Bologna. Dirigenti CUP minacciano delegata sindacale della RdB. Per chi chiede trasparenza clima sempre più pesante
Questa mattina la nostra delegata sindacale, Valentina Delussu, che si trovava al lavoro nella sua postazione, è stata raggiunta dal suo caporeparto che le ha ordinato di seguirla in una stanza.
Entrata nella stanza la delegata si è trovata da sola davanti a tre dirigenti del CUP: alla nostra delegata sindacale è stato ordinato di ritirare immediatamente, dalla circolazione e dalle bacheche sindacali, l’appello che i lavoratori CUP hanno indirizzato al Presidente della Regione, Vasco Errani.
Alle proteste della nostra delegata per i contenuti e le modalità di questa convocazione, i dirigenti CUP l’hanno minacciata di denuciarla penalmente per diffamazione.
Per i dirigenti CUP sarebbe diffamante scrivere in premessa all’appello quanto segue: “in merito allo scandalo che ha coinvolto l’ex Sindaco di Bologna Delbono e Cup 2000”, questo perché non si può dire ciò che è ovvio a tutta la città.
Dopo la “diffida” di CGIL-CISL a RdB, ora arriva la minaccia di querela del CUP: un clima inaccettabile, che fa a cazzotti con la tranquillità e la trasparenza paventata pubblicamente in questi giorni dal Direttore Moruzzi e dal Presidente Vandelli, ai quali chiediamo un urgente incontro e l’immediata dissociazione dai fatti di oggi e la presa di provvedimenti nei confronti dei dirigenti coinvolti.
La RdB denuncia pubblicamente queste iniziative di intimidazione rivolte verso i lavoratori e il sindacato di base che in questa difficile situazione sta rappresentando le giuste e motivate preoccupazioni dei dipendenti.
Per Lunedì prossimo è confermato il presidio, deciso in assemblea sindacale, presso la sede della Regione in piazza Aldo Moro dalle ore 15.30.