestanti fuori a via della Pisana hanno lanciato pietre con le forze dell'ordine.

PISANA, MANIFESTANTI OCCUPANO STRADA: TRAFFICO RALLENTATO

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - Il traffico è rallentato su via della Pisana a causa dei manifestanti che hanno occupato la sede stradale. La persona che era stata fermata dagli agenti della polizia giace a terra cosciente all'ingresso della sede del consiglio regionale. Ha ferite sul volto ed è assistito dal medico in servizio alla Pisana.

PISANA, RESPONSABILE VIGILANZA FERITO: «COLPITO DA MANIFESTANTI»

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «Stavo cercando di aprire la porta della sala Etruschi quando sono stato colpito alla testa con una sedia dai manifestanti». A parlare è uno dei responsabili della vigilanza della Pisana che stava cercando di aprire della sala Etruschi occupata dai manifestanti dei comitati di lotta per casa.

PISANA, MANIFESTANTI LANCIANO BOTTIGLIE CONTRO FORZE ORDINE

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - I manifestanti stanno lanciando bottiglie di vetro contro le forze dell'ordine in tenuta antisommossa all'ingresso del consiglio regionale. Alcuni manifestanti si trovano ora in via della Pisana. Gli altri che si trovano all'interno dei giardini del consiglio, urlano «assassini, assassini» alle forze dell'ordine.

PISANA, FORZE ORDINE CARICANO MANIFESTANTI

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - Una carica delle forze dell'ordine ha allontanato i manifestanti che stavano protestando all'ingresso della sede del consiglio regionale. Una persona è stata fermata da tre agenti della polizia di Stato. L'uomo ha alcune ferite sul volto.

PIANO CASA, COMITATI LOTTA PROTESTANO DAVANTI CONSIGLIO REGIONALE

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «La Regione Lazio deve istituire un fondo permanente per la costruzione di nuove case popolari che sia almeno del 2 per cento dell'intero bilancio regionale. Ciò, per costruire nuove case d'edilizia popolare o per recuperare immobili già presenti per la loro realizzazione». È quanto chiedono i manifestanti dei comitati di lotta per la casa che da questa mattina stanno protestando all'ingresso del consiglio regionale del Lazio in via della Pisana. Si tratta di qualche centinaio di persone che, con striscioni e fischietti, sta esprimendo il proprio dissenso in merito al «'Piano casa' che la Regione Lazio vuol portare in consiglio regionale - spiegano - Oggi ci sarà la commissione congiunta Urbanistica e Casa: chiariranno in questa occasione tutti i loro disaccordi con un piano che andrà solo a favore dei costruttori».

PIANO CASA, COMITATI LOTTA OCCUPANO SALA CONSIGLIO REGIONALE

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - Alcuni manifestanti dei movimenti di lotta per la Casa hanno occupato la Sala Etruschi del consiglio regionale e hanno sbarrato l'ingresso. All'entrata della Pisana, invece, urlano «Buffoni, buffoni», lanciando alcune lattine e bottiglie d'acqua. All'interno della sala Etruschi son presenti anche consiglieri regionali. I manifestanti urlano contro di loro: «Vergogna, vergogna».

PIANO CASA, DI RESTA: MARRAZZO PARTECIPERÀ A LAVORI COMMISSIONE

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - Sta per arrivare alla Pisana il presidente della Regione Piero Marrazzo per partecipare ai lavori della commissione urbanistica sul piano casa della Regione. Lo conferma il presidente della commissione Domenico Di Resta che è in attesa del presidente in sala Etruschi alla Pisana. La stessa sala era stata occupata qualche ora fa dai manifestanti dei movimenti di lotta per la casa. Erano riusciti ad entrare all'interno dello stabile del consiglio regionale grazie ai permessi temporanei che vengono concessi ad alcuni visitatori per usufruire dei servizi. I manifestanti erano rimasti nella sala sbarrando l'ingresso a chiunque e restando all'interno con alcuni esponenti politici di giunta e consiglio. Tra loro il presidente della commissione Casa Giovanni Carapella e quello dell'urbanistica Domenico Di Resta.

REGIONE, MARRAZZO INCONTRA MANIFESTANTI RI.REI ALLA PISANA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - Il presidente della Regione Piero Marrazzo prima di entrare in sala Etruschi, alla Pisana, per l'incontro con i manifestanti dei comitati di lotta per la Casa ha incontrato i manifestanti di Ri.Rei che nel frattempo erano giunti in consiglio regionale. "E' una situazione difficile, la Regione sta facendo tanto per cercare di risolvere i problemi per i ragazzi e per i lavoratori", ha spiegato Marrazzo.

PISANA, PARRONCINI(PD):FATTO INCRESCIOSO,AVANTI PERCORSO PIANO CASA

(OMNIROMA) Roma, 31 lug - «È stato un fatto increscioso: probabilmente la protesta civile ha avuto al suo interno qualche provocatore e tutto è sfuggito di mano. Dispiace per la situazione che si è creata in consiglio regionale. È un episodio da condannare sotto tutti i punti di vista». È quanto ha detto il capogruppo del Pd in regione Giuseppe Parroncini a margine della protesta in consiglio regionale per i comitati di lotta per la casa. «Ciò comunque non pregiudica un percorso già avviato per i piano casa - ha aggiunto Parroncini - che è basato anche sull'ascolto dei comitati, dei cittadini, delle associazioni. La bozza della Regione prevede anche l'housing sociale per dare una risposta anche ai ceti meno abbienti».


31 luglio 2009 - Carta

Piano casa del Lazio. Un giorno di ordinaria follia
I movimenti di lota per la casa della Regione si sono presentati oggi nella sede del Consiglio del Lazio per protestare contro una legge sull'edilizia che in alcune parti è addirittura peggio di quella del governo: cariche, botte, fermi. Ma alla fine il presidente Marrazzo...

"Mi impegno personalmente ad accogliere alcune proposte fatte dai movimenti in tema di edilizia popolare": con queste parole, pronunciate davanti a più di trecento persone, in una improvvisata assemblea nel parcheggio del consiglio regionale, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ha messo fine a una giornata di ordinaria follia.
Fin dalla mattina, si era capito che il clima non sarebbe stato affatto positivo: all’appello lanciato dalla Rete per il diritto all’abitare hanno risposto oltre quattrocento persone, accolte da un ingente schieramento di polizia e carabinieri. Si sono notate le assenze dei funzionari più conosciuti, in grado di gestire la piazza con un minimo di buon senso. Tra le nuove figure, spiccava un dirigente di polizia, di piccola statura e un po’ sovrappeso, che ostentava al collo un’aquila imperiale con un fascio littorio.
Verso le 12 una delegazione dei comitati è riuscita a entrare nella sala della commissione urbanistica che dovrà discutere gli ultimi dettagli del "piano edilizio" regionale. La legge, in realtà, recepisce le direttive del [finto] "Piano casa" del governo Berlusconi, un regalo alle imprese costruttrici, che possono godere dei benefici per l’ampliamento degli immobili. Di case popolari, nemmeno l’ombra. La Regione Lazio, senza alcuna consultazione con le associazioni di inquilini e i movimenti, si appresta dunque a varare una misura che, in alcuni casi, peggiora anche la norma nazionale. Come, ad esempio, nell’articolo che consente l’ampliamento del 60 per cento per il settore alberghiero. Davanti al muro della commissione, la delegazione di sfrattati e senza casa ha deciso di occupare la stanza. Intanto, all’esterno, il presidio si è fato più vivace, le persone hanno iniziato a premere sui cancelli, è volata qualche bottiglia vuota di plastica. All’improvviso, una carica selvaggia della polizia respinge i manifestanti [comprese donne, bambini e anziani] all’uscita della sede della Regione, su via della Pisana, e per alcuni secondi si assiste a una vera e propria caccia all’uomo. Dodici persone rimangono ferite, alcune hanno la testa spaccata e contusioni su tutto il corpo. Due vengono fermate e al momento sono ancora piantonate all’Aurelia Hospital. Dopo un’ora di blocco stradale e di fronteggiamento con la polizia, l’intervento degli assessori riporta un po’ di calma. Il presidio riprende la posizione di partenza, mentre il presidente Marrazzo convoca un incontro pubblico con i movimenti. Più che a un’audizione, si assiste a un confronto senza rete tra Marrazzo e i rappresentanti dei comitati che, in modo puntuale, spiegano le ragioni della protesta e illustrano le loro proposte. Dopo un’ora di confronto serrato [interrotto da una telefonata in diretta tra questore e Marrazzo, per "facilitare" il rilascio dei fermati] arriva il colpo di scena. Il presidente della Regione accoglie formalmente due proposte che, lunedì prossimo diventeranno altrettanti emendamenti da parte della giunta: il primo trasforma in misura permanente il finanziamento di straordinario 150 milioni, per tre anni, per l’edilizia popolare previsto nella legge; il secondo, specifica la norma che prevede il 20 per cento di "edilizia sociale" [housing sociale, Ndr] per le aree di nuova edificazione. Di quella percentuale, "almeno il 50 per cento" sarà destinato a edilizia popolare. Ma, alla fine, il vero successo per i movimenti è stato il riconoscimento politico di uno spazio di confronto permanente in vista della legge sul diritto all’abitare che sarà elaborata in autunno.
Un anno fa, nel mese di marzo, Veltroni aveva deciso di sbattere la porta in faccia ai movimenti e utilizzare la polizia in Campidoglio contro chi aveva osato criticare il Piano regolatore, per dimostrare quella "responsabilità di governo" che doveva servire a battere Berlusconi alle elezioni politiche. L’esito di quella scommessa è sotto gli occhi di tutti. Questa sera Marrazzo [forse] ha scelto di giocare un’altra partita.


31 luglio 2009 - Radio Città Aperta

Pesante carica alla Regione Lazio contro i manifestanti
del movimento di lotta per la casa: feriti e fermi
di Cristian Bufacchi

Roma - Ci sono state durissime cariche di polizia e carabinieri questa mattina dopo le 13 all'esterno della Regione Lazio contro centinaia di senza casa e attivisti dei movimenti per il diritto all'abitare arrivati al palazzo della Regione in via della Pisana per protestare contro il "pacchetto edilizia" della Regione Lazio che finanzia i costruttori ma non prevede nulla per l'edilizia popolare e l'attenuazione dell'emergenza casa. Mentre il consiglio regionale veniva sospeso e rimandato a lunedì prossimo i manifestanti si sono avvicinati ai cancelli della Regione gridando slogan. A quel punto è partita una violentissima e indiscriminata carica che ha lasciato sul terreno parecchi feriti e contusi; manganellati anche donne e bambini che stavano partecipando alla manifestazione fino a quel momento estremamente tranquilla. Ci sarebbero anche dei fermi, mentre una parte dei manifestanti è riuscita a penetrare all'interno del palazzo del Consiglio occupando la sala della Commissione Casa. Mentre arriva la notizia che anche all'interno del palazzo della Regione la polizia ha effettuato alcune cariche contro gli attivisti del movimento di lotta per la casa, al momento si registra un afflusso ulteriore di effettivi delle Forze di Sicurezza in assetto antisommossa, mentre alcuni assessori - Tibaldi e Nieri - sarebbero impegnati in un'opera di trattative per riportare la calma. Subito è giunta la condanna delle RdB Cub, una delle realtà promotrici della manifestazione di oggi: "Grave episodio di repressione dei movimenti oggi a Roma. La polizia ha brutalmente caricato il presidio organizzato dall`Asia-Rdb e dai Blocchi Metropolitani e dai Movimenti per la casa romani sotto la sede del Consiglio regionale provocando decine di feriti e diversi fermi, di cui alcuni feriti piantonati all`ospedale". Lo si legge in una nota del sindacato di base secondo il quale la reazione delle forze dell'ordine si è manifestata "a causa del forte dissenso verso un Piano Casa in discussione alla Regione in cui gli unici a beneficiarne saranno le lobbies dei costruttori; nessuna attenzione invece per l`edilizia popolare in una città in cui gli sfratti e la mancanza di alloggi popolari hanno determinato l`insorgere di una vera e propria emergenza casa". "La giunta regionale di centro sinistra si è resa responsabile di questo ennesimo atto di barbarie nei confronti di cittadini inermi pensando forse che il pugno di ferro possa mettere a tacere i problemi esplosivi della regione per poter indisturbati continuare a fare i loro sporchi affari con i loro soci. La RdB/CUB esprime la massima solidarietà ai cittadini che si battono per il diritto alla casa e chiede che il Presidente Marrazzo si attivi per il rilascio immediato dei compagni ancora in stato di fermo".
Ieri sera si era svolta l’assemblea pubblica in piazza Sempione indetta dagli occupanti dell’Horus occupato per lanciare un messaggio chiaro alla politica e ai poteri finanziari e immobiliari. Gli attivisti dell’Horus resisteranno ad ogni tentativo di sgombero sia delle occupazioni sia degli spazi sociali. Un assemblea molto partecipata che ha visto la presenza non solo delle varie realtà di lotta ma anche di numerose persone del quartiere, semplici cittadini interessati alle problematiche che riguardano lo spazio liberato dell’Horus. Un’assemblea popolare che non si vedeva da tempo in una zona socialmente desertificato come piazza Sempione. Molti gli interventi che hanno raccontato un pezzo di città, di come la rendita parassitaria e gli interessi di enti e costruttori hanno scavalcato il diritto ad una casa per tutti in nome del profitto per pochi. Ne sono un esempio gli inquilini delle case di Dragoncello che hanno deciso di non pagare più le rate dell’affitto ormai insostenibile per evidenziare come ci sia in questo periodo di crisi economica un diritto alla morosità, all’insolvenza quando il reddito non è sufficiente a sostenere affitti da rapina e mutui pesantissimi. Gli attivisti dell’Horus hanno poi raccontato come sono riusciti a fermare lo sgombero ormai imminente. La trattativa si è rimessa in moto, a settembre ci sarà un incontro per iniziare di nuovo un dialogo con le istituzioni. L’assemblea ha ribadito il diritto alla resistenza per difendere gli spazi sociali e tutte le occupazioni a scopo abitativo. Altra importante giornata di lotta è quella di oggi. Dalle 10.00 di questa mattina si sta svolgendo infatti un importante manifestazione alla Regione Lazio in via della Pisana per ribadire il no al cosiddetto pacchetto edilizio. "La legge regionale approvata in giunta e che si sta peggiorando dentro la commissione casa è una legge che prevede una ripartenza del pacchetto edilizio, una ulteriore possibilità per i costruttori di avere nuove opportunità di denaro e territorio. La maggioranza è divisa soprattutto sulla monetizzazione degli standard di servizio, cioè la possibilità di avere dai privati dei soldi in cambio di aree destinate ai servizi. Ha detto ai microfoni di Radio Città Aperta questa mattina Paolo di Vetta dell’Asia Rdb: "Questa politica a noi non piace, vogliamo che l’amministrazione pubblica torni con autorevolezza sulla questione abitativa. Pensiamo sia arrivato il momento di istituire una Gescal regionale che preveda almeno il 2% del bilancio destinato a case popolari. Bisogna guardare su ciò che è gia costruito, ma soprattutto questa legge deve guardare all’edilizia sovvenzionata e cioè alle case popolari."


31 luglio 2009 - Dazebao

Pisana. Violente cariche sui senza casa
di Alessandro Ambrosin

ROMA - Bilancio drammatico questa mattina alla manifestazione che si è svolta davanti al Consiglio regionale del Lazio promossa dai comitati che lottano per la casa. Dieci agenti contusi, tredici manifestanti feriti e due persone fermate dalle forze della Polizia che, secondo la Questura, accusati di resistenza, lesioni e danneggiamenti. Alla base della protesta indetta dai movimenti, il piano casa del governatore Piero Marrazzo che prevede di fatto un programma che favorirà esclusivamente i costruttori escludendo totalmente le reali esigenze di un'edilizia popolare che possa dare un tetto a chi da anni aspetta un alloggio abitativo. Erano presenti circa 500 persone tra cui molte donne e bambini giunti per chiedere all'amministrazione regionale che nel contenuto del piano fossero inserite delle misure favorevoli per chi soffre dell'emergenza abitativa. Inizialmente una delegazione autorizzata era stata autorizzata ad entrare nell'edificio per partecipare alla seduta della commissione Urbanistica, ma poi all'esterno la polizia ha iniziato a caricare i manifestanti con una violenza ingiustificata. La commissione è stata sospesa nella tarda serata e riprenderà domani. Dopo il drammatico episodio si sono sollevate un coro di critiche si è sollevato nei confronti del presidente Piero Marrazzo che con questo piano, secondo molti ritenuto peggio di quello di Berlusconi, favorirà un rilancio della speculazione edilizia e metterà a rischio la normativa urbanistica vigente. "Stiamo chiedendo la riapertura di una discussione in merito alla legge - ha detto Ivano Peduzzi, capogruppi del prc Lazio -. Ma dobbiamo constatare come la giunta abbia svoltato a destra con l'apertura all'Udc chiudendo la porta ai movimenti". Della stessa opinione anche Salvatore Bonadonna, ex assessore all'Urbanistica della Regione Lazio, presidente Collegio di Garanzia del Prc: "Trovo incredibile che forze che una volta si richiamavano alla sinistra possano avallare ulteriormente queste posizioni del Partito Democratico. Nella mia decennale esperienza in Consiglio regionale non mi era mai capitato di vedere una così grave incapacità di dialogo tra responsabili politici e manifestanti". Nel frattempo le osservazioni dei movimenti, insieme a tutte quelle raccolte nelle ultime audizioni, saranno discusse probabilmente in Aula lunedì, quando la giunta calerà i suoi emendamenti al piano casa. Le commissioni Casa e Urbanistica, infatti, puntano ad approvare il testo e ad approvarlo ai primi di agosto.


31 luglio 2009 - Provincia Latina TV

Casa: cittadini caricati e feriti alla Pisana. W la sinistra W Marrazzo

Roma (31/07/2009) - "Alcuni manifestanti dei movimenti per l'emergenza abitativa sono stati caricati dalla polizia e dai carabinieri nel cortile del Consiglio regionale del Lazio. Ci sono diversi feriti, alcuni portati via con le ambulanze, altri medicati nell'ambulatorio della Pisana". E' quanto riporta il portavoce del gruppo federato Prc-Pdci-Socialismo 2000 Ivano Peduzzi. "Circa 500 persone tra cui donne, anche incinte, e bambini - racconta - stavano manifestando davanti all'ingresso per chiedere che nel Piano casa venissero inserite misure favorevoli non solo ai costruttori ma anche a chi soffre l'emergenza abitativa. Una delegazione autorizzata era infatti entrata nell'edificio per partecipare alla seduta della commissione Urbanistica. Dall'interno però abbiamo sentito poco dopo il rumore e le grida delle cariche". Ora, spiega ancora Peduzzi, nella sala della commissione sono riuniti i rappresentanti dei movimenti, che stanno discutendo con il presidente del Consiglio Guido Milana e gli assessori alla Casa Mario Di Carlo, al Lavoro Alessandra Tibaldi, al Bilancio Luigi Nieri e all'Ambiente Filiberto Zaratti, oltre che con i consiglieri del gruppo federato delle sinistre. "Stiamo chiedendo la riapertura di una discussione in merito alla legge. Ma dobbiamo constatare - conclude Peduzzi - come la giunta abbia svoltato a destra con l'apertura all'Udc, sia per il piano casa, sia ieri con la sostituzione di un Prc ai vertici Cotral, chiudendo la porta ai movimenti".


31 luglio 2009 - Repubblica.it

Casa, protesta in Consiglio regionale. Scontri tra manifestanti e agenti

Roma - Alcuni manifestanti dei movimenti di lotta per la Casa hanno occupato la Sala Etruschi del Consiglio regionale e hanno sbarrato l'ingresso. All'entrata della Pisana, invece, urlano "Buffoni, buffoni", lanciando alcune lattine e bottiglie d'acqua. Le forze dell'ordine, in tenuta anti sommossa, hanno caricato i manifestanti per allontanarli. Questi hanno lanciato bottiglie di vetro contro gli agenti. Una persona è stata fermata da tre agenti della polizia di Stato. L'uomo ha alcune ferite sul volto. Anche un altro ragazzo è rimasto ferito lievemente. Alcuni manifestanti che si trovano all'interno dei giardini del Consiglio, hanno urlato "assassini, assassini" alle forze dell'ordine. Uno dei responsabili della vigilanza della Pisana che stava cercando di aprire della sala Etruschi occupata dai manifestanti, è stato colpito: "Stavo cercando di aprire la porta della sala Etruschi quando sono stato colpito alla testa con una sedia". Il traffico è rallentato su via della Pisana a causa dei disordini e delle persone che hanno occupato la sede stradale. "Stiamo calmi, si sta trattando per far rientrare il disordine. Abbiamo concesso alle donne con i bambini piccoli di poter uscire se vogliono stare un po' più calmi. Dobbiamo stare tranquilli, gli avvocati sono stati chiamati. Uno dei fermati è stato rilasciato. È stato ferito un giovane ma nulla di grave. Sappiamo anche ci sono anche altri fermati". Così Piero del coordinamento cittadino di lotta per la casa. "Quella delle forze dell'ordine è stata una carica a freddo non solo nelle prime file, ma fino anche al giardino dove erano state montate le tende e dove c'erano donne e bambini". Poi grazie alle pressioni i movimenti hanno strappato un incontro con il presidente della Regione Marrazzo. Intanto fuori dal palazzo del Consiglio regionale il presidio ha riconquistato agibilità e diverse centinaia di persone si sono ricompattate nel piazzale antistante. Il presidente della Regione prima di entrare in sala Etruschi, per l'incontro con i manifestanti dei comitati di lotta per la Casa, ha incontrato i manifestanti di Ri.Rei che nel frattempo erano giunti in consiglio regionale. "E' una situazione difficile, la Regione sta facendo tanto per cercare di risolvere i problemi per i ragazzi e per i lavoratori", ha spiegato Marrazzo.


31 luglio 2009 - Il Messaggero.it

Pisana, comitati casa presidiano Regione: lanci di bottiglie, due feriti

ROMA (31 luglio) - La protesta di questa mattina dei comitati di lotta per la casa all'ingresso del consiglio regionale del Lazio in via della Pisana è sfociata nell'occupazione della sala del Consiglio regionale, lanci di bottiglie e pietre contro le forze dell'ordine e l'occupazione di via della Pisana e parte del Grande Raccordo Anulare. Due i feriti. Uno dei responsabili della vigilanza ha detto di essere stato colpito alla testa dai manifestanti con una sedia. «Stavo cercando di aprire la porta della sala Etruschi - racconta un responsabile della vigilanza della Pisana quando sono stato colpito alla testa con una sedia dai manifestanti». Un'altra persona è rimasta ferita: si tratta di un ragazzo fatto salire su una camionetta della polizia che lo ha portato all'Aurelia Hospital. I manifestanti hanno inneggiando a lui, applaudendolo. «Bravo Sammy», gli hanno detto, urlando alle froze dell'ordine «infami». La manifestazione è stata indetta contro il piano casa della regione, prevista per oggi la commissione congiunta Urbanistica e Casa. I manifestanti spiegano che «la Regione Lazio deve istituire un fondo permanente per la costruzione di nuove case popolari che sia almeno del 2 per cento dell'intero bilancio regionale. Ciò, per costruire nuove case d'edilizia popolare o per recuperare immobili già presenti per la loro realizzazione». Alcuni dei manifestanti hanno occupato la Sala Etruschi del consiglio regionale e hanno sbarrato l'ingresso urlando «buffoni, buffoni» e lanciando alcune lattine e bottiglie d'acqua contro le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. La Rete dei movimenti romani per il diritto all'abitare ha fatto sapere che sono riusciti a ottenere un incontro con il prsidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. «Alcuni manifestanti sono stati fermati». Ad affermarlo l'Associazione inquilini e assegnatari Asia-Rdb. Dopo la carica, una delegazione dei movimenti, prosegue l'Asia-Rdb, «ha conseguentemente occupato la Commissione Casa e Urbanistica della Regione».


31 luglio 2009 - Roma Uno

Piano Casa: comitati lotta protestano davanti consiglio Regione Lazio

Roma - "La Regione Lazio deve istituire un fondo permanente per la costruzione di nuove case popolari che sia almeno del 2 per cento dell'intero bilancio regionale. Ciò, per costruire nuove case d'edilizia popolare o per recuperare immobili già presenti per la loro realizzazione". E' quanto chiedono i manifestanti dei comitati di lotta per la casa che da questa mattina stanno protestando all'ingresso del consiglio regionale del Lazio in via della Pisana. Si tratta di qualche centinaio di persone che, con striscioni e fischietti, sta esprimendo il proprio dissenso in merito al 'Piano casa' che la Regione Lazio vuol portare in consiglio regionale - spiegano - Oggi ci sarà la commissione congiunta Urbanistica e Casa: chiariranno in questa occasione tutti i loro disaccordi con un piano che andrà solo a favore dei costruttori".