#1mpazienza0, il Primo Maggio 10 ore di corteo telematico: il silenzio dei musicisti dal cuore dell’epidemia, le parole dei precari, dei disoccupati, degli invisibili, le testimonianze di Adelmo Cervi e Aboubakar Soumahoro
Non ci saranno le terrazze della Milano da bere, né la sfavillante macchina della promozione discografica e nemmeno i soldi di mamma Rai a garantire pingui cachet.
Ci saranno invece i lavoratori in lotta, i precari, i disoccupati, gli invisibili. Saranno loro a dominare la scena nelle 10 ore durante le quali giovedì 1° Maggio 2020 si snoderà il primo corteo telematico per la Festa del Lavoro, con la parola d’ordine “Pazienza Zero” e l’hashtag #1mpazienza0.
E tra i lavoratori non mancheranno i dimenticati del mondo dello spettacolo. Non con lustrini e paillettes dei soliti noti, ma con il silenzio. Quello simbolico di chi fa musica per vivere, come Gianni Azzali, direttore artistico del Piacenza Jazz Festival. Da uno degli epicentri dell’epidemia protesterà per il silenzio di tomba calato sul settore, ignorato dai provvedimenti governativi e amministrativi.
Dalle 10,30 e fino alle 20,30, sulle pagine web e sui social delle sigle promotrici, in testa l’Unione Sindacale di Base (www.usb.it) sarà un succedersi di testimonianze dalle realtà del lavoro e del precariato, di focus, di saluti dalle componenti della Federazione Sindacale Mondiale (FSM-WFTU), di racconti dalla galassia della solidarietà e interventi di artisti che non temono di sporcarsi le mani nel mondo reale. Quello in cui, per bocca dell’insospettabile Organizzazione Internazionale del Lavoro, sono oggi a rischio un miliardo e mezzo di posti.
Ascolteremo la testimonianza di Adelmo Cervi, censurato dalla Rai il 25 aprile, le parole di Aboubakar Soumahoro e le voci da 23 settori: logistica, taxi, colf e badanti, rider, cooperative social, ferrovie, igiene ambientale, smart working, stagionali, addetti RSA, vigili del fuoco, trasporto aereo, tlc, ristorazione, pulimento, commercio, agricoltura, Inail, sanità privata, lavoro autonomo, portuali, autotrasporto, precari della scuola.
Vedremo tra le altre le testimonianze di Elisabetta Canitano, della Brigata di Solidarietà Attiva di Rosarno, di San Basilio, dell’ex OPG di Napoli, di Lanciano, di Nuvola Rossa, di Radio Ciroma, del Cantiere Milano, di 081 Napoli, di via Campesina.
Dal panorama internazionale arriveranno i saluti di Georges Mavrikos, segretario generale della FSM, della CGT francese, del CTC Cuba, del Pame greco, di Lab Paesi Baschi, del Donbass.
Saranno 12 i focus: ricerca; lavoro senza coperture; diritto di sciopero; clima inquinamento Covid; Coronavirus e UE; Cuba e Venezuela; scuola e DAD; questione abitativa; sanità; reddito; industria; lavoro agricolo.
La giornata si articolerà in due blocchi, dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 20,30. Al loro interno gli interventi di sostegno allo spettacolo e alla cultura di Assalti Frontali, Banda Bassotti, Ascanio Celestini, Cori di Pisa, Giordano De Plano, Grazia Di Michele, Gioel, Moni Ovadia, Matteo Saudiano, Giacomo Sferlazza.
Promuovono l’iniziativa:
Rete Iside Onlus
Unione Sindacale di Base
Potere al Popolo
Noi Restiamo
C.S. Il Cantiere (MI)
Opposizione Studentesca d’Alternativa
Federazione Giovanile Comunista Italiana
Centro Internazionale Crocevia
Forum Diritti/Lavoro
Coniare Rivolta
Radio Sonar (RM)
Radio Ciroma (CS)
Radio Città aperta (RM)
Rete dei Comunisti
MGA – Sindacato nazionale forense
C.S. Nuvola rossa (Reggio Calabria)
Brigate di Solidarietà Attiva di Rosarno e Lampedusa
Rete Popolare Tiburtina
C.S.O. Ricomincio dal Faro, Roma
Art Lab Occupato, Parma
European Coordination Via Campesina