Bud ci ha lasciati

Roma -

Abbiamo conosciuto Maurizio Conte, da tutti conosciuto come Bud, negli anni 70, nelle lotte dei metalmeccanici romani, lui operaio alla Contraves, noi in Autovox e Voxson, in quella straordinaria stagione di conflitti che si concluse a metà degli anni ottanta, con la prima vera ristrutturazione capitalistica che di fatto produsse la chiusura della stragrande maggioranza delle fabbriche romane, l’espulsione di migliaia e migliaia di lavoratori, modificando il tessuto sociale cittadino, con il via libera alla speculazione immobiliare.



Bud fu un protagonista di quella stagione esaltante, che vide la  nascita del Comitati Operai, prodromi del sindacalismo di base.



Lo abbiamo ritrovato poi nell’impegno costante con i compagni del Centro di Cultura Popolare del Tufello a fianco di chi nei nostri quartieri continua ad opporsi al degrado sociale, politico e culturale che ha pervaso questa nostra città, di chi lotta per la casa, per il lavoro, per un sapere libero.



Ai familiari di Maurizio, ai compagni del Centro di Cultura Popolare del Tufello esprimiamo tutto il nostro dolore consapevoli che il modo migliore per ricordarlo è continuare a lottare in nome dei principi e delle idee che con coerenza Bud non ha mai abbandonato.



Le compagne  e i compagni della Federazione Romana RdB