10 LUGLIO MANIFESTAZIONE DI PROTESTA ALLA REGIONE LAZIO PER REDDITO, CASA, OCCUPAZIONE STABILE, RILANCIO DEI SERVIZI PUBBLICI
In allegato la locandina, il volantino generale, il volantino del Pubblico Impiego, della Sanità, pubblica e privata, e dell'Atac
Roma, Giunta regionale del Lazio, via Rosa Raimondi Garibaldi – ore 10.00
Domani, mercoledì 10 luglio, l’Unione Sindacale di Base chiama i lavoratori e le lavoratrici del Lazio a manifestare a Roma, sotto la sede della Giunta regionale, in via Rosa Raimondi Garibaldi dalle ore 10.00, per rappresentare una situazione ormai diventata insostenibile.
Lo slogan della protesta è: “La regione va a fondo, la crisi la stanno pagando i lavoratori. È con i lavoratori che dovete discutere di come uscirne”.
I dati del Lazio sono infatti drammatici: record di ore di cassa integrazione, disoccupazione giovanile oltre il 36%, una moltitudine le aziende che chiudono; i prezzi delle case sono alle stelle e mancano le case popolari; i nuovi occupati nel privato o nella pubblica amministrazione sono tutti precari, mentre crescono i lavoratori part-time a bassissimo reddito; abbandono della ricerca, in una regione che, unica in Italia, vanta ben 18 enti pubblici di ricerca; cessione di interi settori dei servizi pubblici ai privati, con aumento della spesa pubblica e peggioramento del servizio e delle condizioni di lavoro.
E ancora, sperpero di suolo per fini speculativi, assenza di una vera programmazione industriale, piano di grandi opere completamente inutili, devastanti per il territorio e onerose per la casse della Regione. I beni comuni della cittadinanza sperperati in una miscela esplosiva di cattiva gestione, incapacità e clientelismo.
Di fronte a questa situazione per l’USB è urgente un piano complessivo, che dal reddito alla casa, alla reinternalizzazione di servizi e dei lavoratori, al superamento del precariato, fino ad un progetto serio di nuova occupazione nei servizi fondamentali, permetta di invertire la rotta.
Nella stessa giornata la Sanità regionale è in sciopero; questo il comunicato:
SANITÀ LAZIO: USB, DOMANI SCIOPERO. BASTA TAGLI, CHIUSURE, LICENZIAMENTI
Manifestazione indetta dalla Confederazione USB Lazio alla Giunta regionale del Lazio, via Rosa Raimondi Garibaldi - ore 10.00
L’Unione Sindacale di Base proclama per domani, 10 luglio, lo sciopero di tutti i lavoratori e lavoratrici della sanità pubblica, accreditata, convenzionata e delle ditte e cooperative che operano nel ASL ed Aziende Ospedaliere di Roma e del Lazio per dire basta ai tagli, le chiusure, i licenziamenti che investono la sanità regionale, affinché la salute non sia un diritto garantito soltanto per chi può pagare.
Lo sciopero è indetto dall’inizio turno del primo turno del 10 luglio a fine turno dell’ultimo turno dello stesso giorno.
Le dinamiche di programmazione regionale non sembrano coincidere con le reali trasformazioni del sistema, ancora oggi appannaggio dei direttori generali delle ASL e di speculatori privati. Le chiusure di importanti servizi alla cittadinanza ed il continuo ricorso ai tagli restano l’unico strumento di risparmio praticato. Con le nuove gare di appalto per servizi e la contrazione del personale delle ditte esternalizzate verrà ulteriormente dequalificato il sistema e ridotti i livelli di assistenza.
Inoltre servizi ed i reparti in chiusura per il periodo estivo, da Marino a Civitavecchia, non verranno riaperti, contribuendo a determinare quei risparmi tanto attesi ma operati sulla pelle dei lavoratori e dei malati.
Intanto la sopravvivenza del servizio sanitario resta garantito da migliaia di lavoratori e lavoratrici precari, alle dipendenze dirette delle Aziende o al soldo, scarso e neanche garantito, di speculatori privati.
Per queste ragioni l’USB chiama i lavoratori e le lavoratrici della sanità a scioperare ed a partecipare alla manifestazione organizzata domani dalla Confederazione USB del Lazio sotto la Giunta Regionale, in via Rosa Raimondi Garibaldi, a partire dalle ore 10.00.