A fianco dei lavoratori greci in lotta. Sitin il 5 maggio presso l'ambasciata
In allegato il comunicato
Mercoledì 5 Maggio ore 16.00
Sit-in presso l’Ambasciata Greca
Roma, Via Mercadante 36
Gli istituti finanziari internazionali – gli stessi che hanno inondato il mondo con fondi spazzatura determinando la più grave crisi economica mai conosciuta, che sono stati salvati dal fallimento con l’aiuto generosissimo dei governi occidentali a spese dei contribuenti – hanno determinato il collasso della Grecia.
Ora a pagare saranno i soliti di sempre: lavoratori pubblici a cui vengono tagliate indennità e tolte 13^ e 14^, pensionati a cui vengono congelate le pensioni, dipendenti privati che si vedono togliere il 15% dei propri salari e poi aumento dell’età pensionabile a 67 anni, privatizzazione dei servizi pubblici, aumenti dell’IVA, blocco delle assunzioni, liberalizzazioni del mercato del lavoro e precarietà e licenziamenti a dismisura.
La Grecia dovrà restituire complessivamente 110 miliardi di euro, il cui peso ricadrà tutto sulle spalle dei lavoratori e dei ceti popolari, e già la speculazione ha messo nel mirino Portogallo, Spagna, Irlanda e la stessa Italia non se la passa troppo bene..
Contro le misure predisposte dal Governo ‘socialista’ nelle scorse settimane sono scesi in piazza e hanno scioperato milioni di lavoratori, un altro sciopero di due giorni, 4 e 5 maggio, sta già paralizzando il paese.
Sosteniamo la resistenza dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati greci a cui un sistema economico basato sulla speculazione e sul profitto sta togliendo il futuro.
Partecipiamo in massa al sit in all’Ambasciata greca
.
Comunicato stampa
A FIANCO DEI LAVORATORI GRECI IN LOTTA
Mercoledì 5 Maggio sit-in presso l’Ambasciata Greca
Roma, Via Mercadante 36 ore 16.00
Gli istituti finanziari internazionali, gli stessi che hanno inondato il mondo con fondi spazzatura determinando la più grave crisi economica mai conosciuta, che sono stati salvati dal fallimento con l’aiuto generosissimo dei governi occidentali a spese dei contribuenti, hanno determinato il collasso della Grecia.
Ora a pagare saranno i soliti di sempre: lavoratori pubblici a cui vengono tagliate indennità e tolte tredicesima e quattordicesima, pensionati a cui vengono congelate le pensioni, dipendenti privati che si vedono togliere il 15% dei propri salari; e poi aumento dell’età pensionabile a 67 anni, privatizzazione dei servizi pubblici, aumenti dell’IVA, blocco delle assunzioni, liberalizzazioni del mercato del lavoro e precarietà e licenziamenti a dismisura.
La Grecia dovrà restituire complessivamente 110 miliardi di euro, il cui peso ricadrà tutto sulle spalle dei lavoratori e dei ceti popolari, e già la speculazione ha messo nel mirino Portogallo, Spagna, Irlanda e la stessa Italia non se la passa troppo bene.
Contro le misure predisposte dal Governo ‘socialista’ nelle scorse settimane sono scesi in piazza e hanno scioperato milioni di lavoratori; un altro sciopero di due giorni, 4 e 5 maggio, sta già paralizzando il paese.
A sostegno della resistenza dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati greci a cui un sistema economico basato sulla speculazione e sul profitto sta togliendo il futuro, la Federazione Nazionale RdB e SdL Intercategoriale indicono per domani, mercoledì 5 maggio, un sit-in presso l’Ambasciata greca a Roma, in via Mercadante 36, dalle ore 16.00. Aderiscono AS.I.A RdB e Blocchi Precari Metropolitani.