BASTA MORIRE DI DISASTRI AMBIENTALI: SOLDI AI TERREMOTATI E SMS ALLE BANCHE
Sabato 18 febbraio USB organizza a Teramo un incontro pubblico su emergenza, prevenzione, ricostruzione e occupazione
Risanamento del territorio, rimboschimento, riassetto idrogeologico del paese, ricostruzione dei paesi distrutti, rifacimento antisismico e ricostruzione degli edifici in tutti i territori italiani a rischio, ridefinizione del sistema del soccorso e di prevenzione che non deve essete privatizzato o parcellizzato in mille rivoli ma deve tornare prioritariamente in mano al Corpo dei vigili del fuoco che deve essere fortemente potenziato: questo è ciò che serve e che USB propone.
Un piano di queste dimensioni produrrebbe un rilancio economico e uno sviluppo dell'occupazione importantissimo per tutto il paese e indispensabile per i territori colpiti dal terremoto.
Proponiamo che 20 miliardi all'anno per almeno 10 anni siano finalizzati alla realizzazione di un vero e proprio piano nazionale di riassetto del territorio del paese.
Proponiamo di invertire le modalità di investimento dei famosi 20 miliardi alle 4 banche in "difficoltà": i soldi alle banche facciamoli dare ai cittadini volontariamente con un bel SMS e i 20 miliardi stanziati per le banche cominciamo ad impiegarli, subito, per la gente del centro Italia.
Ne parleremo sabato 18 febbraio a Teramo in un confronto pubblico che vedrà la partecipazione di cittadini, di esperti del settore, di vigili del fuoco, di associazioni che operano sul territorio e per l'ambiente e al quale sono stati invitati anche amministratori e consiglieri locali.